MARONI, COTA, DOZZO, GIBELLI, ALESSANDRI, ALLASIA, BODEGA, BRICOLO, BRIGANDÌ, CAPARINI, DUSSIN, FAVA, FILIPPI, FUGATTI, GARAVAGLIA, GIANCARLO GIORGETTI, GOISIS, GRIMOLDI, LUSSANA, MONTANI, PINI e STUCCHI. -
Al Ministro dei trasporti.
- Per sapere - premesso che:
nonostante siano trascorsi ormai quattro mesi dall'adozione del disegno di legge sulla sicurezza stradale, in attesa dell'esame al Senato della Repubblica, le notizie sui tragici incidenti mortali verificatisi nell'ultimo weekend sono drammaticamente riapparse sui quotidiani, a testimonianza che il fenomeno delle cosiddette «stragi del sabato sera» non è stato ancora arginato;
l'uso di sostanze alcoliche e stupefacenti, nonché l'alta velocità, sono le principali cause di gravissimi incidenti stradali che ogni anno si consumano sulle nostre strade, specie nei giorni del venerdì e del sabato notte, che fanno registrare il più alto tasso di mortalità rispetto agli altri giorni della settimana, soprattutto tra i giovani;
nei primi sei mesi dell'anno i casi di guida in stato di ebbrezza sono aumentati del 38 per cento, mentre quelli per il superamento dei limiti di velocità del 21,5 per cento, rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. In particolare, l'alcool è responsabile del 70 per cento degli incidenti che avvengono nelle ore notturne, in cui spesso rimangono vittime i giovani;
i numeri non sono altro che l'estrema sintesi di un grave disagio sociale che il nostro Paese vive ormai da tempo, un disagio che deve necessariamente essere affrontato anche con il ricorso a provvedimenti seri e maggiormente incisivi, avendo come obiettivo la salvaguardia della vita umana;
il fenomeno delle «stragi del sabato sera» rappresenta, infatti, una situazione limite che affonda le sue radici in cattive abitudini di vita, ormai ampiamente diffuse tra i giovani, che spesso sono alla base dell'adozione di condotte irresponsabili alla guida dei veicoli;
al fine di arginare il fenomeno delle «stragi del sabato sera», sarebbe opportuno prendere in considerazione quelle proposte che intendono istituire un'inchiesta approfondita su tale fenomeno, la quale individui, attraverso il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati, gli strumenti idonei e necessari a contrastare la mortalità sulle nostre strade;
in molti Paesi europei, come l'Inghilterra, la Francia e la Spagna, l'adozione di misure di prevenzione ad hoc, anche attraverso campagne di educazione con forme di pubblicità shock, ha fatto registrare un consistente calo di incidenti legati all'abuso di sostanze alcoliche;
per rendere efficace la norma di cui all'articolo 186 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, e successive modificazioni, che prevede un limite massimo alcolemico consentito pari a 0,5 mg/ml è necessario attivare controlli capillari e costanti, anche superando l'annoso problema della carenza di personale delle forze dell'ordine;
in Italia i controlli sono appena duecentomila l'anno, contro 7-8 milioni in Francia e circa 3-4 milioni in Spagna; solo il 3 per cento dei patentati italiani è stato controllato con l'etilometro, rispetto al 16 per cento della media europea e al 38 per cento dei Paesi più severi;
il ricorso ad una collaborazione con il personale esterno di sicurezza privata, volendo fare un parallelismo con le misure recentemente approvate nel decreto-legge sulla sicurezza negli stadi, potrebbe essere utile ad aumentare il livello di sicurezza della circolazione stradale, attraverso la promozione di una serie di iniziative di natura preventiva -:
se il Ministro interrogato intenda istituire un programma atto a migliorare la conoscenza dei pericoli e dei rischi sulle strade tramite una campagna di informazione pubblicitaria, già adottata in altri Paesi europei e definita come pubblicità shock, nonché adottare iniziative per istituire una giornata denominata «alcool zero» e per prevedere l'inasprimento delle sanzioni, in particolare con il sequestro del veicolo e il ritiro definitivo della patente nei casi di reiterate e manifeste violazioni del codice della strada in materia di superamento dei tassi alcolici. (3-01106)