ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/00318

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 15
Seduta di annuncio: 50 del 10/10/2006
Firmatari
Primo firmatario:
Gruppo: VERDI
Data firma: 10/10/2006
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
VERDI 10/10/2006
VERDI 10/10/2006
VERDI 10/10/2006
VERDI 10/10/2006
VERDI 10/10/2006
VERDI 10/10/2006
VERDI 10/10/2006
VERDI 10/10/2006


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE delegato in data 10/10/2006
Stato iter:
11/10/2006
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 11/10/2006
Resoconto VERDI
 
RISPOSTA GOVERNO 11/10/2006
Resoconto MINISTRO - (INFRASTRUTTURE)
 
REPLICA 11/10/2006
Resoconto VERDI
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 11/10/2006

SVOLTO IL 11/10/2006

CONCLUSO IL 11/10/2006


Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00318

presentata da
MARCO LION
martedì 10 ottobre 2006 nella seduta n.050

LION, FRANCESCATO, FUNDARÒ, CAMILLO PIAZZA, PELLEGRINO, ZANELLA, TREPICCIONE, POLETTI e CASSOLA. - Al Ministro delle infrastrutture. - Per sapere - premesso che:
il 6 giugno 2003 il Governo Berlusconi crea la società Quadrilatero Marche e Umbria spa, costituita da Anas (51 per cento) e Sviluppo Italia (49 per cento), con lo scopo di realizzare alcuni assi viari nelle regioni Marche e Umbria (per quanto riguarda le Marche detti assi viari interesseranno solo le province di Macerata e Ancona), nonché una serie di strutture commerciali, alberghiere, industriali e logistiche, dalla cui realizzazione dovrebbe derivare una cosiddetta «cattura di valore» da destinare al parziale pagamento delle strade statali inserite nel progetto;

detto soggetto attuatore, oltre a realizzare le strade con i contraenti generali, gestirà, infatti, per trent'anni un «piano di area vasta», con il quale dovrebbe garantire i cosiddetti «ricavi da cattura del valore»; per garantire questo meccanismo si comprendono nella progettazione le aree di produzione e le aree di servizi (le cosiddette «aree leader») da affiancare alle strade e agli allacci, con valenza di veri e propri strumenti urbanistici, con priorità rispetto non solo ai piani regolatori comunali, ma rispetto anche ai piani paesistici regionali, ai piani regionali delle infrastrutture e dei trasporti, ai piani regionali del commercio, ai piani territoriali di coordinamento delle province;

la Quadrilatero Marche e Umbria spa va così a sostituirsi, di fatto, agli enti locali (regioni, province e comuni) nella facoltà di programmazione economica e urbanistica che viene data in mano ad una società di diritto privato, che ha il solo compito di garantire un'architettura finanziaria fatta tutta e solo di risorse pubbliche dirette e indirette;

si tratta del primo caso in Italia dove il territorio è a servizio dell'infrastruttura e non viceversa;

dopo l'operazione verità del Governo Prodi sul libro dei sogni delle grandi opere del Governo Berlusconi e sui fondi effettivamente disponibili, si è certificato che delle tre opere strategiche che la regione Marche attende da tempo, solo la Quadrilatero Marche e Umbria spa può contare su 920 milioni di euro sui 2.060 necessari (mancano, dunque, all'appello 1 miliardo e 140 milioni di euro), per l'asse viario Fano-Grosseto si scopre che sono disponibili 100 milioni di euro sui 1.850 necessari. Peggio va al raddoppio delle ferrovia Falconara-Orte, il cui costo, di 3 miliardi di euro, non aveva alcuna copertura finanziaria;

vengono così confermate cinque anni di pubbliche denunce dei parlamentari marchigiani del centrosinistra rispetto alla malgestione Baldassari/Lunardi delle grandi opere nelle Marche;

in particolare, è urgente una decisione sulla Quadrilatero Marche e Umbria spa, società che lungi dal realizzare le strade, secondo gli interroganti, è tutta al più servita al centro destra e all'ex Viceministro Baldassari per gestire al meglio il suo collegio elettorale e per fare finte inaugurazioni, in modo da comparire sugli organi di informazione marchigiani in periodo elettorale;

inoltre, nel consiglio di amministrazione della Quadrilatero Marche e Umbria spa, così come tra i consulenti della società, troviamo inquisiti e condannati per reati contro la pubblica amministrazione; oltre a tutto la società è stata oggetto di durissime critiche per assunzioni nepotistiche e per i disinvolti incarichi di consulenza, che, a tutt'oggi, assommano a diversi milioni di euro;

è fallito il piano di area vasta per la cattura del valore dagli enti locali alla Quadrilatero Marche e Umbria spa con il chiamarsi fuori di più della metà dei comuni interessati, i quali senza alcuna garanzia di copertura finanziaria da parte dello Stato potrebbero essere costretti in futuro a dichiarare il dissesto finanziario;

è necessario, quindi, utilizzare al meglio le risorse disponibili, rivedendo e rettificando il progetto, dove, ad esempio, sono state faraonicamente ipotizzate quattro corsie e decine di chilometri di gallerie in tratti a basso transito di veicoli, ma ad alta valenza ambientale -:
se non ritenga il Governo, anche al fine del reperimento di risorse utili alla realizzazione dell'opera, in attesa della sua liquidazione e del passaggio di tutte le competenze all'Anas, commissariare al più presto la società di scopo Quadrilatero Marche e Umbria spa, società e centro di costo inutile per di più con un consiglio di amministrazione non più corrispondente al mutato indirizzo del Governo, anche alla luce del cambio di dirigenza dell'Anas e del previsto scioglimento di Sviluppo Italia, che detiene il 49 per cento della stessa Quadrilatero Marche e Umbria spa.
(3-00318)

Classificazione EUROVOC:
CONCETTUALE:
COMMISSARIO STRAORDINARIO, COSTITUZIONE DI SOCIETA', OPERE PUBBLICHE, VIABILITA'
SIGLA O DENOMINAZIONE:

QUADRILATERO SPA

GEO-POLITICO:

MARCHE, UMBRIA