ATTO CAMERA

MOZIONE 1/00154

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 166 del 27/04/2009
Abbinamenti
Atto 1/00152 abbinato in data 27/04/2009
Atto 1/00156 abbinato in data 27/04/2009
Atto 1/00159 abbinato in data 06/05/2009
Atto 1/00160 abbinato in data 06/05/2009
Firmatari
Primo firmatario: CICCHITTO FABRIZIO
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 27/04/2009
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
COTA ROBERTO LEGA NORD PADANIA 27/04/2009
LO MONTE CARMELO MISTO-MOVIMENTO PER L'AUTONOMIA 27/04/2009
BOCCHINO ITALO POPOLO DELLA LIBERTA' 27/04/2009
GARAGNANI FABIO POPOLO DELLA LIBERTA' 27/04/2009
GOISIS PAOLA LEGA NORD PADANIA 27/04/2009
FRASSINETTI PAOLA POPOLO DELLA LIBERTA' 27/04/2009
BALDELLI SIMONE POPOLO DELLA LIBERTA' 27/04/2009
GRANATA BENEDETTO FABIO POPOLO DELLA LIBERTA' 27/04/2009
APREA VALENTINA POPOLO DELLA LIBERTA' 27/04/2009
BARBIERI EMERENZIO POPOLO DELLA LIBERTA' 27/04/2009
BARBARO CLAUDIO POPOLO DELLA LIBERTA' 05/05/2009
CALDORO STEFANO POPOLO DELLA LIBERTA' 27/04/2009
CARLUCCI GABRIELLA POPOLO DELLA LIBERTA' 27/04/2009
CECCACCI RUBINO FIORELLA POPOLO DELLA LIBERTA' 27/04/2009
CENTEMERO ELENA POPOLO DELLA LIBERTA' 27/04/2009
DI CENTA MANUELA POPOLO DELLA LIBERTA' 27/04/2009
FARINA RENATO POPOLO DELLA LIBERTA' 27/04/2009
LAINATI GIORGIO POPOLO DELLA LIBERTA' 27/04/2009
MAZZUCA GIANCARLO POPOLO DELLA LIBERTA' 27/04/2009
LATTERI FERDINANDO MISTO-MOVIMENTO PER L'AUTONOMIA 27/04/2009
MURGIA BRUNO POPOLO DELLA LIBERTA' 27/04/2009
PALMIERI ANTONIO POPOLO DELLA LIBERTA' 27/04/2009
PARISI MASSIMO POPOLO DELLA LIBERTA' 27/04/2009
PERINA FLAVIA POPOLO DELLA LIBERTA' 27/04/2009
GIAMMANCO GABRIELLA POPOLO DELLA LIBERTA' 27/04/2009
RAMPELLI FABIO POPOLO DELLA LIBERTA' 27/04/2009
TOCCAFONDI GABRIELE POPOLO DELLA LIBERTA' 27/04/2009
DELLA VEDOVA BENEDETTO POPOLO DELLA LIBERTA' 28/04/2009


Stato iter:
06/05/2009
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 27/04/2009
Resoconto GARAGNANI FABIO POPOLO DELLA LIBERTA'
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 27/04/2009
Resoconto DI GIUSEPPE ANITA ITALIA DEI VALORI
Resoconto DE PASQUALE ROSA PARTITO DEMOCRATICO
Resoconto BALDELLI SIMONE POPOLO DELLA LIBERTA'
 
INTERVENTO GOVERNO 27/04/2009
Resoconto PIZZA GIUSEPPE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
 
PARERE GOVERNO 06/05/2009
Resoconto PIZZA GIUSEPPE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
 
DICHIARAZIONE VOTO 06/05/2009
Resoconto GOISIS PAOLA LEGA NORD PADANIA
Resoconto DI GIUSEPPE ANITA ITALIA DEI VALORI
Resoconto CAPITANIO SANTOLINI LUISA UNIONE DI CENTRO
Resoconto GHIZZONI MANUELA PARTITO DEMOCRATICO
Resoconto TURCO MAURIZIO PARTITO DEMOCRATICO
Resoconto FRASSINETTI PAOLA POPOLO DELLA LIBERTA'
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 27/04/2009

DISCUSSIONE IL 27/04/2009

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 27/04/2009

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 28/04/2009

ATTO MODIFICATO IL 05/05/2009

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 06/05/2009

ACCOLTO IL 06/05/2009

PARERE GOVERNO IL 06/05/2009

DISCUSSIONE IL 06/05/2009

APPROVATO IL 06/05/2009

CONCLUSO IL 06/05/2009

Atto Camera

Mozione 1-00154
presentata da
FABRIZIO CICCHITTO
testo di
lunedì 27 aprile 2009, seduta n.166

La Camera,
premesso che:
la scuola è risorsa fondamentale per il Paese, chiamata a generare il capitale umano delle giovani generazioni. Per questo va salvaguardata e sostenuta, valorizzandone le potenzialità e promuovendone l'arricchimento dell'offerta formativa. Le scuole statali e quelle paritarie private e degli enti locali, ai sensi della legge n. 62 del 2000, costituiscono il servizio nazionale di istruzione;
la parità scolastica, prevista dall'articolo 33, quarto comma, della Costituzione, ha sempre rappresentato per il nostro Paese una questione oggetto di pregiudiziali ideologiche, oggi ormai datate e prive di senso. È evidente che la scuola pubblica esercita un ruolo essenziale. D'altra parte il sistema è pluralista per scelta dei cittadini-utenti. Le scuole paritarie in Italia sono scelte da oltre un milione di studenti, pari a circa il 13 per cento della popolazione scolastica. È dimostrazione di un'offerta formativa articolata, che raccoglie un ampio consenso sociale;
assicurare la libertà di scelta educativa delle famiglie, a pari condizioni economiche, costituisce un principio di equità. Al contempo, le scuole paritarie rappresentano un risparmio per le casse dello Stato: il Ministro dell'istruzione, del l'università e della ricerca, onorevole Maria Stella Gelmini, ha evidenziato che il risparmio annuo per l'erario è di circa 5,5 miliardi, a fronte di un contributo di circa 500 milioni di euro. Inoltre, realizzare un'offerta formativa diversificata stimola spinte emulative che favoriscono l'innalzamento della qualità di tutto il sistema scolastico, statale e paritario. Il principio della parità scolastica, pertanto, oltre che un diritto, rappresenta un incentivo al miglioramento della qualità educativa e didattica e una possibile riduzione dei costi, a parità di qualità del servizio fornito, per tutto il sistema scolastico italiano;
realizzare la parità economica, oltre a quella giuridica, afferma un'istanza di libertà, realizza un autentico pluralismo educativo, favorisce la libertà di scelta da parte delle famiglie e migliora l'intero sistema nazionale di istruzione, rimuovendo ogni discriminazione economica tra gli studenti delle scuole statali e di quelle paritarie;
l'effettiva libertà di educazione consente di affermare i principi del pluralismo istituzionale, della diffusa responsabilità formativa, della sussidiarietà e della solidarietà, che si collocano nel dettato costituzionale, a partire dai riferimenti fondamentali alla persona e alla concezione della società, dello Stato e dei loro corretti rapporti;
nella realtà dei fatti, però, la Costituzione è, ad avviso dei firmatari del presente atto di indirizzo, disattesa e si è affermato un sostanziale statalismo educativo, antitetico a tali principi. È necessario, perciò, dare concretezza al sistema nazionale di istruzione, sostenendo la pubblicità del servizio svolto dalle scuole paritarie;
oggi le scuole paritarie sono investite da una grave crisi determinata dalla perdurante incertezza nella definizione ed assegnazione delle necessarie risorse economiche. Senza interventi concreti e determinanti verrà a mancare in breve tempo in numerose aree del Paese un servizio educativo pubblico, tante volte con una lunga storia alle spalle. È tempo di un forte intervento legislativo, che consenta l'affermarsi di un sistema pubblico integrato di istruzione, di respiro europeo;
va considerato, infine, che lo Stato, ai sensi dell'articolo 119 della Costituzione, in ragione dell'insufficienza degli strumenti apprestati dalle regioni, deve attivarsi direttamente con risorse aggiuntive, interventi speciali e modelli di finanziamento anche fra loro alternativi, al fine di favorire l'effettivo esercizio dei diritti della persona, a garanzia per tutti della parità di accesso all'istruzione, in condizioni di eguaglianza,
impegna il Governo:
a realizzare interventi volti a facilitare e promuovere le condizioni per l'effettiva libertà di scelta educativa delle famiglie fra scuole statali e paritarie;
ad adottare iniziative per recuperare le risorse mancanti affinché la situazione dei finanziamenti alla scuola paritaria per l'esercizio finanziario del 2009 ammonti sostanzialmente a quelli assegnati nell'esercizio finanziario 2008;
a realizzare tali condizioni incrementando, fin dal disegno di legge finanziaria per il 2010, le risorse destinate al sistema paritario;
a predisporre uno specifico strumento legislativo che, con risorse aggiuntive dello Stato realizzi interventi speciali a sostegno della libertà di scelta educativa delle famiglie, anche mediante un mix di strumenti, quali: buoni scuola per la copertura, in tutto o in parte, dei costi di iscrizione e di frequenza in scuole paritarie; detrazioni fiscali a favore delle famiglie che iscrivono i figli presso scuole paritarie in misura adeguata a ridurre significativamente gli oneri, calibrate a scalare per le famiglie con i redditi più bassi;
a definire i livelli essenziali delle prestazioni che devono essere garantite dalle regioni su tutto il territorio nazionale, con riferimento alle prestazioni concernenti il sistema educativo di istruzione e formazione, per consentire a tutte le famiglie di potere scegliere, nell'ambito del sistema nazionale di istruzione, la scuola dei propri figli.
(1-00154)
«Cicchitto, Cota, Lo Monte, Bocchino, Garagnani, Goisis, Frassinetti, Baldelli, Granata, Aprea, Barbaro, Barbieri, Caldoro, Carlucci, Ceccacci Rubino, Centemero, Di Centa, Renato Farina, Lainati, Mazzuca, Latteri, Murgia, Palmieri, Massimo Parisi, Perina, Giammanco, Rampelli, Toccafondi, Della Vedova».
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

accesso all'istruzione

centro di ricerca

discriminazione economica

gestione delle risorse

istruzione

ordinamento scolastico

parita' di trattamento

reddito basso

risorsa economica

sistema di finanziamento