ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/00546

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 15
Seduta di annuncio: 96 del 23/01/2007
Firmatari
Primo firmatario:
Gruppo: UDC (UNIONE DEI DEMOCRATICI CRISTIANI E DEI DEMOCRATICI DI CENTRO)
Data firma: 23/01/2007
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
UDC (UNIONE DEI DEMOCRATICI CRISTIANI E DEI DEMOCRATICI DI CENTRO) 23/01/2007
UDC (UNIONE DEI DEMOCRATICI CRISTIANI E DEI DEMOCRATICI DI CENTRO) 23/01/2007
UDC (UNIONE DEI DEMOCRATICI CRISTIANI E DEI DEMOCRATICI DI CENTRO) 23/01/2007


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI TRASPORTI delegato in data 23/01/2007
Stato iter:
24/01/2007
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 24/01/2007
Resoconto UDC (UNIONE DEI DEMOCRATICI CRISTIANI E DEI DEMOCRATICI DI CENTRO)
 
RISPOSTA GOVERNO 24/01/2007
Resoconto MINISTRO - (TRASPORTI)
 
REPLICA 24/01/2007
Resoconto UDC (UNIONE DEI DEMOCRATICI CRISTIANI E DEI DEMOCRATICI DI CENTRO)
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 24/01/2007

SVOLTO IL 24/01/2007

CONCLUSO IL 24/01/2007


Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00546
presentata da
MARIO TASSONE
martedì 23 gennaio 2007 nella seduta n.096

TASSONE, BARBIERI, VOLONTÈ e GIOVANARDI. -
Al Ministro dei trasporti.
- Per sapere - premesso che:

la sicurezza stradale è stata uno degli aspetti di maggior rilievo nell'attività legislativa della XIV legislatura, come dimostra la riforma del codice della strada e l'introduzione della patente a punti;

tra le misure più incisive e meno onerose introdotte con la riforma del codice della strada va senz'altro menzionato l'obbligo di evidenziare la sagoma dei mezzi lunghi e pesanti con strisce retroriflettenti;

le strisce retroriflettenti permettono di riconoscere la sagoma di un tir anche a distanza, riducendo il numero degli incidenti di oltre il 40 per cento e addirittura fino al 97 per cento, se si considerano solo quelli notturni, secondo uno studio dell'Unione europea;

nel nostro Paese l'85 per cento del trasporto merci avviene su gomma e il numero degli incidenti che coinvolgono i mezzi lunghi e pesanti rimane purtroppo alto;

l'obiettivo europeo di dimezzare entro il 2010 il numero delle vittime della strada è lontano e molto rimane da fare, in particolare in Italia, dove oggi ancora si registra un forte ritardo rispetto agli altri Paesi europei;

dal 1o gennaio 2007 sul territorio italiano le strisce retroriflettenti sono obbligatorie per i veicoli che superano le 3,5 tonnellate, ma il Governo si è impegnato a rinviare l'entrata in vigore al prossimo mese di giugno 2007, quando la norma dovrebbe trovare applicazione a livello europeo;

secondo l'Adiconsum, il 60 per cento degli autotrasportatori avrebbe già provveduto a dotare il proprio camion delle bande retroriflettenti;

come chiaramente emerso durante la IV conferenza di Verona dei Ministri dei trasporti dell'Unione europea sulla sicurezza stradale del 3 e 4 novembre 2006, tra il giugno 2005 ed il giugno 2006 l'Italia ha fatto registrare un calo di incidentalità appena del 3 per cento, a fronte di una media europea dell'8 per cento;

questi dati allarmanti, insieme all'impegno di fare della sicurezza stradale uno dei punti fondanti dell'azione di Governo, richiedevano un impegno dell'Esecutivo in questa direzione e non certo la volontà di disperdere il lavoro fatto in merito, tra l'altro, con una disposizione che fa dell'Italia un esempio a livello europeo -:

se intenda confermare la sospensione del provvedimento, come annunciato dal Vice Ministro dei trasporti Annunziata, accedendo in tal modo alle richieste di sospensione dell'introduzione dell'obbligo di evidenziare le sagome dei mezzi lunghi e pesanti con strisce retroriflettenti, ponendo come giustificazione l'armonizzazione con provvedimenti analoghi europei, considerato che tale armonizzazione non potrebbe che avvenire in tempi lunghissimi, che porterebbero ulteriori gravi conseguenze per la sicurezza, di fronte alla quale alcune «esigenze» di associazioni di categoria non possono trovare moralmente alcuna accoglienza.(3-00546)
Classificazione EUROVOC:
CONCETTUALE:
DISPOSITIVI DI SICUREZZA, INCIDENTI STRADALI, SOSPENSIONE DI TERMINI, VIABILITA'