CERONI e MISURACA. -
Al Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare.
- Per sapere - premesso che:
già a partire dalla metà di novembre 2006 sono stati osservati affioramenti mucillaginosi in strisce parallele alla costa del Nord delle Marche, interessando la fascia che va dalla riva fino al mezzo miglio;
nel mese di gennaio 2007 gli affioramenti mucillaginosi sono stati rilevati nel tratto costiero compreso tra Grottammare e la foce del Fiume Tronto, a partire da circa 3000 metri dalla costa, al sud delle Marche;
nel febbraio 2007 sono inoltre stati segnalati affioramenti anche presso la costa compresa tra il porto di Ancona e Montemarciano, con striature che divengono via via più compatte presso il porto dorico a causa dei predominanti venti settentrionali;
la situazione descritta per le Marche si sta verificando anche in altre Regioni, tanto che è stato segnalato anche in Abruzzo, Molise, Puglia, estendendosi in taluni casi anche nello Jonio;
l'emergenza dovuta al progredire dei fenomeni mucillaginosi lungo le coste adriatiche e dello Jonio sta creando sensibili problemi al mondo della pesca, giungendo in taluni casi al blocco forzato dell'attività in quanto la presenza di mucillagini rende sempre più difficoltoso per tutte le tipologie di pesca l'esercizio dell'attività, stante l'occlusione totale degli attrezzi da pesca utilizzati ed il surriscaldamento degli apparati motore delle imbarcazioni causa intasamento dei filtri;
le associazioni nazionali di categoria hanno sollecitato in diverse occasioni la Direzione Generale della pesca a prendere urgenti provvedimenti in materia;
a fronte della crescente tensione sono riportate dalla stampa locale notizie su incontri tra i pescatori e l'Assessore alla Pesca Marittima della regione Marche per esaminare le azioni da intraprendere per la perdurante emergenza ambientale dovuta al proliferare delle mucillagini lungo le coste della Regione;
i rappresentanti della piccola pesca hanno richiesto alla Regione Marche di intraprendere alcune azioni, tra le quali l'attivazione del Fondo di Solidarietà nazionale per il riconoscimento della calamità naturale prevista dal Decreto Legislativo n. 154 del 26 maggio 2004;
le marinerie stanno attraversando un momento difficile anche per altri problemi quali, tra gli altri, l'applicazione della nuova disciplina europea per il Mediterraneo, l'aumento dei costi energetici, il mancato avvio del regime IVA agevolato -:
se non si ritenga di intervenire con tempestività per evitare ulteriori problemi alle imprese ittiche, costrette al perdurare della presenza mucillaginosa a fermare l'attività, con ricadute socioeconomiche notevoli;
se non sia il caso di intervenire con un intervento urgente a favore delle marinerie danneggiate dalla presenza della mucillagine, attivando tempestivamente le provvidenze necessarie per sostenere il reddito delle imprese attraverso il Fondo di solidarietà nazionale di cui all'articolo 14 del decreto legislativo 154/2004;
se non sia il caso di avviare, attraverso organismi scientifici riconosciuti, un programma di ricerca per far fronte alla sempre più diffusa presenza di mucillagini in mare.(5-00934)