ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/00365

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 15
Seduta di annuncio: 107 del 12/02/2007
Firmatari
Primo firmatario:
Gruppo: FORZA ITALIA
Data firma: 12/02/2007
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FORZA ITALIA 12/02/2007


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 12/02/2007
Stato iter:
15/02/2007
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 15/02/2007
Resoconto FORZA ITALIA
 
RISPOSTA GOVERNO 15/02/2007
Resoconto SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (GIUSTIZIA)
 
REPLICA 15/02/2007
Resoconto FORZA ITALIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 15/02/2007

SVOLTO IL 15/02/2007

CONCLUSO IL 15/02/2007


Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00365
presentata da
ANTONIO LEONE
lunedì 12 febbraio 2007 nella seduta n.107

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro della giustizia, per sapere - premesso che:

durante l'audizione presso la Commissione Antimafia il 7 febbraio 2007 il procuratore antimafia, Piero Grasso, ha denunciato di aver appreso la nuova organizzazione degli uffici della Dda di Palermo solo dalla lettura del Giornale di Sicilia;

secondo quanto dettato dalla attuale disciplina normativa, all'articolo 70-bis dell'ordinamento giudiziario, (regio decreto 30 gennaio 1941, n. 12) le modifiche organizzative degli uffici della Dda devono essere preventivamente comunicati alla Direzione Nazionale Antimafia;

l'omessa comunicazione alla Direzione Antimafia non è stata nell'immediato smentita dal procuratore capo di Palermo, dottor Messineo, nelle dichiarazioni alla stampa, così come dichiarato dal procuratore Grasso;

tale smentita è arrivata solo il giorno dopo, e filtrata come indiscrezione al termine di una riunione in procura fra il procuratore Capo ed i suoi procuratori aggiunti;

il procuratore Messineo, ridisegnando l'assetto dell'ufficio della Dda ha reinserito nell'ufficio i procuratori aggiunti Guido Lo Forte e Roberto Scarpinato;

proprio l'esclusione dalla Dda dei suddetti procuratori aggiunti, fu all'origine, negli anni scorsi, di un grave conflitto all'interno degli uffici giudiziari di Palermo finito dinanzi al CSM, mentre la procura di Palermo era guidata proprio dall'attuale Procuratore Nazionale Antimafia, dottor Piero Grasso;

dopo la nomina del dottor Grasso alla Procura Nazionale Antimafia, il Csm nominò al vertice della procura di Palermo il dottor Francesco Messineo;

secondo quanto dichiarato dal dottor Grasso, perché riportato dai quotidiani, il procuratore di Palermo, dottor Messineo avrebbe dichiarato «ho degli impegni da onorare, equilibri da garantire», impegni che consisterebbero nella garanzia del ritorno in Dda dei dottori Scarpinato e Lo Forte;

tale impegno sarebbe stato assunto in cambio della nomina da parte del CSM alla procura di Palermo, ipotesi che se confermata configurerebbe secondo il dottor Grasso «una nomina di scambio» -:

se la normativa attuale imponga al procuratore capo presso la Procura della Repubblica di comunicare preventivamente al Procuratore Nazionale Antimafia l'organizzazione della struttura degli uffici della Dda;

se il procuratore di Palermo, dottor Messineo, abbia comunicato tale riorganizzazione alla Procura Nazionale Antimafia;

quali iniziative intenda assumere il Ministro della giustizia nel caso in cui nelle procedure di riorganizzazione della Dda di Palermo risultassero violate le norme legislative vigenti.

(2-00365) «Leone, Santelli».
Classificazione EUROVOC:
CONCETTUALE:
ORDINAMENTO GIUDIZIARIO, PROCURATORI DELLA REPUBBLICA E SOSTITUTI
SIGLA O DENOMINAZIONE:

DIREZIONE INVESTIGATIVA ANTIMAFIA ( DIA ), DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA ( DNA )

GEO-POLITICO:

PALERMO, PALERMO - Prov, SICILIA