ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/00876

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 15
Seduta di annuncio: 253 del 05/12/2007
Firmatari
Primo firmatario:
Gruppo: DCA-DEMOCRAZIA CRISTIANA PER LE AUTONOMIE - PARTITO SOCIALISTA-NUOVO PSI
Data firma: 03/12/2007
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DCA-DEMOCRAZIA CRISTIANA PER LE AUTONOMIE - PARTITO SOCIALISTA-NUOVO PSI 03/12/2007
DCA-DEMOCRAZIA CRISTIANA PER LE AUTONOMIE - PARTITO SOCIALISTA-NUOVO PSI 03/12/2007
DCA-DEMOCRAZIA CRISTIANA PER LE AUTONOMIE - PARTITO SOCIALISTA-NUOVO PSI 04/12/2007


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 05/12/2007
Stato iter:
05/12/2007
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 05/12/2007
Resoconto DCA-DEMOCRAZIA CRISTIANA PER LE AUTONOMIE - PARTITO SOCIALISTA-NUOVO PSI
 
RISPOSTA GOVERNO 05/12/2007
Resoconto SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E PREVIDENZA SOCIALE)
 
REPLICA 05/12/2007
Resoconto DCA-DEMOCRAZIA CRISTIANA PER LE AUTONOMIE - PARTITO SOCIALISTA-NUOVO PSI
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 05/12/2007

SVOLTO IL 05/12/2007

CONCLUSO IL 05/12/2007


Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00876
presentata da
GIAMPIERO CATONE
mercoledì 5 dicembre 2007 nella seduta n.253

I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro del lavoro e della previdenza sociale, per sapere - premesso che:
il 30 novembre 2007 i consigli territoriali dei dottori commercialisti e dei ragionieri, hanno proceduto alla elezione del consiglio nazionale dell'ordine unificato denominato ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili, giusto quanto disposto dal decreto ministeriale 31 luglio 2007 (Gazzetta Ufficiale Repubblica italiana n. 182 del 17 giugno 2007);

la legge 24 febbraio 2005 n. 34 prevedeva all'articolo 4 l'esercizio della delega da parte del Governo che avrebbe dovuto emanare misure volte a sostenere l'iniziativa dei competenti organi di amministrazione delle due casse di previdenza finalizzata all'eventuale unificazione degli enti in questione, nel rispetto dei principi e criteri direttivi già previsti dal citato articolo 4;

la delega è scaduta il 30 marzo 2007 e non è stata esercitata secondo le dichiarazioni dello stesso ministro del lavoro e della previdenza sociale per l'assenza per le casse di previdenza interessate di progetti condivisi di unificazione;

la situazione che si sta profilando è la seguente: avvio del processo di unificazione degli ordini dei dottori commercialisti e dei ragionieri, con l'elezione di un unico consiglio nazionale come innanzi indicato e di unici consigli territoriali, pure già eletti, ma non ancora insediati, e confusione sul destino previdenziale dei nuovi iscritti all'ordine unificato a partire dal 1o gennaio 2008;

infatti, l'inesistenza di un'intesa sulla gestione della previdenza delle due casse, che in atto operano separatamente, non consente di fare chiarezza in ordine a quale delle due casse debbano iscriversi i nuovi professionisti, rischiando così di ingenerare confusione e conflittualità crescenti;

peraltro, i regimi previdenziali delle due categorie professionali, se pur lineari e coerenti nelle coordinate fondamentali che li determinano, presentano trend storici e prospettici caratterizzati da profonde differenze con riguardo, soprattutto, alle dinamiche demografiche e alle correlate implicazio-ni in termini di sostenibilità di ciascuno di essi;

la cassa dei ragionieri infatti, presenta un saldo negativo tra nuovi iscritti e pensionati, che risulta oramai cronico e a tal proposito ha adottato una riforma volta alla autoliquidazione del proprio debito latente;

di contro la cassa dei dottori commercialisti segnala, già da molti anni, una importante implementazione della platea degli iscritti che, in prospettiva, non potrà che aumentare ulteriormente, stante l'esistenza di oltre 60.000 iscritti al registro dei praticanti e nella conseguente certezza che i nuovi professionisti dovranno aderire a quest'ultima cassa (ex lege n. 21/86). Situazione anche questa fotografata nei termini di cui sopra dal citato rapporto della Commissione parlamentare -:
quali iniziative il Governo intenda assumere per garantire un ordinato avvio del processo di unificazione degli ordini professionali dei dottori commercialisti e dei ragionieri e dell'andamento delle successive iscrizioni alle rispettive casse;

quali provvedimenti intenda assumere per evitare che il mancato esercizio della delega e il mancato raggiungimento dell'intesa tra le due casse di previdenza, possa ripercuotersi negativamente sulla gestione della previdenza dei dottori commercialisti e sulle loro pensioni presenti e future;

quali iniziative intenda adottare per confermare l'iscrizione alla cassa dei dottori commercialisti dei nuovi iscritti all'albo unificato, a partire dal 1o gennaio 2008;

se non ritenga opportuno, stante la complessità delle questioni rappresentate,esaminare l'intera problematica previdenziale degli enti in questione, all'interno del disegno di legge di riforma delle professioni.

(2-00876)
«Catone, Francesco De Luca, Cirino Pomicino, Barani».
Classificazione EUROVOC:
CONCETTUALE:
CASSE E FONDI DI PREVIDENZA, CONSIGLI DI ORDINI PROFESSIONALI, DOTTORI COMMERCIALISTI, RAGIONIERI
SIGLA O DENOMINAZIONE:

L 1986 0021, L 2005 0034