ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/00341

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 15
Seduta di annuncio: 53 del 17/10/2006
Firmatari
Primo firmatario:
Gruppo: FORZA ITALIA
Data firma: 17/10/2006
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FORZA ITALIA 17/10/2006
FORZA ITALIA 17/10/2006
FORZA ITALIA 17/10/2006
FORZA ITALIA 17/10/2006
FORZA ITALIA 17/10/2006
FORZA ITALIA 17/10/2006
FORZA ITALIA 17/10/2006
FORZA ITALIA 17/10/2006
FORZA ITALIA 17/10/2006
FORZA ITALIA 17/10/2006
FORZA ITALIA 17/10/2006


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 17/10/2006
Stato iter:
18/10/2006
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 18/10/2006
Resoconto FORZA ITALIA
 
RISPOSTA GOVERNO 18/10/2006
Resoconto MINISTRO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
 
REPLICA 18/10/2006
Resoconto FORZA ITALIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 18/10/2006

SVOLTO IL 18/10/2006

CONCLUSO IL 18/10/2006


Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00341

presentata da
ELIO VITO
martedì 17 ottobre 2006 nella seduta n.053

ELIO VITO, NICOLA COSENTINO, PAOLO RUSSO, CESARO, GIOACCHINO ALFANO, AZZOLINI, BRUSCO, CARFAGNA, FASOLINO, LAURINI, MARIO PEPE e ALFREDO VITO. - Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. - Per sapere - premesso che:

nella regione Campania l'emergenza ai fini della gestione ordinata del ciclo dei rifiuti urbani perdura - caso unico al mondo - da circa 13 anni;

a più riprese tutti i partiti politici, le associazioni ambientaliste ed unanimemente anche la Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti hanno chiesto di porre fine, quanto prima, alla gestione commissariale di tale settore;

da ogni parte viene reiterato il fermo invito ad organizzare e praticare una seria raccolta differenziata dei rifiuti;

i livelli di raccolta differenziata in Campania rappresentano solo circa l'8 per cento dei rifiuti prodotti e se dal calcolo fossero sottratte le uniche due aree che la praticano dignitosamente (l'area del nolano e il comune di Mercato San Severino) la percentuale crollerebbe ad un imbarazzante 5 per cento;

dal dibattito svoltosi presso la menzionata commissione parlamentare d'inchiesta era emersa, con estrema chiarezza, la strada da seguire attraverso la rescissione del contratto Fibe e la ridefinizione di un nuovo, adeguato e moderno piano regionale di smaltimento dei rifiuti;

il commissario Bassolino, secondo gli interroganti, ostinatamente e inspiegabilmente, ha ritenuto di non cambiare alcunché, sostenendo pervicacemente un piano obsoleto e impraticabile, risultato fallimentare e inadeguato per i profili finanziari, impiantistici, tecnologici ed anche con riferimento alla sua constatata inidoneità a garantire la tutela della salute;

ben 2300 lavoratori, assunti dal commissariato di governo per attuare la raccolta differenziata, secondo gli interroganti, fantomatica, ancora oggi vagano tra i vari consorzi privi di direttive circa l'attività da svolgere in concreto e sprovvisti di mezzi e strumenti adeguati;

può affermarsi, sulla base delle attività di intelligence e di investigazione preventiva, nonché alla luce delle numerose indagini della magistratura, peraltro ancora in corso, che le organizzazioni criminali, la camorra in particolare, accrescono i loro affari illeciti nel perdurare della situazione emergenziale del ciclo dei rifiuti, rinvenendovi ulteriori occasioni di infiltrazione e condizionamento, lucrando sui noli a freddo, sui fitti e sulla compravendite di aree e di mezzi meccanici e, soprattutto, inserendosi nel settore dei trasporti;

ad oggi sono decine di migliaia le tonnellate di rifiuti impropriamente abbandonati per strada, malamente stoccati in impianti di fortuna o ancora sistemati alla men peggio perfino o sugli stessi autocompattatori;

il commissario straordinario per l'emergenza rifiuti è chiamato a redigere il nuovo piano, tenendo conto della necessità di un'equa distribuzione tra i vari territori delle province campane e del doveroso riparto in ambiti sub-provinciali per la provincia di Napoli;

vi è il gran rischio di infiltrazioni affaristiche della criminalità organizzata nelle nuove attività;

è necessaria un'opera di moralizzazione e, più in concreto, una attività di censimento, controllo, rendicontazione e verifica alla luce delle severe reprimende della magistratura contabile, del ministero dell'economia e delle finanze e della Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti, per porre fine allo sconcertante spreco di risorse, secondo gli interroganti, addebitabile alle gestioni commissariali, con incarichi, consulenze e progetti maiutilizzati e per sanzionarne le relative responsabilità -:

se lo smaltimento delle ecoballe (rivelatesi sostanzialmente «rifiuto tal quale», ossia rifiuto triturato non differenziato) nelle cave dismesse, da effettuarsi da parte del commissario delegato con procedura di somma urgenza, sia compatibile con il puntuale adempimento di tutte le prescrizioni normative connesse al ciclo dei rifiuti e alla messa in sicurezza, se l'utilizzazione delle cave come discariche sia compatibile con la normativa europea in tema di rifiuti e di protezione della salute dei cittadini e dell'ambiente e quando il ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare dichiarerà terminato lo stato di emergenza ed il commissariamento in Campania. (3-00341)

Classificazione EUROVOC:
CONCETTUALE:
COMMISSARIO STRAORDINARIO, MINIERE CAVE TORBIERE, REGIONI, SCARICHI E DISCARICHE, SMALTIMENTO DI RIFIUTI
GEO-POLITICO:

CAMPANIA