Atto Camera
Interpellanza urgente 2-00817
presentata da
DOMENICO TUCCILLO
lunedì 5 novembre 2007 nella seduta n.235
Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro dei trasporti, il Ministro delle infrastrutture, per sapere - premesso che:
da notizie di stampa (Repubblica Napoli del 31 ottobre 2007) risulta che è in atto un contenzioso tra la ditta Sacaim (aggiudicatrice dell'appalto per la Stazione di Porta alta velocità a Napoli-Afragola) e la Tav in merito alle condizioni previste per la realizzazione della Stazione di Porta Napoli-Afragola (la Sacaim risulta vincitrice dell'appalto con un ribasso da 70 a 59 milioni di euro);
tale contenzioso va avanti da diverso tempo senza trovare una sua conclusiva definizione talché i lavori che avrebbero già dovuto essere iniziati per la realizzazione della Stazione non sono ancora partiti;
la Stazione Porta di Napoli-Afragola rappresenta una infrastruttura di primaria importanza per il sistema di trasporto su ferro dell'intera Regione Campania, la cui realizzazione non può in alcun modo essere differita ulteriormente;
nel programma della Tav la realizzazione della Stazione Napoli-Afragola era prevista per l'anno 2008 e quindi ad oggi i lavori avrebbero dovuto già essere avviati;
la Stazione rappresenta altresì un'opera indispensabile per la riqualificazione dell'intero territorio dell'area nord di Napoli;
la stessa Tav si è impegnata con l'amministrazione della città di Afragola per la realizzazione di un progetto di riqualificazione dell'area soprastante la Galleria Santa Chiara nel quartiere di San Marco, ma tale progetto allo stato non è stato ancora assegnato -:
quali iniziative il Governo intenda assumere per risolvere con la massima urgenza la problematica relativa al contenzioso tra la Sacaim e Tav consentendo l'immediato avvio dei lavori per la realizzazione della stazione, nonché come intenda intervenire per far sì che gli impegni assunti con l'amministrazione della città di Afragola da parte di Tav vengano puntualmente rispettati.
(2-00817)«Tuccillo, Quartiani».