MARIO RICCI. -
Al Ministro dei trasporti.
- Per sapere - premesso che:
già in passato, al tempo dello scoppiare dello scandalo delle mancate pulizie, molte vetture ferroviarie furono tolte dalla circolazione nella regione Sicilia per farle ammodernare: il risultato è stato che non pochi treni sparirono dall'orario;
sembra che a partire dal prossimo orario estivo (9 giugno 2007)
Trenitalia abbia intenzione di cancellare progressivamente tutti i treni di lunga percorrenza sulle tratte Messina-Palermo e Messina-Siracusa, con una decurtazione ulteriore del servizio sulle due linee e gravi difficoltà per i viaggiatori a lunga percorrenza che devono attraversare lo stretto;
sembra, inoltre, che sia in programma la chiusura o smantellamento progressivo delle stazioni sulla tratta Messina-Palermo;
già da tempo è in essere un depotenziamento della struttura dirigenziale del nodo di Messina: nodo particolare proprio perché è chiamato a gestire il traffico nello stretto e rappresenta la porta ferroviaria dell'intera isola; a ciò si accompagna un depotenziamento qualitativo ed occupazionale di
Rete ferroviaria italiana nello stretto (tabelle d'armamento);
se questi programmi dovessero concretizzarsi si verificherebbe un peggioramento del servizio sulle tratte principali e tutto ciò sarebbe contraddittorio con i potenziamenti infrastrutturali previsti sulle due tratte;
contro queste decisioni è stata convocata una manifestazione a Capo d'Orlando per il 1
o giugno 2007 -:
se non intenda intervenire con urgenza perché siano sospesi i programmi di
Rete ferroviaria italiana e
Trenitalia e sia attivato un percorso partecipativo alle decisioni inerenti i programmi delle
Ferrovie dello Stato che coinvolga gli enti locali, i cittadini e i lavoratori.(3-00920)