ATTO CAMERA

MOZIONE 1/00689

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 498 del 11/07/2011
Abbinamenti
Atto 1/00671 abbinato in data 11/07/2011
Atto 1/00684 abbinato in data 11/07/2011
Atto 1/00688 abbinato in data 11/07/2011
Atto 1/00696 abbinato in data 27/07/2011
Firmatari
Primo firmatario: FORMISANO ANNA TERESA
Gruppo: UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
Data firma: 11/07/2011
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DELLA VEDOVA BENEDETTO FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO 11/07/2011
LANZILLOTTA LINDA MISTO-ALLEANZA PER L'ITALIA 11/07/2011
LO MONTE CARMELO MISTO-MOVIMENTO PER LE AUTONOMIE-ALLEATI PER IL SUD 11/07/2011
GALLETTI GIAN LUCA UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 11/07/2011
RUGGERI SALVATORE UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 11/07/2011
PEZZOTTA SAVINO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 11/07/2011
DELFINO TERESIO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 11/07/2011
CICCANTI AMEDEO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 11/07/2011
COMPAGNON ANGELO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 11/07/2011
NARO GIUSEPPE UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 11/07/2011
VOLONTE' LUCA UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 11/07/2011
RAISI ENZO FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO 11/07/2011
MOSELLA DONATO RENATO MISTO-ALLEANZA PER L'ITALIA 11/07/2011
PISICCHIO PINO MISTO-ALLEANZA PER L'ITALIA 11/07/2011
TABACCI BRUNO MISTO-ALLEANZA PER L'ITALIA 11/07/2011
VERNETTI GIANNI MISTO-ALLEANZA PER L'ITALIA 11/07/2011
COMMERCIO ROBERTO MARIO SERGIO MISTO-MOVIMENTO PER LE AUTONOMIE-ALLEATI PER IL SUD 11/07/2011
LATTERI FERDINANDO MISTO-MOVIMENTO PER LE AUTONOMIE-ALLEATI PER IL SUD 11/07/2011
LOMBARDO ANGELO SALVATORE MISTO-MOVIMENTO PER LE AUTONOMIE-ALLEATI PER IL SUD 11/07/2011


Stato iter:
27/07/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione
INTERVENTO PARLAMENTARE 11/07/2011
Resoconto GALATI GIUSEPPE POPOLO DELLA LIBERTA'
Resoconto MARCHIONI ELISA PARTITO DEMOCRATICO
 
PARERE GOVERNO 27/07/2011
Resoconto POLIDORI CATIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
DICHIARAZIONE VOTO 27/07/2011
Resoconto CIMADORO GABRIELE ITALIA DEI VALORI
Resoconto REGUZZONI MARCO GIOVANNI LEGA NORD PADANIA
Resoconto TOTO DANIELE FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO
Resoconto FORMISANO ANNA TERESA UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
Resoconto FAVA GIOVANNI LEGA NORD PADANIA
Resoconto SANGA GIOVANNI PARTITO DEMOCRATICO
Resoconto VICO LUDOVICO PARTITO DEMOCRATICO
Resoconto GALATI GIUSEPPE POPOLO DELLA LIBERTA'
 
INTERVENTO GOVERNO 27/07/2011
Resoconto POLIDORI CATIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 27/07/2011
Resoconto CIMADORO GABRIELE ITALIA DEI VALORI
Resoconto MOFFA SILVANO POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE)
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 11/07/2011

DISCUSSIONE IL 11/07/2011

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 11/07/2011

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 27/07/2011

ACCOLTO IL 27/07/2011

PARERE GOVERNO IL 27/07/2011

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 27/07/2011

DISCUSSIONE IL 27/07/2011

APPROVATO IL 27/07/2011

CONCLUSO IL 27/07/2011

Atto Camera

Mozione 1-00689
presentata da
ANNA TERESA FORMISANO
testo di
lunedì 11 luglio 2011, seduta n.498

La Camera,
premesso che:
nel corso degli ultimi anni si è registrata una crescita costante del fenomeno della contraffazione e della violazione dei diritti di proprietà intellettuale che sta minacciando il sistema industriale italiano, la cui capacità competitiva è basata, soprattutto, sulla qualità della produzione;
i danni prodotti da questo fenomeno risultano ancor più preoccupanti in un momento congiunturale di crisi economica generalizzata come quello attuale;
oltre ad essere uno degli Stati dell'Unione europea maggiormente colpito da questo fenomeno, a causa della struttura del sistema-Paese, composta per la maggioranza di imprese piccole e medio-piccole che hanno difficoltà ad attrezzarsi per contrastare il fenomeno, l'Italia è uno dei Paesi che ha più da perdere in competitività per effetto del diffondersi del fenomeno;
secondo le stime dell'Organizzazione mondiale del commercio, i beni contraffatti ammontano all'8 per cento del commercio mondiale, mentre l'Ocse quantificava nel 2007 in 200 miliardi di dollari il giro d'affari complessivo della contraffazione. Il valore del mercato domestico del falso in Italia si aggirava sui 7 miliardi di euro nel 2008, senza considerare la quota di merci contraffatte che partono dal nostro Paese e senza contare la perdita di gettito fiscale per le casse dello Stato determinate dal fenomeno contraffattivo;
il fenomeno non sembra manifestare flessioni nonostante l'incessante attività di contrasto da parte dei nuclei specializzati delle forze dell'ordine, che hanno portato a continui ed ingenti sequestri di merce contraffatta (l'ultimo, di 13.000 pezzi in tre fabbriche abusive che producevano calzature, risale al 6 luglio 2011);
è superfluo considerare che le attività legate alla contraffazione costituiscono per la criminalità organizzata una fonte di reddito proficua a fronte di rischi penali molto bassi;
un altro elemento che caratterizza il fenomeno allo stato attuale è la sua diffusione attraverso internet, che consente, grazie ad un anonimato dell'offerta di fatto, di riproporre la medesima offerta di prodotti contraffatti, servendosi di una diversa identità e/o di un diverso fornitore di accesso;
la tipologia della merce contraffatta ha subito negli anni un'evoluzione, passando dal settore tessile, abbigliamento e pelletteria (soprattutto delle grandi firme della moda italiana) a prodotti di uso comune (apparecchi sanitari, ricambi auto, giocattoli ed altro), fino a toccare gli alimenti ed i farmaci, con gravi conseguenze sulla sicurezza e sulla salute del cittadino consumatore;
in particolare, per i consumatori, i casi di disturbi ed incidenti causati da prodotti contraffatti hanno riguardato l'uso di farmaci, alcolici, integratori alimentari e i beni di uso quotidiano (in particolare, giocattoli, calzature e abbigliamento);
secondo una stima della Cia-Confederazione italiana agricoltori, l'agropirateria internazionale nei confronti dell'agroalimentare made in Italy ha raggiunto un giro di affari pari a circa 60 miliardi di euro. In Italia si realizza più del 21 per cento dei prodotti a denominazione d'origine registrati a livello comunitario. A questi vanno aggiunti gli oltre 400 vini doc, docg e igt e gli oltre 4.000 prodotti tradizionali censiti dalle regioni e inseriti nell'albo nazionale. Una lunghissima lista di prodotti che ogni giorno, però, rischia di essere contraffatto, imitato o sofisticato;
i danni derivanti da tale situazione sono, purtroppo, destinati a crescere, visto che a livello mondiale ancora non esiste una vera difesa dei nostri dop, igp e stg, che comprendono formaggi, oli d'oliva, salumi, prosciutti e ortofrutticoli. La tutela dei prodotti a denominazione di origine non esiste ancora fuori dal territorio dell'Unione europea ed è, quindi, interesse prioritario del nostro Paese e dell'Unione europea riuscire ad ottenere il mutuo riconoscimento a livello internazionale delle denominazioni;
nonostante l'articolo 16, paragrafo 2, della direttiva 2009/105/CE stabilisce che: «È vietato apporre sui recipienti (o sulla targhetta) marcature che possano indurre in errore i terzi circa il significato ed il simbolo grafico della marcatura CE (...)», l'articolo 11, paragrafo 3, della direttiva n. 88/378/CEE recita: «È vietato apporre sui giocattoli marcature che possano indurre in errore i terzi circa il significato ed il simbolo grafico della marcatura CE», l'articolo 15, paragrafo 3, della direttiva 89/106/CEE dispone: «Gli Stati membri adottano le misure necessarie a vietare che si appongano sui prodotti o sui relativi imballaggi marcature che possano indurre in errore i terzi circa il significato ed il simbolo grafico della marcatura CE», gli Stati membri in realtà non sembrano in grado di vietare l'immissione sul loro mercato, e quindi su quello europeo, di prodotti provenienti da Paesi non membri dell'Unione europea e già marchiati;
infatti, sempre più numerosi sono i produttori cinesi che copiano il marchio CE, di conformità alle direttive europee, apposto sui prodotti provenienti dai Paesi membri dell'Unione europea, attraverso una loro versione corrispondente al marchio China Exportation, eludendo, quindi, tutte le prove di conformità agli standard di sicurezza europei ed inondando i nostri mercati di prodotti di dubbia efficacia, sicurezza e qualità,
impegna il Governo:
a considerare la lotta alla contraffazione una priorità europea, oltre che nazionale, e a promuovere forme di coordinamento più stringenti a livello di Unione europea;
a dare ulteriore impulso al contrasto della contraffazione dei prodotti e dei marchi, e dare maggiore tutela contro le forme di uso fraudolento o improprio del marchio CE;
a predisporre una massiccia campagna pubblica di informazione e sensibilizzazione anche attraverso accordi con istituti scolastici medi e superiori, università e centri di ricerca, Agenzia delle dogane, Guardia di finanza e Poligrafico dello Stato, per l'inserzione nei programmi didattici di momenti formativi specificamente dedicati alla materia;
ad assumere iniziative, anche normative, dirette a contrastare la contraffazione via internet, sia a livello nazionale sia a livello europeo;
a favorire, con accordi bilaterali con Paesi non membri dell'Unione europea, la cooperazione amministrativa per la lotta alla fonte del fenomeno nei Paesi di origine.
(1-00689) «Anna Teresa Formisano, Della Vedova, Lanzillotta, Lo Monte, Galletti, Ruggeri, Pezzotta, Delfino, Ciccanti, Compagnon, Naro, Volontè, Raisi, Mosella, Pisicchio, Tabacci, Vernetti, Commercio, Latteri, Lombardo».