ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/01021

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 15
Seduta di annuncio: 177 del 26/06/2007
Firmatari
Primo firmatario:
Gruppo: L' ULIVO
Data firma: 26/06/2007
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
L' ULIVO 26/06/2007
L' ULIVO 26/06/2007
L' ULIVO 26/06/2007
L' ULIVO 26/06/2007
L' ULIVO 26/06/2007
L' ULIVO 26/06/2007
L' ULIVO 26/06/2007
L' ULIVO 26/06/2007
L' ULIVO 26/06/2007
L' ULIVO 26/06/2007
L' ULIVO 26/06/2007
L' ULIVO 26/06/2007
L' ULIVO 26/06/2007
L' ULIVO 26/06/2007


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 26/06/2007
Stato iter:
27/06/2007
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 27/06/2007
Resoconto L' ULIVO
 
RISPOSTA GOVERNO 27/06/2007
Resoconto MINISTRO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI)
 
REPLICA 27/06/2007
Resoconto L' ULIVO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 27/06/2007

SVOLTO IL 27/06/2007

CONCLUSO IL 27/06/2007


Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-01021
presentata da
ANGELO ALBERTO ZUCCHI
martedì 26 giugno 2007 nella seduta n.177

ZUCCHI, BRANDOLINI, SERENI, BRESSA, QUARTIANI, GIACHETTI, BELLANOVA, VINCENZO DE LUCA, FIORIO, FOGLIARDI, CINZIA MARIA FONTANA, FRANCI, OLIVERIO, PERTOLDI e SERVODIO. -
Al Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali.
- Per sapere - premesso che:
in questi giorni è stato approvata in Lussemburgo l'organizzazione comune di mercato per il settore ortofrutticolo;

la riforma ha un impatto rilevante sugli interessi dell'agricoltura italiana, dal momento che l'Italia rappresenta il primo Paese produttore europeo di ortofrutta, fornendo il 24,3 per cento alla produzione complessiva di ortaggi dell'Unione europea a 25 Stati membri e il 29 per cento della produzione complessiva di frutta;

sulla proposta di riforma del settore ortofrutticolo presentata dalla Commissione europea si è aperto nel Paese un ampio confronto e dibattito, che ha coinvolto le organizzazioni del settore agricolo, le associazioni sindacali e tutti i soggetti operanti nella filiera;

da tale dibattito e confronto, come è emerso anche dall'attività conoscitiva svolta dalle Commissioni XIII e XIV della Camera dei deputati, sono emerse valutazioni largamente condivise rispetto ai seguenti profili più rilevanti:

a) l'esigenza che, all'interno del livello massimo complessivo delle risorse destinate alla politica agricola comune, come determinato dalle prospettive finanziarie, si individuino misure volte a riequilibrare la dotazione destinata al settore ortofrutticolo, che riceve soltanto il 3,4 per cento della quota del bilancio comunitario relativa agli interventi di mercato in agricoltura, mentre rappresenta il 17 per cento della produzione agricola complessiva dell'Unione europea;

b) l'esigenza di incrementare l'aiuto finanziario comunitario relativo al fondo di esercizio delle organizzazioni di produttori, che nella proposta della Commissione europea viene limitato al 4,1 per cento della produzione commercializzata da ciascuna organizzazione, e, in particolare, di assicurare alle organizzazioni di produttori risorse aggiuntive per la gestione delle crisi di mercato;

c) l'esigenza di definire un periodo transitorio che permetta di pervenire in modo graduale al disaccoppiamento totale degli aiuti ai prodotti trasformati, in particolare per quanto riguarda il settore del pomodoro da industria, al fine di evitare che il disaccoppiamento totale determini una forte riduzione della produzione, con pesanti ricadute economiche e sociali;

d) l'obiettivo di introdurre in ambito comunitario l'indicazione d'origine dei prodotti freschi e trasformati;

la Commissione agricoltura della Camera dei deputati, nel documento approvato il 17 maggio 2007 all'unanimità, impegnava il Governo in sede di negoziati europei a conformarsi ai seguenti indirizzi:

a) sostenere iniziative volte a riequilibrare la dotazione finanziaria destinata al settore ortofrutticolo rispetto all'incidenza del settore stesso sulla produzione agricola complessiva dell'Unione europea;

