Legislatura: 15Seduta di annuncio: 47 del 04/10/2006
Primo firmatario:
Gruppo: ALLEANZA NAZIONALE
Data firma: 04/10/2006
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma FORZA ITALIA 04/10/2006 UDC (UNIONE DEI DEMOCRATICI CRISTIANI E DEI DEMOCRATICI DI CENTRO) 04/10/2006 MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 04/10/2006 LEGA NORD PADANIA 04/10/2006
Partecipanti allo svolgimento/discussione INTERVENTO PARLAMENTARE 04/10/2006 Resoconto L' ULIVO INTERVENTO GOVERNO 04/10/2006 Resoconto SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE) INTERVENTO PARLAMENTARE 04/10/2006 Resoconto MISTO Resoconto POPOLARI-UDEUR Resoconto VERDI Resoconto COMUNISTI ITALIANI Resoconto LA ROSA NEL PUGNO Resoconto ITALIA DEI VALORI Resoconto LEGA NORD PADANIA Resoconto UDC (UNIONE DEI DEMOCRATICI CRISTIANI E DEI DEMOCRATICI DI CENTRO) Resoconto RIFONDAZIONE COMUNISTA - SINISTRA EUROPEA Resoconto DEMOCRAZIA CRISTIANA-PARTITO SOCIALISTA Resoconto ALLEANZA NAZIONALE Resoconto FORZA ITALIA Resoconto L' ULIVO
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 04/10/2006
DISCUSSIONE IL 04/10/2006
DICHIARATO PRECLUSO IL 04/10/2006
CONCLUSO IL 04/10/2006
Atto Camera
Risoluzione in Assemblea 6-00007
presentata da
ALBERTO GIORGETTI
mercoledì 4 ottobre 2006 nella seduta n.047
La Camera,
esaminata la Nota di aggiornamento al Documento di programmazione economico-finanziaria relativo alla manovra di finanza pubblica per gli anni 2007-2011;
considerato che la nota non risponde alla funzione che la normativa contabile le attribuisce, vale a dire ad aggiornare i dati relativi al quadro macroeconomico e di finanza pubblica in relazione all'evoluzione degli andamenti ma, di fatto, corregge in misura significativa i presupposti e gli obiettivi per il prossimo esercizio finanziario contenuti nel DPEF di luglio;
le correzioni prospettate rappresentano una clamorosa smentita di talune affermazioni del Governo fondate sulle conclusioni delle due diligence affidata alla cosiddetta Commissione Faini circa una presunta e assolutamente non dimostrata condizione di grave criticità in cui si troverebbero i conti pubblici per la responsabilità del precedente Governo;
l'andamento particolarmente favorevole del fabbisogno, che segue un costante e crescente miglioramento rispetto allo scorso anno, costituisce la prova più evidente dell'efficacia delle misure poste in essere dal precedente Governo per garantire il rispetto dei saldi di finanza pubblica, nonostante una congiuntura economica non favorevole;
il miglioramento del fabbisogno è sicuramente attribuibile al positivo andamento del gettito, per cui risulta del tutto infondata la critica già avanzata al precedente esecutivo di aver favorito l'evasione attraverso il ripetuto ricorso a misure di regolarizzazione. Non meno rilevanti sono tuttavia gli effetti assicurati dalle misure di contenimento della spesa, aspramente criticate dalla attuale maggioranza che, ciò nonostante, le ha riproposte in termini potenzialmente immutati anche nell'ambito del disegno di legge finanziaria per il 2007;
il drastico mutamento di rotta delineato con la Nota di aggiornamento rappresenta soltanto in parte un atto di sia pur tardivo recupero di onestà intellettuale nella corretta rappresentazione delle effettive condizioni della finanza pubblica;
più ancora, la svolta delineata dalla Nota risponde all'esigenza politica di definire una manovra correttiva per il prossimo anno di importo nettamente inferiore a quello inizialmente prospettato, nella quale è scomparso qualunque intervento strutturale di riduzione della spesa previdenziale che il ministro dell'economia e delle finanze aveva indicato come uno dei comparti in cui si sarebbe dovuta concentrare l'azione più incisiva di riforma;
analoghe considerazioni valgono per il comparto degli enti territoriali per i quali più che una riduzione delle spese si prospetta la possibilità di ricorrere in misura massiccia alla leva fiscale con evidenti pregiudizi per i contribuenti; la netta inversione di tendenza segnata dalla Nota ripropone con forza il tema, pure enfaticamente sollevato nel DPEF, di una maggiore trasparenza e conoscenza della reale situazione della finanza pubblica che in futuro eviti il rischio di manipolazioni e di informazioni errate ai cittadini, come quelle fornite dal Governo negli scorsi mesi;
suscita inoltre preoccupazione il ricorso a forme di «finanza creativa», tanto criticata in passato, quali la previsione, contenuta nel disegno di legge finanziaria per il 2007, dell'istituzione presso la tesoreria dello Stato di un Fondo per l'erogazione dei trattamenti di fine rapporto da affidare all'INPS, che può tradursi in gravi conseguenze qualora lo stesso dovesse essere successivamente classificato come debito;
quando non si ricorre a modalità discutibili di copertura, si prospetta un aumento della pressione fiscale con conseguente rischio di pregiudicare le possibilità del nostro sistema produttivo di «agganciare» la fase di ripresa economica;
del tutto insufficiente appare l'attenzione per le politiche di sviluppo e di coesione sociale e territoriale;
respinge la Nota di aggiornamento al Documento di programmazione economico-finanziaria relativo alla manovra di finanza pubblica per gli anni 2007-2011 e impegna il Governo a destinare tutto il maggior gettito di carattere strutturale al miglioramento dei saldi, evitando di disperdere risorse per il finanziamento di spese non produttive e non rispondenti all'obiettivo del rafforzamento dei tassi di crescita e, allo stesso tempo, intervenendo affinché non si determini un aumento della pressione tributaria.
(6-00007) «Alberto Giorgetti, Zorzato, Peretti, La Malfa, Garavaglia».
CONCETTUALE:DOCUMENTO DI PROGRAMMAZIONE ECONOMICO FINANZIARIA, FINANZA PUBBLICA