ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/00851

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 15
Seduta di annuncio: 246 del 20/11/2007
Firmatari
Primo firmatario:
Gruppo: DCA-DEMOCRAZIA CRISTIANA PER LE AUTONOMIE - PARTITO SOCIALISTA-NUOVO PSI
Data firma: 20/11/2007
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DCA-DEMOCRAZIA CRISTIANA PER LE AUTONOMIE - PARTITO SOCIALISTA-NUOVO PSI 20/11/2007


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE COMUNICAZIONI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE COMUNICAZIONI delegato in data 20/11/2007
Stato iter:
22/11/2007
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 22/11/2007
Resoconto DCA-DEMOCRAZIA CRISTIANA PER LE AUTONOMIE - PARTITO SOCIALISTA-NUOVO PSI
 
RISPOSTA GOVERNO 22/11/2007
Resoconto SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (COMUNICAZIONI)
 
REPLICA 22/11/2007
Resoconto DCA-DEMOCRAZIA CRISTIANA PER LE AUTONOMIE - PARTITO SOCIALISTA-NUOVO PSI
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 22/11/2007

SVOLTO IL 22/11/2007

CONCLUSO IL 22/11/2007


Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00851
presentata da
LUCIO BARANI
martedì 20 novembre 2007 nella seduta n.246

Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro delle comunicazioni, per sapere - premesso che:




numerose istituzioni pubbliche e private del Friuli hanno manifestato un fortissimo disagio riguardo alla mancata applicazione, in sede di sottoscrizione del nuovo contratto nazionale di servizio tra il Ministero delle comunicazioni e la RAI 2007-2009, di quanto previsto dalla legge 482/99 in tema di tutela delle minoranze linguistiche storiche, con particolare riferimento all'avvio delle trasmissioni radio-televisive in lingua friulana;



nel corso degli ultimi anni si sono susseguiti numerosi incontri con i Presidenti della RAI e con i Ministri delle comunicazioni ed importanti esponenti delle istituzioni locali su tale argomento e sono stati formulati numerosi appelli al riguardo da parte del Presidente della Regione, dal Presidente della Provincia di Udine, dal Sindaco di Udine, dal Presidente del Confemili, da autorevoli esponenti della Chiesa friulana, dalla stampa locale, dai sindacati dei giornalisti e da esponenti dell'associazionismo friulano;



negli appelli sopra citati si richiedeva che il contratto in parola recepisse i precisi adempimenti previsti dall'articolo 11 del decreto del Presidente della Repubblica n. 345 del 2001, recante il Regolamento attuativo della legge 482/99, secondo cui «la convenzione tra il Ministero delle comunicazioni e la società concessionaria del servizio pubblico radio-televisivo, e il conseguente contratto di servizio individuano, di preferenza nel territorio di appartenenza di ciascuna minoranza, la sede della società stessa cui sono attribuite le attività di tutela della minoranza, nonché il contenuto minimo della tutela, attraverso la prevista attuazione per ciascuna lingua minoritaria di una delle misure oggetto delle previsioni di cui all'articolo 11, comma 1, lettera a) della Carta europea delle lingue regionali e minoritarie». La norma della Carta, europea prevede a sua volta tre livelli di tutela, a seconda della consistenza e diffusione delle minoranze linguistiche coinvolte: a) assicurare la creazione di almeno una emittente radiofonica e di un canale televisivo nelle lingue regionali o minoritarie, oppure; b) incoraggiare e/o facilitare la creazione di almeno una emittente radiofonica e di un canale televisivo nelle lingue regionali o minoritarie, oppure; c) prendere adeguati provvedimenti affinché gli enti radiotelevisivi programmino delle trasmissioni nelle lingue regionali o minoritarie;



solamente l'effettiva attuazione di quanto previsto dal Regolamento attuativo della legge n. 482 del 1999 può permettere il concreto avvio delle trasmissioni nelle lingue minoritarie riconosciute dallo Stato italiano e, in particolare la definizione di una programmazione stabile e strutturata in lingua friulana presso la sede regionale della RAI, come richiesto dalle citate istituzioni friulane e, soprattutto, da migliaia di cittadini;



al contrario nel nuovo contratto di servizio non viene data attuazione della citata normativa sul principio di tutela delle minoranze linguistiche. Tale decisione ha creato molto malcontento nell'opinione pubblica friulana non solo perché perpetua la completa disapplicazione della legge n. 482 del 1999 già verificatasi in occasione del precedente contratto di servizio, ma anche perché disattende completamente il parere formulato all'unanimità nella seduta del 14 febbraio 2007 dalla Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi dove si richiedeva la piena attuazione della legge n. 482 del 1999 -:



quali iniziative il Ministro delle comunicazioni intenda avviare per concordare con le istituzioni di riferimento le misure da porre in essere al fine di garantire l'avvio delle trasmissioni radio-televisive in lingua friulana, giungendo finalmente alla piena attuazione della legge n. 482 del 1999.

(2-00851)
«Barani, Cirino Pomicino».
Classificazione EUROVOC:
CONCETTUALE:
MINORANZE LINGUISTICHE, REGIONI A STATUTO SPECIALE, TRASMISSIONI RADIOTELEVISIVE
SIGLA O DENOMINAZIONE:

DPR 2001 0345, L 1999 0482, RAI RADIOTELEVISIONE ITALIANA SPA

GEO-POLITICO:

FRIULI-VENEZIA GIULIA