ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/00192

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 15
Seduta di annuncio: 36 del 02/08/2006
Firmatari
Primo firmatario:
Gruppo: VERDI
Data firma: 02/08/2006
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
VERDI 02/08/2006
VERDI 02/08/2006
VERDI 02/08/2006
VERDI 02/08/2006
VERDI 02/08/2006
VERDI 02/08/2006
VERDI 02/08/2006
VERDI 02/08/2006
VERDI 02/08/2006
VERDI 02/08/2006
VERDI 02/08/2006
VERDI 02/08/2006


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 02/08/2006
Stato iter:
03/08/2006
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 03/08/2006
Resoconto VERDI
 
RISPOSTA GOVERNO 03/08/2006
Resoconto MINISTRO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
 
REPLICA 03/08/2006
Resoconto VERDI
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 03/08/2006

SVOLTO IL 03/08/2006

CONCLUSO IL 03/08/2006


Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00192

presentata da
ANGELO BONELLI
mercoledì 2 agosto 2006 nella seduta n.036

BONELLI, FUNDARÒ, FRANCESCATO, CAMILLO PIAZZA, BALDUCCI, BOATO, CASSOLA, DE ZULUETA, LION, PELLEGRINO, POLETTI, TREPICCIONE e ZANELLA. - Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. - Per sapere - premesso che:
la legge 6 dicembre 1991, n. 394, «legge quadro sulle aree protette», ha dettato i principi per l'istituzione e la gestione delle aree naturali protette, al fine di garantire e promuovere la conservazione e la valorizzazione del patrimonio naturale del Paese;

nel nostro Paese i parchi nazionali, regionali, le aree naturali protette e quelle marine tutelano e valorizzano un ricco e variegato patrimonio naturale e paesaggistico, con il compito primario di conservare la biodiversità ed allo stesso tempo di promuovere lo sviluppo sostenibile in funzione del miglioramento della qualità della vita di tutti i cittadini, in primo luogo delle popolazioni residenti;

con 23 parchi nazionali istituiti e un'estensione del territorio sottoposto a tutela di circa 1.300.000 ettari, l'Italia è ai primi posti in Europa in termini di quantità e di qualità delle aree tutelate;

le aree naturali protette, oltre a svolgere un'insostituibile funzione di tutela, conservazione e valorizzazione di un patrimonio naturalistico di incalcolabile valore, hanno rappresentato un positivo strumento per avviare nuovi ed originali percorsi di sviluppo locale fondati sull'utilizzo razionale delle risorse naturali, culturali ed umane presenti, fornendo anche importanti opportunità di occupazione qualificata;

durante la XIV legislatura i finanziamenti al fondo nazionale per i parchi nazionali sono stati ridotti drasticamente e, a fronte di uno stanziamento pari a 62.491.284 euro nel 2001, ultimo anno di governo dell'Ulivo, negli anni successivi si sono registrati i seguenti stanziamenti: nel 2002: 55.757.789 euro; nel 2003: 53.779.000 euro; nel 2004: 58.672.000 euro; nel 2005: 53.315.912 euro; nel 2006: 49.980.000 euro;

diversamente nella XIII legislatura i fondi a disposizione dei parchi nazionali erano cresciuti in modo esponenziale, passando dai circa 22 milioni e mezzo di euro del 1996 ai 62 milioni e mezzo di euro del 2001;

la citata riduzione degli stanziamenti è stata disposta nonostante nello stesso periodo fosse aumentato il numero dei parchi e delle aree protette e denota molto chiaramente quale fosse l'attenzione del precedente Governo in materia di politica delle aree protette;

tali misure si aggiungono a quanto già disposto dalla legge finanziaria per il 2005 (legge n. 311 del 2004), che, di fatto, ha congelato la cassa e la capacità di spesa degli enti parco nazionali, anche per i fondi provenienti da finanziamenti dell'Unione europea o di privati;

un ulteriore problema è determinato dalla delicata situazione degli enti parco, sette dei quali sono sotto commissariamento - Abruzzo, Appennino tosco-emiliano, Arcipelago toscano, Aspromonte, Circeo, Foreste casentinesi, Sibillini - e due vedono l'imminente scadenza del mandato dei presidenti - Cilento e Vesuvio - mentre ben nove enti parco non hanno un direttore - Abruzzo, Appennino tosco-emiliano, Arcipelago toscano, Aspromonte, Circeo, Foreste casentinesi, Gran Sasso, Stelvio e Val Grande;

i primi atti del ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare in materia di aree protette nella XV legislatura sono orientati a rafforzare la politica di tutela e valorizzazione dei parchi e delle riserve naturali e meritano di essere accompagnati da un corrispondente impegno in termini finanziari -:
se il Governo intenda dare un chiaro segnale di discontinuità rispetto al passato per quanto concerne la politica di tutela delle aree protette, avviando, coerentemente con quanto previsto nel programma dell'Unione, un'efficace azione di rilancio dei parchi naturali, in particolar modo attivandosi per: a) aumentare, a partire dalla legge finanziaria per il 2007, in maniera significativa le risorse economiche destinate alle aree protette di interesse nazionale; b) consentire in tempi rapidi di uscire dalla situazione emergenziale e mettere fine ai commissariamenti; c) adottare interventi efficaci per combattere i fenomeni di abusivismo all'interno delle aree protette; d) valutare l'eventualità di istituire nuovi parchi nazionali, al fine di aumentare l'estensione complessiva delle aree sottoposte a tutela.(3-00192)

Classificazione EUROVOC:
CONCETTUALE:
ABUSIVISMO EDILIZIO, CONTRIBUTI PUBBLICI, LEGGE FINANZIARIA, PARCHI E RISERVE MARINE, PARCHI NAZIONALI E RISERVE NATURALI, PARCHI REGIONALI E INTERREGIONALI, ZONE E AREE PROTETTE