EVANGELISTI, LEOLUCA ORLANDO, PALOMBA, DONADI, RAITI, PORFIDIA e PEDRINI. -
Al Ministro della difesa.
- Per sapere - premesso che:
il Centro CIMA Aulla e la Direzione Munizionamento Ca Moncelo rappresentano le più grosse realtà industriali presenti nel territorio Lunigianese e di tutta la Provincia di Massa Carrara;
nonostante le lunghe battaglie politiche e sindacali volte ad accreditare e mantenere attive in questo territorio le citate realtà occupazionali, oggi siamo costretti ad assistere ad una nuova stagione di tentativi indirizzati alla revisione ordinamentale di quanto sancito dai decreti istitutivi;
nonostante le rassicurazioni ricevute negli incontri con le Autorità militari di ogni ordine e grado sul futuro degli Enti dell'Amministrazione difesa, le organizzazioni sindacali confederali rappresentano il profondo malessere presente tra il personale e ravvisano la necessità di avviare un confronto approfondito sulla situazione politico-istituzionale, per comprendere appieno gli obiettivi che riguardano sia CIMA Aulla che Diremuni Ca Moncelo;
non è pensabile che il personale civile e militare impiegato in queste realtà, così strategicamente importanti per il Ministero della Difesa, sia periodicamente soggetto a ventilate incertezze sul proprio futuro e nelle scelte di indirizzo politico-amministrativo che lo riguardano;
la gestione di delicati strumenti operativi ed industriali che garantiscono l'efficienza e l'efficacia dello strumento militare e delle Forze Armate non può essere devoluta a soggetti che perseguono come fine la logica del profitto, utilizzando coerentemente le regole del mercato;
la gestione pubblica invece è una garanzia e, al contempo, è fonte di regolamentazione di questo settore del mercato del lavoro;
l'apparato professionale pubblico, che non persegue le logiche di profitto e di mercato, rappresenta, attraverso la sua professionalità e presenza, la continuità delle azioni e la tempestività di intervento che sono alcuni degli obiettivi fondanti la ristrutturazione avviata nel recente passato;
l'economicità delle strutture Cima e Diremuni risiede nella corretta organizzazione e gestione delle risorse umane e materiali a disposizione;
come l'esperienza insegna, forme di gestione private o semiprivate si sono rivelate, nel medio periodo, meno vantaggiose di una diretta e continua gestione da parte del Ministero della Difesa;
all'interno degli organici delle due realtà produttive in questione permangono le carenze organiche delle qualifiche professionali dell'Area C che permettono il mantenimento e lo sviluppo dei compiti preordinati dai Decreti istitutivi, mentre si assiste all'occupazione dei ruoli destinati al personale civile da parte di quello militare;
per rendere realmente funzionale e utilmente impiegata la capacità produttiva del Centro debbono al più presto essere attuate procedure e relazioni che permettano a tutte le Forze Armate l'utilizzo di questa struttura -:
se non ritenga necessario:
che siano al più presto banditi i concorsi per le assunzioni, a completamento delle dotazioni organiche del personale civile previste dai decreti istitutivi della Cima e della Diremuni Ca Moncelo;
definire nel più breve tempo possibile i regolamenti applicativi dei predetti decreti istitutivi;
smentire le ventilate ipotesi di cessione, concessioni e/o permute di aree, opere e quant'altro il cui unico risultato è sminuire l'importanza del centro. (4-00639)