ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/00163

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 15
Seduta di annuncio: 31 del 25/07/2006
Firmatari
Primo firmatario:
Gruppo: FORZA ITALIA
Data firma: 25/07/2006
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FORZA ITALIA 25/07/2006
FORZA ITALIA 25/07/2006
FORZA ITALIA 25/07/2006
FORZA ITALIA 25/07/2006


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 25/07/2006
Stato iter:
26/07/2006
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 26/07/2006
Resoconto FORZA ITALIA
 
RISPOSTA GOVERNO 26/07/2006
Resoconto PRESIDENTE DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
 
REPLICA 26/07/2006
Resoconto FORZA ITALIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 26/07/2006

SVOLTO IL 26/07/2006

CONCLUSO IL 26/07/2006


Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00163

presentata da
ELIO VITO
martedì 25 luglio 2006 nella seduta n.031

ELIO VITO, BONDI, CICCHITTO, LEONE e GIANFRANCO CONTE. - Al Presidente del Consiglio dei ministri. - Per sapere - premesso che:

il 16 luglio 2006, alle ore 22.19, un'agenzia stampa comunicava: «Unipol: azzerati i vertici GDF della Lombardia»; dopo circa un'ora il Vice Ministro dell'economia e delle finanze Vincenzo Visco smentiva che tale «azzeramento» fosse avvenuto in riferimento al caso Unipol;

a partire dal giorno successivo la stampa ha dato ampio risalto alle presunte pressioni del Vice Ministro Vincenzo Visco per la rimozione dei vertici della guardia di finanza di Milano, riportando notizie di colloqui tra il comandante generale, il capo di stato maggiore della guardia di finanza ed il procuratore generale della Repubblica di Milano, che aveva chiesto chiarimenti, ove si confermava il ruolo decisivo esercitato dal Vice Ministro Visco su tale vicenda;

il Viceministro Visco, dal canto suo, dichiarava di trattarsi di «normali avvicendamenti dovuti ad esigenze di servizio», il che appare agli interroganti quanto meno poco credibile -:

se, nel quadro della propria responsabilità generale sul corretto ed efficace funzionamento di tutte le amministrazioni pubbliche, ritenga «normale» il trasferimento dell'intero vertice della guardia di finanza di una regione non avente alcun procedimento disciplinare o penale in corso e non rientrante nella normale pianificazione annuale, se ritenga conforme alla prassi e alla normativa vigente che un Vice Ministro «delegato» (sempre che una «delega» di questo tipo sia legittima, tenuto conto della legge n. 189 del 1959, che prevede che il corpo della guardia di finanza dipende dal Ministro dell'economia e delle finanze) possa intervenire su specifici trasferimenti, soprattutto in assenza di fatti eccezionali che li possano giustificare, se il comportamento del Vice Ministro sia conforme alla legislazione vigente ovvero costituisca un abuso, di cui il Governo tutto ha comunque la responsabilità politica, e se non ritenga necessario ed urgente proporre la revoca dell'attribuzione del titolo di Vice Ministro dell'economia e delle finanze all'onorevole Visco, il quale, comunque, secondo gli interroganti, dovrebbe dimettersi, a tutela della credibilità delle istituzioni.
(3-00163)

Classificazione EUROVOC:
CONCETTUALE:
DELEGA DI COMPETENZA, DIRIGENZA DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, GUARDIA DI FINANZA, MINISTRI, TRASFERIMENTO DI PERSONALE
SIGLA O DENOMINAZIONE:

MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE

GEO-POLITICO:

LOMBARDIA, MILANO, MILANO - Prov, LOMBARDIA