ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/00419

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 196 del 02/07/2009
Firmatari
Primo firmatario: SARUBBI ANDREA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 01/07/2009
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
NARDUCCI FRANCO PARTITO DEMOCRATICO 01/07/2009
ZAMPARUTTI ELISABETTA PARTITO DEMOCRATICO 01/07/2009
GASBARRA ENRICO PARTITO DEMOCRATICO 01/07/2009
CARRA MARCO PARTITO DEMOCRATICO 01/07/2009
GAROFANI FRANCESCO SAVERIO PARTITO DEMOCRATICO 01/07/2009
GENTILONI SILVERI PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 01/07/2009
FIANO EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO 01/07/2009
BACHELET GIOVANNI BATTISTA PARTITO DEMOCRATICO 01/07/2009
BERNARDINI RITA PARTITO DEMOCRATICO 01/07/2009
TOUADI JEAN LEONARD PARTITO DEMOCRATICO 01/07/2009
MELIS GUIDO PARTITO DEMOCRATICO 01/07/2009
DUILIO LINO PARTITO DEMOCRATICO 01/07/2009
MOSELLA DONATO RENATO PARTITO DEMOCRATICO 01/07/2009
BOSSA LUISA PARTITO DEMOCRATICO 01/07/2009
CARDINALE DANIELA PARTITO DEMOCRATICO 01/07/2009
SBROLLINI DANIELA PARTITO DEMOCRATICO 01/07/2009
CALGARO MARCO PARTITO DEMOCRATICO 01/07/2009
SERVODIO GIUSEPPINA PARTITO DEMOCRATICO 01/07/2009
VILLECCO CALIPARI ROSA MARIA PARTITO DEMOCRATICO 01/07/2009
REALACCI ERMETE PARTITO DEMOCRATICO 01/07/2009
COLOMBO FURIO PARTITO DEMOCRATICO 01/07/2009
D'ANTONA OLGA PARTITO DEMOCRATICO 01/07/2009
MARIANI RAFFAELLA PARTITO DEMOCRATICO 01/07/2009
MASTROMAURO MARGHERITA ANGELA PARTITO DEMOCRATICO 01/07/2009
MARAN ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO 01/07/2009
ROSSOMANDO ANNA PARTITO DEMOCRATICO 01/07/2009
VELTRONI WALTER PARTITO DEMOCRATICO 01/07/2009
NICOLAIS LUIGI PARTITO DEMOCRATICO 01/07/2009
LANZILLOTTA LINDA PARTITO DEMOCRATICO 01/07/2009
CAVALLARO MARIO PARTITO DEMOCRATICO 01/07/2009
GARAVINI LAURA PARTITO DEMOCRATICO 01/07/2009
CICCANTI AMEDEO UNIONE DI CENTRO 01/07/2009
DE POLI ANTONIO UNIONE DI CENTRO 01/07/2009
STRIZZOLO IVANO PARTITO DEMOCRATICO 01/07/2009
GIULIETTI GIUSEPPE ITALIA DEI VALORI 01/07/2009
PEZZOTTA SAVINO UNIONE DI CENTRO 01/07/2009


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI delegato in data 01/07/2009
Stato iter:
09/07/2009
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 09/07/2009
Resoconto SARUBBI ANDREA PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 09/07/2009
Resoconto SCOTTI VINCENZO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI)
 
REPLICA 09/07/2009
Resoconto SARUBBI ANDREA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 09/07/2009

SVOLTO IL 09/07/2009

CONCLUSO IL 09/07/2009

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00419
presentata da
ANDREA SARUBBI
giovedì 2 luglio 2009, seduta n.196

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro degli affari esteri, per sapere - premesso che:

a Dakar nel 2000 la Comunità internazionale si è impegnata a realizzare i sei obiettivi dell'Education For All (EFA) affinché l'educazione diventi un diritto universale: espandere e migliorare la cura e l'educazione della prima infanzia; assicurare, entro il 2015, l'istruzione primaria universale obbligatoria e gratuita per ogni bambino e bambina; assicurare l'accesso universale di tutti i giovani e gli adulti alla formazione lungo tutto l'arco della vita; raggiungere un aumento di adulti alfabetizzati del 50 per cento - specie donne - ed un equo accesso all'istruzione primaria e alla formazione continua per tutti gli adulti; eliminare le disparità di genere nell'istruzione primaria e secondaria entro il 2005, ed arrivare alla piena eguaglianza di genere nel settore educativo nel 2015; migliorare la qualità generale dell'istruzione impartita;