b) aumentare dal 4,1 al 6 per cento il livello massimo dell'aiuto finanziario comunitario per i fondi di esercizio delle organizzazioni di produttori, eventualmente riservando l'incremento del contributo comunitario alle azioni di cui all'articolo 9, paragrafo 2, per le quali il livello del finanziamento comunitario è fissato al 60 per cento della spesa effettivamente sostenuta, anziché al 50 per cento;

c) istituire un apposito fondo di finanziamento per le misure di gestione delle crisi di mercato, nel quale confluiscano, tra l'altro, le risorse destinate ai ritiri di mercato, nonché i risparmi derivanti dalla non piena utilizzazione dei fondi destinati all'attuazione dei programmi operativi, e che comunque sia alimentato da un aiuto comunitario per almeno i due terzi della spesa sostenuta; individuare, altresì, apposite regole, che, mediante l'utilizzo di tale fondo, garantiscano l'applicazione delle misure di gestione della crisi anche a vantaggio dei produttori non associati, in particolare in tutte le situazioni in cui l'offerta di questi ultimi sia prevalente;

d) definire un periodo transitorio che preceda l'applicazione del disaccoppiamento totale degli aiuti ai prodotti trasformati; a tal fine, prevedere che la quota degli aiuti disaccoppiata fin dal 2008 non superi in ogni caso il 50 per cento dell'importo complessivo e stabilire che la quota restante, dal 2008 al 2013, sia destinata ad un aiuto al reddito parametrato alla superficie coltivata e subordinato, oltre che al rispetto della condizionalità, alla consegna di un quantitativo minimo di prodotto per ettaro alle organizzazioni di produttori che cedano tale produzione alle industrie di trasformazione, sulla base di appositi contratti sottoscritti con queste ultime;

e) con riferimento all'articolo 51 del regolamento CE n. 1782 del 2003 del Consiglio dell'Unione europea del 29 settembre 2003, demandare agli Stati membri la disciplina della possibilità di utilizzare i terreni compresi nel regime di pagamento unico per le produzioni ortofrutticole e di patate, mediante l'individuazione delle singole colture alle quali si applica tale possibilità e la definizione delle modalità e dei tempi con cui viene introdotta; per quanto concerne in modo specifico le patate, mantenere per il periodo 2008-2013 la possibilità per gli Stati membri di concedere aiuti ai produttori in deroga alla normativa comunitaria in materia di aiuti di Stato;

f) per quanto concerne le norme di commercializzazione, prevedere l'obbligo di inserire in etichetta l'indicazione dell'origine dei prodotti, nel caso dei prodotti ortofrutticoli freschi, e dei prodotti agricoli di base, nel caso dei prodotti trasformati;

g) più in generale, sempre per quanto concerne le norme di commercializzazione, mantenere a livello comunitario un quadro normativo specifico, evitando una completa deregolamentazione della materia, anche al fine di assicurare un livello omogeneo ed elevato di rispetto delle regole poste a tutela della sicurezza alimentare e della qualità dei prodotti in tutti gli Stati membri; contestualmente, prevedere a livello comunitario e nazionale specifiche azioni volte a potenziare i controlli alle frontiere sui prodotti importati da Paesi extracomunitari, per garantire il rispetto dei medesimi standard igienico-sanitari e le medesime tutele nell'uso dei prodotti fitosanitari imposte ai prodotti comunitari e per impedire gravi forme di concorrenza sleale, quali la distribuzione di prodotti provenienti da Paesi terzi come prodotti di Stati membri;

h) intraprendere a livello comunitario opportune iniziative per introdurre in sede internazionale standard e parametri comuni relativi alle condizioni dei lavoratori nel settore agricolo che garantiscano il rispetto delle convenzioni adottate dall'Organizzazione internazionale del lavoro -:

quali degli orientamenti espressi dal Parlamento, in particolare nel documento richiamato in premessa, abbiano ottenuto un riscontro positivo. (3-01021)
Classificazione EUROVOC:
CONCETTUALE:
AGRICOLTURA, COMMERCIALIZZAZIONE DEI PRODOTTI, FONDI E FINANZIAMENTI COMUNITARI, PRODOTTI ORTOFRUTTICOLI, UNIONE EUROPEA