ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00105

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 15
Seduta di annuncio: 6 del 23/05/2006
Firmatari
Primo firmatario:
Gruppo: VERDI
Data firma: 23/05/2006


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI TRASPORTI delegato in data 23/05/2006
Stato iter:
28/12/2006
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 28/12/2006
MINISTRO - (TRASPORTI)
Fasi iter:

SOLLECITO IL 08/11/2006

RISPOSTA PUBBLICATA IL 28/12/2006

CONCLUSO IL 28/12/2006


Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00105

presentata da
ARNOLD CASSOLA
martedì 23 maggio 2006 nella seduta n.006

CASSOLA. - Al Ministro dei trasporti. - Per sapere - premesso che:

il giorno 17 novembre 2005 nelle acque territoriali tra Malta e la Sicilia, a seguito di un naufragio, si è verificato il decesso di 29 migranti;

alle ore 1.11 una imbarcazione, con a bordo 200 migranti circa, sarebbe stata avvistata a una distanza di 5 miglia al largo di Malta (isola di Gozo) con mare forza 6;

dopo il suddetto avvistamento, un aereo delle Forze Armate Maltesi e la motovedetta maltese Melita avrebbero ricevuto l'ordine di affiancarsi all'imbarcazione avvistata;

alle ore 5.30 dello stesso giorno la prima motovedetta maltese avrebbe comunicato di essere a soli 150 metri di distanza dall'imbarcazione e, solo un quarto d'ora dopo, reso noto di averla persa di vista;

la stessa motovedetta avrebbe comunicato alle ore 5.53 il suo imminente rientro al porto a causa delle scarse riserve di carburante;

una seconda motovedetta maltese, la P32, alle ore 6.12 avrebbe informato di essere in prossimità dell'imbarcazione con a bordo i migranti, sottolineando che, entro le due 2 ore successive, la nave sarebbe entrata in acque di competenza italiana;

alle ore 6.15, la seconda motovedetta pare sia stata richiamata in porto, lasciando così procedere l'imbarcazione in condizioni meteorologiche non adeguate alla navigazione;

il segretario parlamentare maltese Tony Abela, in recenti comunicazioni, ha dichiarato la responsabilità delle autorità italiane nei confronti del decesso di 29 dei migranti presenti sulla nave;

le autorità italiane, per voce dell'Ambasciatore italiano a Malta, Paolo Andrea Trabalza, nonché del sindaco di Pozzallo, avrebbero contraddetto la dichiarazione del segretario parlamentare maltese -:

se sia a conoscenza della vicenda citata in premessa; di quali più esaustive informazioni disponga circa la dinamica del naufragio;

se siano state accertate le responsabilità in merito ai 29 decessi avvenuti a seguito dell'incidente.(4-00105)


Atto Camera

Risposta scritta pubblicata giovedì 28 dicembre 2006

nell'allegato B della seduta n. 091
All'Interrogazione 4-00105 presentata da
CASSOLA

Risposta. - In merito all'interrogazione parlamentare in esame, si fa presente quanto segue.
Il 17 novembre 2005, alle ore 19.00, un'unità navale delle forze armate maltesi intercettava, a circa 26,5 miglia a Sud di Marina di Ragusa, un barcone di 15 metri di lunghezza diretto verso le coste siciliane con a bordo un numero imprecisato di persone, poi accertato in circa 200, eccessivo per le caratteristiche del mezzo. Alle ore 20.00, le Autorità maltesi segnalavano tale avvistamento alla centrale operativa della Capitaneria di porto di Catania, per il coordinamento delle operazioni di ricerca e soccorso dell'unità di che trattasi.
Considerato l'elevato numero di persone presenti a bordo del mezzo nautico, nonché la posizione geografica al momento dell'avvistamento, la Capitaneria di porto di Catania disponeva immediatamente l'invio nella zona interessata di una motovedetta e di una unità navale privata stazionante presso il porto di Pozzallo adibita al servizio di supporto logistico alla piattaforma petrolifera «Vega» della Soc. Edison. Le avverse condizioni meteo-marine imponevano, tuttavia, alle ore 23.00, ai comandanti delle unità di soccorso sopra indicate il rientro in porto.
Malgrado ciò l'attività di ricerca e soccorso proseguiva con l'impiego di un elicottero della Marina Militare che, dalle ore 01.10 del 18 novembre 2006 operava, per le ricerche notturne, in coordinamento con l'attività di pattugliamento effettuata lungo costa da parte del personale della Capitaneria di porto di Pozzallo, nell'ambito di giurisdizione del citato Ufficio marittimo.
Le operazioni di ricerca consentivano, così, di giungere, dopo un'ora circa al ritrovamento di un primo gruppo di 40 persone sulla spiaggia in località Sampieri del Comune di Pozzallo.
In considerazione del successivo miglioramento delle condizioni meteomarine, la Capitaneria di porto di Catania disponeva l'impiego di due motovedette.
A supporto, veniva altresì svolta attività di ricerca da parte dal 3o Nucleo sommozzatori della Guardia costiera di Messina e proseguiva il pattugliamento aereo a mezzo di un velivolo del 2o Nucleo Aereo della Guardia costiera di Catania.
Al termine delle ricerche, in data 19 novembre 2005, il bilancio finale dell'attività condotta vedeva il fermo di 177 immigrati ed il recupero di 25 immigrati deceduti.
Dalla descritta dinamica degli eventi come sopra descritta può evincersi come l'impiego dei mezzi navali ed aerei italiani sia stato caratterizzato da tempestività e diligenza che, quotidianamente, connotano l'operato del Corpo delle Capitanerie di porto-Guardia costiera, sul quale ricade la responsabilità, anche sul piano internazionale, dell'attività di ricerca e soccorso della vita umana in mare.

Il Ministro dei trasporti: Alessandro Bianchi.

Classificazione EUROVOC:
CONCETTUALE:
IMMIGRAZIONE, INCIDENTI NAVALI, MORTE, NAUFRAGHI, NAVI E NATANTI
SIGLA O DENOMINAZIONE:

MALTA

GEO-POLITICO:

SICILIA