la dichiarazione di Dakar impegna, da un lato, i Paesi del Sud del Mondo ad aumentare la quota del loro bilancio pubblico dedicata al settore dell'istruzione, arrivando al 20 per cento e, dall'altro i Paesi del Nord del mondo a destinare maggiori e migliori aiuti al settore dell'educazione globale, e in particolare all'istruzione primaria;

grazie all'impegno della comunità internazionale, in 10 anni i bambini non scolarizzati sono passati da 103 milioni a 75 milioni. Nell'Africa subsahariana il tasso di scolarizzazione è passato dal 56 per cento al 70 per cento, nell'Asia meridionale dal 75 per cento all'86 per cento, nei Paesi arabi dal 78 per cento all'84 per cento;

questi obiettivi sono stati raggiunti anche grazie all'aiuto pubblico allo sviluppo mobilitato dai Governi del Nord del mondo che nel 2002 hanno sostenuto, insieme a Banca internazionale per la ricostruzione e lo sviluppo (banca mondiale) e Unesco, la creazione dell'Education for all fast track initiative (EFA/FTI);

tuttavia, questi progressi sono ancora troppo lenti e parziali per assicurare il raggiungimento degli obiettivi dell'Education for all: per 75 milioni di bambini la scuola è solo un miraggio. L'Africa con i suoi 35,1 milioni di bambine e bambini non scolarizzati è in testa, seguita dall'Asia del Sud (18,2 milioni), l'Asia dell'Est (9,5 milioni), i Paesi arabi (5,7 milioni) e l'America latina (2 milioni). In base alle proiezioni contenute nell'EFA Global Monitoring Report del 2008, basate sulle 134 nazioni che nel 2006 concentravano il 64 per cento dei bambini esclusi dall'accesso all'istruzione primaria, 29 milioni di bambini non andranno ancora a scuola nel 2015, solo in questi Paesi;

dei 75 milioni di bambini e bambine non ancora a scuola, più della metà - circa 40 milioni - vivono in paesi in guerra o appena usciti da un conflitto. II 60 per cento sono bambine: ad oggi l'obiettivo del Millennio di superare le disparità di genere nell'accesso all'istruzione primaria e secondaria non è stato raggiunto;

per raggiungere l'accesso universale all'istruzione entro il 2015, è necessario che i Paesi donatori eroghino 9 miliardi di dollari ogni anno, più del doppio (4,4 miliardi di dollari) di quanto hanno mobilitato nel mondo per l'educazione in generale nel 2007. Per raggiungere tutti gli obiettivi dell'Education for all il fabbisogno è ancora più ingente: le stime attuali valutano la cifra intorno ai 16 miliardi di dollari all'anno;

per quanto concerne il contributo del nostro Paese, nel biennio 2006-2007 l'aiuto bilaterale italiano, cestinato al sostegno all'educazione dalla cooperazione italiana, è dimezzato rispetto al 2004-2005: un risultato deludente che non risente solo delle ristrettezze finanziarie complessive del bilancio italiano dedicato alla lotta alla povertà, prova ne è che l'educazione ha perso progressivamente peso rispetto ad altri settori. Negli stessi anni, gli altri Paesi del G7 si sono comportati diversamente: la quota di assistenza bilaterale dedicata all'educazione è in media tre volte superiore a quella italiana. Il quadro peggiora se consideriamo le risorse trasferite a sostegno dell'istruzione tenendo conto delle differenze di prodotto interno lordo dei Paesi G7: nel 2007 lo sforzo finanziario della media G7 era pari a otto volte quello italiano;

l'investimento dell'Italia rispetto all'EFA/FTI è stato altalenante. Nel 2004 il nostro Paese versava a sostegno dell'istruzione primaria appena il 17 per cento di quanto avrebbe dovuto fare in relazione al proprio peso nell'economia globale;

nel 2007, in controtendenza, il nostro Paese è riuscito a imprimere una svolta positiva. La quota di finanziamento bilaterale all'educazione è tornata a crescere dopo due anni di continua riduzione: l'Italia ha erogato, alla fine del 2007, 3 milioni di euro a sostegno dell'EFA/FTI triplicando l'impegno mostrato nel 2006, pari a 1,3 milioni di dollari; un trend positivo confermato con lo stanziamento, effettuato a fine 2008, di 10 milioni di euro;

