ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/00574

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 15
Seduta di annuncio: 164 del 05/06/2007
Firmatari
Primo firmatario:
Gruppo: POPOLARI-UDEUR
Data firma: 05/06/2007
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
POPOLARI-UDEUR 05/06/2007


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 05/06/2007
Stato iter:
07/06/2007
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 07/06/2007
Resoconto POPOLARI-UDEUR
 
RISPOSTA GOVERNO 07/06/2007
Resoconto SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
REPLICA 07/06/2007
Resoconto POPOLARI-UDEUR
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 07/06/2007

SVOLTO IL 07/06/2007

CONCLUSO IL 07/06/2007


Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00574
presentata da
FEDERICA ROSSI GASPARRINI
martedì 5 giugno 2007 nella seduta n.164

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'economia e delle finanze, per sapere - premesso che:



le misure adottate durante la scorsa legislatura in materia di contrasto all'evasione fiscale, in particolare a seguito dell'emanazione del decreto-legge 30 settembre 2005, n. 203, convertito, con modificazioni, dalla legge 2 dicembre 2005, n. 248, hanno fornito la possibilità alle aziende concessionarie della riscossione dei tributi di utilizzare una serie di strumenti che destano seri dubbi di legittimità, data la loro natura quasi espropriativa;


si tratta di procedure note con il nome di «ganasce fiscali», e vanno dal fermo amministrativo delle auto alle ipoteche sugli immobili, dal pignoramento dello stipendio a quello del conto corrente bancario, applicate da Equitalia, il nuovo concessionario nazionale della riscossione, per il recupero delle imposte non pagate;


se il fine della lotta all'evasione fiscale è certamente lodevole, e anzi doveroso, non altrettanto può dirsi per la prassi invalsa di ricorrere a simili provvedimenti in totale dispregio - ad avviso degli interpellanti - dei principi di proporzionalità e di ragionevolezza ricavabili dall'articolo 3 della Costituzione;


in realtà, infatti, questo meccanismo ha finora colpito soprattutto situazioni di minima entità: multe non pagate, piccoli errori sulla dichiarazione dei redditi, la tassa sull'immondizia, eccetera. Basti pensare che, secondo notizie diffuse dalla stampa, anche per un debito di soli 264 euro ci si può ritrovare con un'ipoteca sulla prima casa!;


a ciò si aggiunga che spesso si interviene per tributi già pagati, o comunque sospesi, e di cui lo stesso concessionario della riscossione non conosce termini e date di notifica, con grave danno per il cittadino che si trova a dover profondere energie e denaro per errori di cui non ha nessuna colpa!;


secondo i dati diffusi dalla stessa società Equitalia, gli introiti del 2006 conseguenti a t simili misure hanno raggiunto un ammontare da record, pari a ben 1.816 milioni di euro (il 59 per cento in più rispetto al 2005), e per il 2007 si prevedono incassi ancora più elevati, pari a 2792 milioni di euro. Ciò in quanto dal luglio dello scorso anno si è cominciato a fare un uso sempre più ampio e per così dire spregiudicato di questi strumenti, e nei primi tre mesi di quest'anno il ricorso alle «ganasce fiscali» è praticamente raddoppiato;


ad avviso degli interpellanti una simile situazione non è più tollerabile, per la palese sproporzione tra le presunte evasioni e gli strumenti utilizzati per reprimerle, con conseguente violazione dei diritti dei cittadini alla proprietà privata, alla casa di abitazione e alla mobilità, in quanto i limiti ad essi imposti oltrepassano di parecchio la soglia della ragionevolezza -:


quali iniziative urgenti il Ministro interpellato intenda assumere, alla luce di quanto descritto nella presente interpellanza, al fine di impedire il perpetuarsi di una tale insostenibile situazione, in particolare accertando la correttezza delle procedure utilizzate per la riscossione dei tributi e il rispetto, da parte del concessionario della riscossione, dei principi di proporzionalità e di ragionevolezza desumibili dall'articolo 3 della Costituzione.

(2-00574)«Rossi Gasparrini, Fabris».
Classificazione EUROVOC:
CONCETTUALE:
CONCESSIONARI, EVASIONI FISCALI, PROCEDIMENTI CAUTELARI ED ESECUTIVI, RISCOSSIONE DI IMPOSTE
SIGLA O DENOMINAZIONE:

DECRETO LEGGE 2005 0203, L 2005 0248