ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/00869

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 15
Seduta di annuncio: 253 del 05/12/2007
Firmatari
Primo firmatario:
Gruppo: UDC (UNIONE DEI DEMOCRATICI CRISTIANI E DEI DEMOCRATICI DI CENTRO)
Data firma: 03/12/2007
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
UDC (UNIONE DEI DEMOCRATICI CRISTIANI E DEI DEMOCRATICI DI CENTRO) 03/12/2007


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 03/12/2007
Stato iter:
05/12/2007
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 05/12/2007
Resoconto UDC (UNIONE DEI DEMOCRATICI CRISTIANI E DEI DEMOCRATICI DI CENTRO)
 
RISPOSTA GOVERNO 05/12/2007
Resoconto SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI)
 
REPLICA 05/12/2007
Resoconto UDC (UNIONE DEI DEMOCRATICI CRISTIANI E DEI DEMOCRATICI DI CENTRO)
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 05/12/2007

SVOLTO IL 05/12/2007

CONCLUSO IL 05/12/2007


Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00869
presentata da
PIETRO MARCAZZAN
mercoledì 5 dicembre 2007 nella seduta n.253

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, per sapere - premesso che:

nel 1985 la Comunità europea ha regolamentato il mercato del settore lattiero caseario introducendo il regime delle quote latte, successivamente prorogato fino al 1992, anno in cui l'Italia, in applicazione della riforma comunitaria, vara la legge n. 468;

con il suddetto provvedimento legislativo il Governo ha determinato alcune innovazioni, tra cui la possibilità di trasferire le quote per compravendita tra produttori diversi della stessa regione e introducendo il cosiddetto sistema delle quote A e B;

dal 1993 al 1995, la Comunità europea ha chiesto ed ottenuto dallo Stato italiano il pagamento dei super prelievi provocato dal superamento della quota e successivamente ha aumentato le quote consegna all'Italia e abbassato quelle con vendita diretta in cambio della rigida applicazione del regime delle quote latte;

nel 1995 con la legge n. 46 il Governo ha tagliato la quota B del 74 per cento per rientrare nella quota nazionale prevista in 99 milioni di quintali circa; al produttore rimane così la quota A e il 26 per cento della quota B eventuale;

nella campagna 1995-1996 la produzione nazionale dichiarata è di 104 milioni di quintali con un esubero che comporta una multa complessiva per i produttori di circa 370 miliardi di lire che il Governo non ha inteso più accollarsi;

successivamente con l'introduzione della legge n. 119 del 2003 sostituendo la disciplina precedente si è previsto per i produttori l'allargamento al di fuori della propria regione per la possibilità di acquisto delle quote e l'introduzione nelle priorità delle compensazioni per i titolari di quota B tagliata;

nel 2003 il Governo con decreto ha consentito, per chi si trovava in virtù di sospensive giudiziarie a non aver provveduto ai pagamenti delle sanzioni, di poter rateizzare gli importi accumulati fino ad un massimo di 14 rate annuali senza interessi;

in seguito nel 2004 e nel 2007 il Governo ha prorogato la possibilità di adesione alla rateizzazione includendo le multe accumulate fino all'annata 2005/2006;

oggi in base ai dati ufficiali 2006/2007 la quota B tagliata prodotta risulta pari a 2.224.000 quintali dato che in provincia di Mantova in particolare si stima attorno al 26 per cento del quantitativo totale;

nell'ultima campagna la compensazione ha riguardato soltanto il 47 per cento della quota tagliata;

ciò ha messo in forte difficoltà i produttori, soprattutto quelli che operano nel Nord Italia, che hanno sempre fatto i conti produttivi considerando di compensare tutta la quota B tagliata e hanno pagato a caro prezzo tale scelta;

la Commissione europea ha proposto con decorrenza 2008 l'innalzamento lineare del 2 per cento dei quantitativi globali di ogni Paese membro;

l'aumento per l'Italia sarebbe pari a 2,05 milioni di quintali e consentirebbe quindi di coprire quasi tutta la quota B tagliata in produzione -:

se non ritenga opportuno attivarsi per verificare l'effettivo stato della situazione e assumere tutti gli atti in suo potere per prevedere l'assegnazione del previsto aumento del 2 per cento della quota in questione.

(2-00869)«Marcazzan, Volontè».
Classificazione EUROVOC:
CONCETTUALE:
CONTINGENTAMENTO DI MERCI E PRODOTTI, LATTE, PRODOTTI LATTIERO CASEARI, UNIONE EUROPEA, ZOOTECNIA E ALLEVAMENTO
SIGLA O DENOMINAZIONE:

L 2003 0119