ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/00815

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 15
Seduta di annuncio: 145 del 17/04/2007
Firmatari
Primo firmatario:
Gruppo: COMUNISTI ITALIANI
Data firma: 17/04/2007
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
COMUNISTI ITALIANI 17/04/2007
COMUNISTI ITALIANI 17/04/2007
COMUNISTI ITALIANI 17/04/2007
COMUNISTI ITALIANI 17/04/2007
COMUNISTI ITALIANI 17/04/2007
COMUNISTI ITALIANI 17/04/2007
COMUNISTI ITALIANI 17/04/2007
COMUNISTI ITALIANI 17/04/2007
COMUNISTI ITALIANI 17/04/2007
COMUNISTI ITALIANI 17/04/2007
COMUNISTI ITALIANI 17/04/2007
COMUNISTI ITALIANI 17/04/2007
COMUNISTI ITALIANI 17/04/2007
COMUNISTI ITALIANI 17/04/2007
COMUNISTI ITALIANI 17/04/2007


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE delegato in data 17/04/2007
Stato iter:
18/04/2007
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 18/04/2007
Resoconto COMUNISTI ITALIANI
 
RISPOSTA GOVERNO 18/04/2007
Resoconto MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (RAPPORTI PARLAMENTO E RIFORME ISTITUZIONALI)
 
REPLICA 18/04/2007
Resoconto COMUNISTI ITALIANI
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 18/04/2007

SVOLTO IL 18/04/2007

CONCLUSO IL 18/04/2007


Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00815
presentata da
GIANNI PAGLIARINI
martedì 17 aprile 2007 nella seduta n.145

PAGLIARINI, DILIBERTO, SGOBIO, BELLILLO, CANCRINI, CESINI, CRAPOLICCHIO, DE ANGELIS, GALANTE, LICANDRO, NAPOLETANO, FERDINANDO BENITO PIGNATARO, SOFFRITTI, TRANFAGLIA, VACCA e VENIER. -
Al Ministro del lavoro e della previdenza sociale.
- Per sapere - premesso che:

la tragica sequenza delle morti sul lavoro ha assunto negli ultimi giorni una dimensione davvero drammatica: solo nei primi mesi del 2007 si sono registrati 167 morti su un totale di 132.972 incidenti. Nel 2006 gli infortuni sono stati circa 1 milione e 1280 i morti (con un incremento dell'11 per cento sul 2005): un vero e proprio bollettino di guerra, indegno per un Paese civile;

il 13 aprile 2007 il Consiglio dei ministri ha varato un disegno di legge delega al Governo per l'emanazione di un testo unico per il riassetto e la riforma della normativa in materia di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro. Un testo importante che finalmente riordina la legislazione sulla sicurezza sul lavoro, ponendo mano, tra l'altro, alla riformulazione e all'adeguamento del sistema delle sanzioni, al rafforzamento del ruolo del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza territoriale, alla razionalizzazione e coordinamento delle strutture centrali e territoriali di vigilanza e all'applicazione delle norme in materia di salute e sicurezza a tutti i settori e a tutti i lavoratori, indipendentemente dal rapporto di lavoro subordinato o autonomo che li lega all'imprenditore;

con questo provvedimento il Governo inizia a dare corso alla battaglia sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, che è battaglia di civiltà. Si tratta di una priorità frutto di un impegno del Governo teso a mettere in campo ogni iniziativa necessaria a sconfiggere la piaga degli infortuni sul lavoro;

tuttavia, vi è l'urgenza di porre un freno immediato al fenomeno degli incidenti sul lavoro e di stroncare la piaga delle cosiddette «morti bianche», facendo proprio l'appello del Presidente della Repubblica. Il riassetto normativo citato ha tempi di approvazione precisi legati all'iter della legge delega prima e all'emanazione dei decreti legislativi poi. È necessario, pertanto, un provvedimento d'urgenza finalizzato all'aumento immediato degli ispettori addetti al controllo, quantificabili in almeno mille unità, al fine di contrastare in maniera efficace il fenomeno degli infortuni e delle morti sul lavoro;

il ministero del lavoro nel 2004 ha bandito un concorso per esami per complessivi 795 posti di ispettori del lavoro, area funzionale C, posizione economica C2, per i suoi uffici periferici ubicati in sedici regioni; la procedura concorsuale ha determinato 795 vincitori e 902 idonei non dichiarati vincitori, collocati nelle rispettive graduatorie regionali di partecipazione. Nonostante l'incremento dell'organico, con i 795 nuovi ispettori, la situazione relativamente alla dimensione del fenomeno del lavoro nero e dell'incidenza degli infortuni, spesso mortali, rimane intollerabile. Tant'è che con la legge finanziaria per il 2007 il Governo ha disposto un ulteriore ampliamento di organico, attingendo dalla graduatoria degli idonei, limitando, però, l'assunzione a 242 unità di personale a causa della mancanza di fondi;

considerata la gravità della situazione, appare urgente rafforzare maggiormente l'organico degli ispettori del lavoro. In questa direzione va anche la presa di posizione del Ministro interrogato. che ha dichiarato al quotidiano La Stampa del 15 aprile 2007: «Chiederò al Governo di sbloccare i fondi già stanziati per gli ispettori del lavoro perché possano intensificare i controlli»-:

se non ritenga il Governo di adottare iniziative urgenti tese a far scorrere interamente le graduatorie regionali attualmente in vigore, assumendo la totalità degli idonei della procedura concorsuale di cui sopra, affinché il personale risultato idoneo, quantificabile in circa 600 unità, possa essere immediatamente assunto al fine di divenire subito operativo e realizzare i controlli sui posti di lavoro necessari a contrastare la piaga del lavoro nero, degli infortuni e delle morti bianche.
(3-00815)
Classificazione EUROVOC:
CONCETTUALE:
ASSUNZIONE AL LAVORO, GRADUATORIA, IDONEI IN CONCORSO, INFORTUNI SUL LAVORO, ISPETTORATI DEL LAVORO, ISPETTORI, LAVORO NERO, RUOLI E PIANTE ORGANICHE
SIGLA O DENOMINAZIONE:

MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI