ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/00279

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 15
Seduta di annuncio: 46 del 03/10/2006
Firmatari
Primo firmatario:
Gruppo: LEGA NORD PADANIA
Data firma: 03/10/2006
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LEGA NORD PADANIA 03/10/2006
LEGA NORD PADANIA 03/10/2006
LEGA NORD PADANIA 03/10/2006
LEGA NORD PADANIA 03/10/2006
LEGA NORD PADANIA 03/10/2006
LEGA NORD PADANIA 03/10/2006
LEGA NORD PADANIA 03/10/2006
LEGA NORD PADANIA 03/10/2006
LEGA NORD PADANIA 03/10/2006
LEGA NORD PADANIA 03/10/2006
LEGA NORD PADANIA 03/10/2006
LEGA NORD PADANIA 03/10/2006
LEGA NORD PADANIA 03/10/2006
LEGA NORD PADANIA 03/10/2006
LEGA NORD PADANIA 03/10/2006
LEGA NORD PADANIA 03/10/2006
LEGA NORD PADANIA 03/10/2006
LEGA NORD PADANIA 03/10/2006
LEGA NORD PADANIA 03/10/2006
LEGA NORD PADANIA 03/10/2006
LEGA NORD PADANIA 03/10/2006
LEGA NORD PADANIA 03/10/2006


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL COMMERCIO INTERNAZIONALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL COMMERCIO INTERNAZIONALE delegato in data 03/10/2006
Stato iter:
04/10/2006
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 04/10/2006
Resoconto LEGA NORD PADANIA
 
RISPOSTA GOVERNO 04/10/2006
Resoconto MINISTRO - (COMMERCIO INTERNAZIONALE)
 
REPLICA 04/10/2006
Resoconto LEGA NORD PADANIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 04/10/2006

SVOLTO IL 04/10/2006

CONCLUSO IL 04/10/2006


Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00279

presentata da
ROBERTO MARONI
martedì 3 ottobre 2006 nella seduta n.046

MARONI, COTA, ALESSANDRI, ALLASIA, BODEGA, BRICOLO, BRIGANDÌ, CAPARINI, DOZZO, DUSSIN, FAVA, FILIPPI, FUGATTI, GARAVAGLIA, GIBELLI, GIANCARLO GIORGETTI, GOISIS, GRIMOLDI, LUSSANA, MONTANI, PINI, POTTINO e STUCCHI. - Al Ministro del commercio internazionale. - Per sapere - premesso che:
tra i punti del programma di governo presentato dall'attuale maggioranza in campagna elettorale vi è la necessità sia di salvaguardare il made in Italy che il raggiungimento della «piena e buona occupazione»;

alla fine del mese di agosto 2006 l'Esecutivo comunitario, in occasione della riunione settimanale del collegio della Commissione europea, ha approvato le annunciate misure antidumping contro le importazioni di calzature dalla Cina e dal Vietnam;

venivano imposti dazi del 10 per cento sui prodotti vietnamiti e del 16,5 per cento sui prodotti cinesi. Le misure sarebbero state valide per cinque anni. Gli Stati membri dovrebbero approvare i dazi entro il 7 ottobre 2006, quando scadrà la validità delle tariffe attualmente vigenti, che prevedono dazi del 19,4 per cento per la Cina e del 16,8 per cento per il Vietnam;

le agenzie del 5 settembre 2006 riportano i commenti del Ministro interrogato, nelle quali si riportava come il Governo italiano avesse messo in atto un piano che avrebbe consentito di conquistare nel prossimo Consiglio dei ministri dell'Unione europea i pochi voti che mancano per far approvare il piano antidumping riproposto dalla Commissione europea da applicare all'import di scarpe in pelle da Cina e Vietnam;

si precisava come il dossier fosse solido, l'inchiesta fatta dalla Commissione europea fosse solida ed il dumping fosse stato provato. Pur ammettendone la difficoltà perché sarebbero stati dazi permanenti, questa sarebbe stata una delle più grosse operazione di antidumping mai proposte. Un giro d'affari di circa due miliardi di euro, con un introito di dazi valutato sui 350 milioni di euro;

vista l'opposizione di diversi Paesi europei, si era raggiunta un intesa con il Governo britannico nel senso di un sostegno in seno al Consiglio dei ministri dell'Unione europea, per l'appoggio di questo Paese sull'approvazione dei dazi a Cina e Vietnam, in cambio di un sostegno italiano all'ottenimento per l'Inghilterra di una deroga al limite europeo sull'orario di lavoro;

la rappresentanza italiana influenzata dalla componente dell'estrema sinistra e socialista dell'attuale coalizione di Governo non avrebbe accettato l'accordo, provocando il ritiro dell'appoggio britannico alla richiesta di dazi proposta dall'Italia: infatti, la presidenza Finlandese ha rinviato la discussione dell'argomento, con l'appoggio del Commissario inglese Mandelson -:
se il Governo non ritenga indispensabile ripensare la propria politica europea, al fine di far approvare un provvedimento - si ricordi che il precedente scade il giorno 6 ottobre 2006 - indispensabile per un settore che, secondo l'Anci, nei primi sei mesi del 2006 ha perso tra i 2.500 e i 3.000 posti di lavoro e, grazie al fenomeno della contraffazione, pregiudica le risorse che le imprese del settore investono per produrre e commercializzare prodotti che sono il vanto del made in Italy. (3-00279)

Classificazione EUROVOC:
CONCETTUALE:
FALSITA', IMPORTAZIONI, IMPRESE, MARCHI DI QUALITA' GARANZIA E IDENTIFICAZIONE, MISURE CONTRO LA DISOCCUPAZIONE, UNIONE EUROPEA
SIGLA O DENOMINAZIONE:

CINA POPOLARE, VIETNAM