CARTA. -
Al Ministro dell'economia e delle finanze.
- Per sapere - premesso che:
da più parti della pubblica amministrazione ed in particolare dell'amministrazione centrale dello Stato si parla e si attuano gli indirizzi tesi a liberalizzare il più possibile le attività di esclusiva competenza degli enti pubblici;
nel comune di Melfi pare sia stata affidata in concessione in regime di monopolio la riscossione dell'imposta di pubblicità senza tener presente le ditte che già nel comune di Melfi svolgevano tale attività con impianti pubblicitari regolarmente autorizzati dall'ente e revocati nell'arco di dieci giorni;
la disciplina vigente in materia non prevede alcuna disposizione normativa che ne giustificherebbe la concessione ad un unico soggetto;
la consolidata giurisprudenza amministrativa ha statuito l'illegittimità delle concessioni in regime di monopolio della commercializzazione della pubblicità;
le vie giudiziarie per la tutela della libera iniziativa economica, pur intrapresa dagli interessati richiedono, purtroppo, tempi lunghi con gravissimi danni agli operatori del settore -:
se il comune abbia inviato al ministero interrogato le deliberazioni sul regolamento e sulle tariffe per pubblicità e affissioni;
se, ai sensi dell'articolo 35 del decreto legislativo n. 507 del 1993, il ministero intenda disporre ispezioni sulla gestione delle imposte indicate.(4-00564)