ATTO CAMERA

INTERPELLANZA 2/00512

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 15
Seduta di annuncio: 152 del 07/05/2007
Firmatari
Primo firmatario:
Gruppo: POPOLARI-UDEUR
Data firma: 07/05/2007


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI delegato in data 07/05/2007
Stato iter:
IN CORSO

Atto Camera

Interpellanza 2-00512
presentata da
ANTONIO SATTA
lunedì 7 maggio 2007 nella seduta n.152

Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro per i beni e le attività culturali, per sapere - premesso che:

la SER.CO.IM. S.r.l. - Servizi Costruzioni Impiantistica S.r.l., con atto di compravendita, in data 11 agosto 2004, ha acquistato un immobile, ovvero un complesso immobiliare, costituito da due adiacenti fabbricati, tra loro adiacenti e tali da costituire, di fatto, un unico immobile, costruiti nel rispetto delle norme urbanistiche, situati nel centro abitato di Porto Torres;

nell'ambito del vigente Piano Regolatore Generale del Comune di Porto Torres, l'immobile in questione è inserito nella zona B1, che prevede, tra gli altri interventi, la demolizione e la ricostruzione dei fabbricati esistenti;

ai fini urbanistici, le opere di costruzione del fabbricato di cui sopra sono state iniziate anteriormente al 1o settembre 1967, sulla base dei nullaosta e della conseguente concessione edilizia, rilasciati dal Comune di Porto Torres;

la SER.CO.IM. S.r.l., avvalendosi di quanto consentito dal relativo Piano Regolatore Generale, per la zona B1, presentava al Comune di Porto Torres apposito progetto di demolizione e di ricostruzione dell'immobile esistente, ottenendo la necessaria concessione edilizia. Tale progetto prevede la realizzazione di un complesso residenziale composto da 16 unità abitative;

prima della C.E. n. 11/2006, il Comune di Porto Torres rilasciava, in favore della SER.CO.IM. S.r.l., l'autorizzazione edilizia n. 107/2004 del 22 novembre 2004, per l'esecuzione dei lavori, concernenti la realizzazione dello scavo, al fine di predisporre la relativa relazione tecnica-geologica, la recinzione dell'area con l'allestimento del cantiere e la demolizione del fabbricato esistente;

l'attività di scavo e di demolizione, infatti, si era resa necessaria ai fini della realizzazione del complesso residenziale di 16 appartamenti, oggetto della C.E. n. 11/2006;

da subito, la SER.CO.IM. S.r.l. trasmetteva alla Soprintendenza per i beni archeologici per le X province di Sassari e Nuoro tutta la documentazione relativa all'intervento edilizio, comprendente e la demolizione dei fabbricati esistenti e la realizzazione del nuovo complesso residenziale;

la Soprintendenza, a seguito dell'analisi del progetto e del sopralluogo in loco, concedeva l'autorizzazione, ovvero il nullaosta per l'esecuzione dei lavori di demolizione del vecchio immobile; la SE. CO.IM. S.r.l., quindi, procedeva all'apertura del cantiere ed alla demolizione del fabbricato esistente, rimuovendo il relativo materiale di risulta, così da liberare l'area sottostante, per poter procedere ai conseguenti lavori di ricostruzione;

in particolare, al fine di non intaccare l'area di sottosuolo, il progetto prevede che la ricostruzione del fabbricato avvenga su 5 piani fuori terra, con piano terra a pilotis, così da non dover procedere allo sbancamento dell'area di sottosuolo, che veniva pienamente salvaguardata;

la SER.CO.IM. S.r.l., quindi, con notevole dispendio di mezzi e risorse economiche proprie, dava corso agli ingenti lavori di demolizione dei fabbricati preesistenti, e riportava a nudo il sottostante terreno;

dopo l'esecuzione degli ingenti lavori di demolizione, la Soprintendenza, improvvisamente, in coincidenza con l'avvento del suo nuovo responsabile, ha provveduto, a quanto è dato sapere, in modo del tutto ingiustificato e contraddittorio, a bloccare l'intervento di ricostruzione del fabbricato in questione;

la Soprintendenza ha, dopo un anno e mezzo dall'inizio della pratica, e malgrado la già concessa autorizzazione alla demolizione del fabbricato esistente, ritenuto il progetto edilizio della SER.CO.IM. S.r.l. non compatibile con la tutela archeologica della zona, cosicché la società proprietaria è stata estromessa dall'immobile, che è stato assoggetto ad occupazione d'urgenza per la realizzazione degli scavi archeologici (ex articolo 88 del decreto legislativo n. 42 del 2004), che hanno abbassato di vari metri l'iniziale livello del piano di campagna;

la Soprintendenza ha impegnato notevoli risorse pubbliche, poiché, contravvenendo alla prassi esistente, ha inspiegabil- mente disatteso l'offerta della SER.CO.IM. S.r.l., che ha posto gratuitamente a disposizione dell'Amministrazione tutti i mezzi e le maestranze necessari all'esecuzione degli scavi, una simile decisione, adottata nel giro di pochi giorni, ha totalmente frustato i diritti della SER.CO.IM. S.r.l., senza, in realtà, perseguire alcun reale interesse pubblico;

la SER.CO.IM. S.r.l., con ricorso del 3 dicembre 2006, ha proposto impugnazione davanti al T.A.R. per la Sardegna avverso il decreto di occupazione temporanea n. 12 del 5 ottobre 2006, che è stato successivamente prorogato di altri sei mesi;

nel frattempo, il Direttore Regionale per i beni culturali e paesaggistici della Sardegna, con decreto n. 114 del 4 dicembre 2006, ha dichiarato che gli immobili di proprietà della SER.CO.IM. S.r.l., ai sensi dell'articolo 10, comma 3, del decreto legislativo 22 gennaio 2004 n. 42, sono «di interesse particolarmente importante e vengono, quindi, sottoposti a tutte le disposizioni di tutela contenute nel predetto decreto legislativo n. 42 del 2004 e s.m.i.»;

la SER.CO.IM. S.r.l., ritenendo il suddetto decreto, nonché tutti i provvedimenti in epigrafe impugnati, gravemente erronei ed ingiusti, in data 3 gennaio 2007 ha proposto al competente Ministero ricorso ex articolo 16 decreto legislativo 22 gennaio 2004 n. 42, che, malgrado la scadenza dei termini di legge, ancora non è stato ancora deciso;

ad oggi, i lavori sono fermi, senza che sia dato sapere se e quando verranno proseguiti -:

quali urgenti iniziative il Ministro interrogato intenda assumere, al fine di tutelare i diritti acquisiti e i legittimi interessi della SER.CO.IM. S.r.l. ponendo fine in tal modo ad una vicenda, nella quale secondo l'interrogante, emergono profili di vera e propria ingiustizia.

(2-00512)«Satta».
Classificazione EUROVOC:
CONCETTUALE:
BENI ARCHEOLOGICI E ARCHEOLOGIA, CONCESSIONI E LICENZE EDILIZIE, INDUSTRIA EDILIZIA, INTERESSI LEGITTIMI, RICOSTRUZIONI E DEMOLIZIONI
SIGLA O DENOMINAZIONE:

DL 2004 0042

GEO-POLITICO:

PORTO TORRES, SASSARI - Prov, SARDEGNA