ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/00625

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 15
Seduta di annuncio: 108 del 13/02/2007
Firmatari
Primo firmatario:
Gruppo: RIFONDAZIONE COMUNISTA - SINISTRA EUROPEA
Data firma: 13/02/2007
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
RIFONDAZIONE COMUNISTA - SINISTRA EUROPEA 13/02/2007


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 13/02/2007
Stato iter:
14/02/2007
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 14/02/2007
Resoconto RIFONDAZIONE COMUNISTA - SINISTRA EUROPEA
 
RISPOSTA GOVERNO 14/02/2007
Resoconto VICEPRESIDENTE DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
 
REPLICA 14/02/2007
Resoconto RIFONDAZIONE COMUNISTA - SINISTRA EUROPEA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 14/02/2007

SVOLTO IL 14/02/2007

CONCLUSO IL 14/02/2007


Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00625
presentata da
MAURIZIO ZIPPONI
martedì 13 febbraio 2007 nella seduta n.108

ZIPPONI e MIGLIORE. -
Al Presidente del Consiglio dei ministri.
- Per sapere - premesso che:

nei prossimi giorni si avvierà il confronto tra il Governo e le organizzazioni sindacali sulle pensioni e sul welfare;

nel programma dell'Unione è esplicitamente prevista l'eliminazione del cosiddetto «scalone» e della riduzione delle finestre decisa dal Governo Berlusconi, cioè l'innalzamento da 57 a 60 anni dell'età per poter percepire la pensione di anzianità, una decisione grave, a parere degli interroganti, attuata contro milioni di lavoratori e lavoratrici;

sempre nel programma è previsto un aumento delle pensioni minime, la rivalutazione di quelle più basse e il ruolo dell'Inps nella gestione del trattamento di fine rapporto verso la previdenza integrativa;

è urgente che i lavoratori avvertano con chiarezza la discontinuità del Governo di centrosinistra dal Governo precedente, attraverso intervenenti volti a riformare e non a tagliare l'età o i coefficienti di rendita, come invece chiede la Confindustria;

la riforma deve rivolgersi in primo luogo a quei milioni di lavoratori precari, che stanno pagando e pagheranno prezzi altissimi se non si interverrà in tempo -:

se il Governo intenda mantenere gli impegni presi con il mondo del lavoro e procedere urgentemente a ripristinare quel sistema flessibile per l'accesso alla pensione che parte da 57 anni di età con 35 anni di contributi, tenendo conto, in particolare, degli operai, dei lavoratori turnisti e di quelli sottoposti a stress, sia pubblici che privati. (3-00625)
Classificazione EUROVOC:
CONCETTUALE:
ETA' PENSIONABILE, LIMITI E VALORI DI RIFERIMENTO, PERSONALE NON DI RUOLO, PRECARIO E AVVENTIZIO, TRATTAMENTO PREVIDENZIALE, TUTELA DEI LAVORATORI