tuttavia, questi positivi segnali rischiano di essere messi in discussione dai tagli alla cooperazione previsti nella manovra economico-finanziaria 2009-2011: l'aiuto pubblico a favore dei paesi in via di sviluppo ha subito un drastico dimezzamento di 170 milioni di euro annui, a decorrere dal 2009, cui va aggiunto il blocco delle risorse destinate alla cooperazione civile nelle aree di crisi internazionali;

pesano, all'interno di questo quadro, anche alcune specifiche insufficienze italiane, circa il finanziamento dell'istruzione primaria e l'impegno in favore della Fast Track Iniziative, nel fornire aiuti di elevata qualità per l'educazione. Secondo il Global School Report: No excuses! del 2008 - il rapporto che valuta l'impegno dei Paesi per assicurare a tutti il diritto all'educazione - l'Italia risulta al 19o posto nella classifica dei donatori;

gli impegni italiani assumono una particolare rilevanza anche in considerazione della proclamazione da parte delle Nazioni Unite del 2009 quale Anno internazionale dell'apprendimento sui diritti umani, che vede l'Italia in una posizione privilegiata rispetto agli altri paesi donatori, per far avanzare l'obiettivo dell'accesso universale all'istruzione primaria e gli altri obiettivi dell'agenda dell'educazione globale. Inoltre, l'Italia, alla quale spetta la presidenza del G8 e che è co-chair dell'Education for all fast Track iniziative, ospiterà in novembre la conferenza di rifinanziamento della Fast track initiative che sarà chiamata a dare una valutazione e a rilanciare gli impegni riguardanti l'educazione;

è attualmente in corso la ristrutturazione della governance del FTI. L'attuale Comitato di gestione, composto da 4 paesi donatori e 3 agenzie multilaterali, 4 paesi partners e 3 rappresentanti della società civile e coordinato da due co-presidenti (1 paese G8 e 1 Paese non G8) a rotazione annuale, verrà sostituito a inizio luglio 2009 da un Consiglio direttivo stabile composto da 6 Paesi donatori, 4 Paesi partners, 4 Agenzie multilaterali e 3 seggi per la società civile. I Paesi donatori scelti saranno: 3 tra i 5 «maggiori donatori» (Paesi Bassi, Regno Unito, Spagna, Olanda e Irlanda); 1 Paese G8; 2 Paesi non G8. I Paesi donatori erano invitati a manifestare o segnalare le loro candidature entro il 30 maggio 2009, ma la decisione dell'Italia non è conosciuta;

essendo noto che la strada per uscire dalla povertà passa proprio per l'educazione e l'istruzione, occorre che i Paesi industrializzati diano seguito agli impegni assunti a livello internazionale affinché non siano vanificati gli obiettivi e i traguardi da raggiungere entro il 2015, allo scopo di assicurare il diritto all'educazione per tutti -:

quale sia il contributo che nei prossimi tre anni il Governo italiano intende versare all'FTI (Fast track initiative), considerando che la programmazione multilaterale del Ministero degli affari esteri indica un trasferimento di 10 milioni di euro relativamente al dicembre 2008, da considerarsi un anticipo sul contributo 2009, e non risultando invece nessun contributo italiano all'EFA/FTI per il 2009;

se il Governo italiano intenda candidarsi per un seggio nel nuovo Consiglio di amministrazione dell'FTI, visto che i Paesi donatori erano invitati a manifestare o segnalare le loro candidature entro il 30 maggio 2009, ma la decisione dell'Italia allo stato non è nota.

(2-00419)
«Sarubbi, Narducci, Zamparutti, Gasbarra, Marco Carra, Garofani, Gentiloni Silveri, Fiano, Bachelet, Bernardini, Touadi, Melis, Duilio, Mosella, Bossa, Cardinale, Sbrollini, Calgaro, Servodio, Villecco Calipari, Realacci, Colombo, D'Antona, Mariani, Mastromauro, Maran, Rossomando, Veltroni, Nicolais, Lanzillotta, Cavallaro, Garavini, Ciccanti, De Poli, Strizzolo, Giulietti, Pezzotta».
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

aiuto ai meno abbienti

aiuto allo sviluppo

aiuto bilaterale

aiuto di Stato

Banca mondiale

campagna di sensibilizzazione

diritti umani

fanciullo

gruppo dei paesi piu' industrializzati

istruzione

istruzione degli adulti

istruzione primaria

paese donatore