Atto Camera
Interpellanza urgente 2-00650
presentata da
IGNAZIO LA RUSSA
giovedì 5 luglio 2007 nella seduta n.184
I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'università e della ricerca, per sapere - premesso che:
l'articolo 1, comma 647, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (legge finanziaria 2007), dispone che: «In attesa della riforma dello stato giuridico dei ricercatori universitari, il Ministro dell'università e della ricerca, con proprio decreto da emanare entro il 31 marzo 2007, sentiti il Consiglio universitario nazionale (CUN) e la CRUI, disciplina le modalità di svolgimento dei concorsi per ricercatore, banditi dalle università successivamente alla data di emanazione del predetto decreto ministeriale, con particolare riguardo alle modalità procedurali ed ai criteri di valutazione dei titoli didattici e dell'attività di ricerca, garantendo celerità, trasparenza e allineamento agli standard internazionali»;
la disposizione di legge sopra richiamata costituisce un grave precedente, dal momento che, mai prima d'ora, la materia relativa alle procedure concorsuali per l'accesso alla carriera universitaria è stata normata a livello di fonte del diritto di rango secondario;
il ricorso allo strumento dell'atto amministrativo, rappresentato dal decreto ministeriale di attuazione del comma 647 dell'articolo 1 della legge n. 296 del 2006, oltre a destare gravi perplessità sul piano giuridico-costituzionale, esautora, di fatto, il ruolo del Parlamento costretto, ancora una volta, a subire, il discrezionale esercizio della potestà normativa del Governo;
in un settore così delicato, qual'è quello che attiene ai concorsi per ricercatori universitari, l'utilizzo di norme regolamentari, facilmente modificabili in sede governativa (rectius, ministeriale), non rappresenta la soluzione migliore per affermare il principio della «certezza del diritto», intendendosi per questa il bisogno di mantenere una ragionevole, tendenziale stabilità del quadro normativo complessivo;
l'Assemblea della CRUI, riunita il 24 maggio 2007, nell'esprimere il proprio parere sullo schema di regolamento recante modalità di svolgimento dei concorsi per ricercatori universitari, predisposto dal Ministero ai sensi dell'articolo 1, comma 647, della legge n. 296 del 2006, ha ritenuto che «l'impianto previsto sia caratterizzato da una notevole complessità applicativa e da alcune incongruità, che vanno riconsiderate e corrette, introducendo elementi di maggiore garanzia e funzionalità ed evitando ogni rischio di dubbia legittimità»;
in particolare, la CRUI manifesta le proprie perplessità su alcuni aspetti della normativa riguardante la questione della selezione dei possibili «esperti revisori», sia a regime sia, e soprattutto, in prima applicazione, con riferimento alla composizione delle relative liste e alle modalità di individuazione degli «studiosi» stranieri;
sull'intera materia potrebbe gravare un rilevante contenzioso giurisdizionale, dal momento che non pochi aspetti della normativa che si intende introdurre sembrano confliggere con i più elementari principi di pubblicità e di buon andamento che sono alla base di ogni efficiente azione amministrativa -:
se il Ministro interrogato non ritenga opportuno ritirare il provvedimento amministrativo di riforma delle procedure concorsuali per l'accesso alla carriera dei ricercatori universitari, consentendo così di riportare, nell'alveo del Parlamento, il relativo dibattito, così da pervenire, in tempi ragionevoli, ad una soluzione condivisa da tutte le forze politiche di maggioranza e di opposizione.
(2-00650)
«La Russa, Filipponio Tatarella».