ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/00686

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 15
Seduta di annuncio: 198 del 31/07/2007
Firmatari
Primo firmatario:
Gruppo: COMUNISTI ITALIANI
Data firma: 31/07/2007
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
COMUNISTI ITALIANI 31/07/2007
COMUNISTI ITALIANI 31/07/2007
COMUNISTI ITALIANI 31/07/2007
COMUNISTI ITALIANI 31/07/2007
COMUNISTI ITALIANI 31/07/2007
COMUNISTI ITALIANI 31/07/2007
COMUNISTI ITALIANI 31/07/2007
COMUNISTI ITALIANI 31/07/2007
COMUNISTI ITALIANI 31/07/2007
COMUNISTI ITALIANI 31/07/2007
COMUNISTI ITALIANI 31/07/2007
COMUNISTI ITALIANI 31/07/2007
COMUNISTI ITALIANI 31/07/2007
COMUNISTI ITALIANI 31/07/2007
RIFONDAZIONE COMUNISTA - SINISTRA EUROPEA 31/07/2007
RIFONDAZIONE COMUNISTA - SINISTRA EUROPEA 31/07/2007
RIFONDAZIONE COMUNISTA - SINISTRA EUROPEA 31/07/2007
RIFONDAZIONE COMUNISTA - SINISTRA EUROPEA 31/07/2007
SINISTRA DEMOCRATICA. PER IL SOCIALISMO EUROPEO 31/07/2007
SINISTRA DEMOCRATICA. PER IL SOCIALISMO EUROPEO 31/07/2007
SINISTRA DEMOCRATICA. PER IL SOCIALISMO EUROPEO 31/07/2007
SINISTRA DEMOCRATICA. PER IL SOCIALISMO EUROPEO 31/07/2007
SINISTRA DEMOCRATICA. PER IL SOCIALISMO EUROPEO 31/07/2007
SINISTRA DEMOCRATICA. PER IL SOCIALISMO EUROPEO 31/07/2007
SINISTRA DEMOCRATICA. PER IL SOCIALISMO EUROPEO 31/07/2007
L'ULIVO 31/07/2007
L'ULIVO 31/07/2007
SINISTRA DEMOCRATICA. PER IL SOCIALISMO EUROPEO 31/07/2007


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 31/07/2007
Stato iter:
13/09/2007
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 13/09/2007
Resoconto COMUNISTI ITALIANI
 
RISPOSTA GOVERNO 13/09/2007
Resoconto SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
 
REPLICA 13/09/2007
Resoconto COMUNISTI ITALIANI
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 13/09/2007

SVOLTO IL 13/09/2007

CONCLUSO IL 13/09/2007


Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00686
presentata da
NICOLA TRANFAGLIA
martedì 31 luglio 2007 nella seduta n.198

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'interno, per sapere - premesso che:

il 20 luglio 2007, il Consiglio Comunale di Verona, a salda maggioranza di centrodestra, ha deliberato la nomina a membri del Consiglio direttivo dell'Istituto veronese per la Storia della Resistenza, per la consigliera di Alleanza Nazionale, Lucia Cametti, e per il consigliere del Movimento Sociale-Fiamma Tricolore Andrea Miglioranzi;

la consigliera Lucia Cametti, nell'auspicare un radicale revisionismo storico, ha esordito definendo l'Istituto «anacronistico che va superato e trasformato in un centro studi in vista di una revisione storica perché non è più accettabile che il 25 aprile ci si ricordi solo dei partigiani e non dei caduti di Salò»;

lo statuto dell'Istituto per la storia della Resistenza, all'articolo 3 testualmente recita: «L'Istituto si riconosce negli ideali di democrazia, libertà e antifascismo che animarono il movimento resistenziale che fu alla base della Repubblica italiana. L'adesione all'Istituto da parte dei soci comporta il riconoscimento e la valorizzazione di tali ideali.»;

anche alla luce della storica militanza del Miglioranzi (già indagato per violazione della legge Mancino e condannato nel 1996 a tre mesi di carcere per istigazione all'odio razziale) nell'estrema destra veneta e testimoniata anche dalla sua pluriennale attività nel gruppo musicale skinhead Gesta Bellica, a parere degli interpellanti la designazione dei predetti consiglieri, uno dei primi emblematici atti politici della maggioranza di centrodestra guidata dal nuovo Sindaco di Verona Flavio Tosi, rappresenta una scelta provocatoria ed un pericoloso attacco ai valori fondanti della Repubblica e della Costituzione vigente da parte di un'istituzione locale di una regione importante come il Veneto;

all'indomani della nomina a membro del Consiglio direttivo dell'Istituto veronese per la Storia della Resistenza il Miglioranzi ha avuto modo di dichiarare, come testualmente riportato dal quotidiano la Repubblica il 24 luglio 2007, che: «In passato, proclamarmi fascista mi è costato il carcere, ma ora farò sentire la voce dei vinti, di tutti quelli che dal 1945 a oggi sono stati imbavagliati dai vincitori»;

tali toni sono apparsi imbarazzanti per lo stesso sindaco leghista Flavio Tosi, che sforzandosi di gettare acqua sul fuoco ha dichiarato alla stampa: «Non è stata una mia decisione, i candidati sono stati indicati dai capigruppo della maggioranza e nominati dal consiglio comunale. Aggiungo che dai verbali della seduta non emergono obiezioni di rilievo da parte dell'opposizione. Si tratta di persone preparate, certo con idee politiche diverse rispetto ai responsabili dell'Istituto, ma proprio questo potrebbe favorire un confronto positivo. Non si tratta di riscrivere la storia ma di approfondirla in una visione pluralista» -:

se non ritenga che ricorrano i presupposti per l'esercizio dei poteri di cui all'articolo 141 del decreto legislativo n. 267 del 2000, recante il testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, in quanto la vicenda riportata in premessa appare agli interpellanti in contrasto con la Costituzione ed i valori repubblicani, nell'ambito dei quali la Resistenza ha assunto un ruolo centrale e fondante della democrazia nel nostro Paese.

(2-00686)
«Tranfaglia, Sgobio, Galante, Bellillo, Cancrini, Cesini, Crapolicchio, Diliberto, Licandro, Napoletano, Pagliarini, Ferdinando Benito Pignataro, Soffritti, Vacca, Venier, De Simone, Sperandio, Cardano, Burgio, Di Salvo, Nicchi, D'Antona, Trupia, Scotto, Zanotti, Aurisicchio, Giulietti, Fiano, Leoni».
Classificazione EUROVOC:
CONCETTUALE:
CENTRI E ISTITUTI DI STUDIO E DOCUMENTAZIONE, CONSIGLIERI COMUNALI, FASCISMO E NAZISMO, NOMINE, PARTITI POLITICI, RESISTENZA
SIGLA O DENOMINAZIONE:

DL 2000 0267

GEO-POLITICO:

VERONA, VERONA - Prov, VENETO