ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/01084

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 15
Seduta di annuncio: 186 del 10/07/2007
Firmatari
Primo firmatario:
Gruppo: COMUNISTI ITALIANI
Data firma: 10/07/2007


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE delegato in data 10/07/2007
Stato iter:
11/07/2007
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 11/07/2007
Resoconto COMUNISTI ITALIANI
 
RISPOSTA GOVERNO 11/07/2007
Resoconto MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA DI GOVERNO)
 
REPLICA 11/07/2007
Resoconto COMUNISTI ITALIANI
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 11/07/2007

SVOLTO IL 11/07/2007

CONCLUSO IL 11/07/2007


Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-01084
presentata da
KATIA BELLILLO
martedì 10 luglio 2007 nella seduta n.186

BELLILLO. -
Al Ministro della pubblica istruzione.
- Per sapere - premesso che:

il ministero della pubblica istruzione ha previsto l'istituzione di un corso sperimentale, denominato «programma rafforzamento famiglie», sinteticamente chiamato strenghtening families program, di ispirazione americana, adattandolo alla realtà italiana ed avente lo scopo teorico di monitorare il contesto familiare, cercando di costituire una forma di protezione nei confronti del minore rispetto al rischio di comportamenti o abitudini di per sé dannosi per lo sviluppo dell'adolescente;

destinatari del suddetto progetto sono alunni compresi tra i 6 e gli 11 anni (che compongono le classi 4a e 5a del ciclo primario e la prima classe delle scuole medie), preferibilmente in condizioni socio-ambientali difficili, con nuclei familiari che presentano criticità e problematiche, ove vivono minori in difficoltà bisognosi dell'assistenza delle istituzioni;

le istituzioni scolastiche interessate ad aderire al progetto devono promuovere la partecipazione al programma da parte delle famiglie, che possono aderire su base volontaria. L'individuazione degli studenti e dei relativi nuclei familiari è realizzata su segnalazione delle istituzioni scolastiche indicate a loro volta dagli uffici scolastici regionali;

il coinvolgimento delle istituzioni scolastiche è apparso inadeguato rispetto all'ambizione del programma, non essendo state approntate le basilari misure di divulgazione per un'adeguata diffusione del progetto. Lo stesso sito internet del ministero della pubblica istruzione è privo di qualsivoglia chiarimento e non aiuta a superare eventuali dubbi che potessero insorgere circa i criteri e i dettagli dell'operazione;

tale insufficiente attività divulgativa è aggravata dai ridottissimi tempi di adesione al progetto con scadenze prossime, come quella delle attività cardine per lo svolgimento dell'attività formativa che dovranno essere concluse entro e non oltre la fine di settembre 2007;

non è ancora chiaro all'interrogante il criterio adottato per l'individuazione del numero dei centri di sperimentazione (47 in tutto), della loro dislocazione sul territorio nazionale e della matrice degli stessi, visto che la maggioranza di essi sono a forte vocazione cattolica, come oratori, parrocchie, associazioni di volontariato e centri solidarietà;

le ingenti risorse finanziarie destinate allo svolgimento di tale progetto appaiono ingiustificate, soprattutto con riguardo alla realtà scolastica nazionale, manchevole in parte del territorio anche di banali strumenti tecnici per i regolari svolgimenti dei programmi scolastici;

l'adozione del progetto rappresenta l'applicazione di un modello/metodo strenghtening families program, che, pur con adattamenti, corrisponde a quello adottato negli Stati Uniti d'America e che difficilmente può risultare compatibile con la realtà socio-ambientale del nostro Paese;

a parere dell'interrogante, inoltre, le risorse finanziarie destinate allo svolgimento del progetto avrebbero trovato migliore utilizzazione nei settori critici del sistema scolastico nazionale, quale la carenza di personale di sostegno per gli studenti portatori di handicap, la mancanza di laboratori informatici o linguistici, l'insufficienza di spazi destinati alle attività sportive ancora fortemente penalizzate, l'inadeguata presenza di mediatori culturali nelle classi dove maggiore è la presenza di studenti stranieri -:

quali siano stati i criteri che hanno governato le scelte in premessa, soprattutto riguardo all'individuazione dei centri destinatari del progetto e agli stanziamenti economici, e, soprattutto, le ragioni per le quali una tale scelta di politica educativa, ancorché sperimentale, non sia stata adeguatamente estesa anche a quelle realtà scolastiche che si distinguono per disagi e problematiche e che per questo sono meritevoli di usufruire di tutte quelle opportunità che valorizzino e comportino una sinergia tra il sistema educativo di istruzione e i centri di aggregazione sociale.(3-01084)
Classificazione EUROVOC:
CONCETTUALE:
FAMIGLIA, GIOVANI, ISTRUZIONE, PROGETTI E PROGETTAZIONE, SERVIZI SOCIALI