ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/00361

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 15
Seduta di annuncio: 106 del 08/02/2007
Firmatari
Primo firmatario:
Gruppo: ALLEANZA NAZIONALE
Data firma: //


Ex primo firmatario:
Gruppo: ALLEANZA NAZIONALE
Data firma: 08/02/2007
Data ritiro firma: 14/02/2007

Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ALLEANZA NAZIONALE 08/02/2007
ALLEANZA NAZIONALE 08/02/2007
ALLEANZA NAZIONALE 08/02/2007
ALLEANZA NAZIONALE 08/02/2007
ALLEANZA NAZIONALE 08/02/2007
ALLEANZA NAZIONALE 08/02/2007
ALLEANZA NAZIONALE 08/02/2007
ALLEANZA NAZIONALE 08/02/2007
ALLEANZA NAZIONALE 08/02/2007
ALLEANZA NAZIONALE 08/02/2007
ALLEANZA NAZIONALE 08/02/2007
ALLEANZA NAZIONALE


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - AFFARI REGIONALI E AUTONOMIE LOCALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE delegato in data 08/02/2007
Stato iter:
15/02/2007
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 15/02/2007
Resoconto ALLEANZA NAZIONALE
 
RISPOSTA GOVERNO 15/02/2007
Resoconto SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E PREVIDENZA SOCIALE)
 
REPLICA 15/02/2007
Resoconto ALLEANZA NAZIONALE
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL

NUOVO PRIMO FIRMATARIO IL 14/02/2007

DISCUSSIONE IL 15/02/2007

SVOLTO IL 15/02/2007

CONCLUSO IL 15/02/2007


Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00361
presentata da
CARMINE SANTO PATARINO
giovedì 8 febbraio 2007 nella seduta n.106

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro del lavoro e della previdenza sociale, il Ministro per gli affari regionali e le autonomie locali, per sapere - premesso che:
tutte le sigle sindacali rappresentate nella ASL Taranto/1 (CGIL-FP, CISL-FPS, UIL-FPL, Confsal, Conf Sindacati Indipendenti), e l'intera RSU, hanno prodotto un documento durissimo nei confronti dell'attuale Direzione Generale dell'ASL, affidata al Dr. Marco Urago, nella quale denunciano, tra l'altro:
a) «tutta l'esasperazione per le condizioni di lavoro impossibili» in cui «ai ritardi nelle applicazioni contrattuali» si aggiungono «ritardi ed interruzioni inspiegabili agli approvvigionamenti anche di materiali fondamentali e di larghissimo uso per le cure e l'assistenza come farmaci, materiale sanitario, vaccini, cancelleria, ricambi eccetera...»;
b) «i tempi di svolgimento degli iter interni dei procedimenti amministrativi come le richieste di materiale superano addirittura i tempi delle liste d'attesa»;
c) «scadimento dei servizi e demotivazione del personale che stridono fortemente con la "sanità di facciata" che con la sovraesposizione mediatica (tutta da approfondire anche negli atti deliberativi che la sostengono...) e con le operazioni strumentali si tenta di affermare»;
d) «una conduzione dell'Azienda Usl di Taranto che sta procurando uno scadimento pericoloso dei servizi, dei livelli di assistenza, dell'efficienza delle strutture, delle liste di attesa così come gli operatori dipendenti e l'utenza ormai toccano con mano»;
e) «una gestione organizzativa ed amministrativa che in questo anno e mezzo si è rivelata sconclusionata e nociva per il funzionamento dell'Azienda, arroccata com'è su posizioni di intransigenza, chiusura, prepotenza e presunzione che hanno isolato l'intera Direzione dal resto del contesto dirigenziale e dei funzionari»;
f) «scelte discrezionali ed unilateriali sostanziate da atti deliberativi e da provvedimenti assunti dalla Direzione in dispregio continuo delle relazioni sindacali e dei contenuti dello specifico protocollo d'intesa regionale, di Contratti di Lavoro, spesso di norme dello Stato, di Codici (Civile e Penale) su cui è forse giunto il momento che il Collegio dei Sindaci Revisori dell'ASL, la Magistratura contabile e penale e soprattutto la Regione pongano la loro giusta attenzione»;
g) «deliberata gestione del personale con mobilità esterne ed interne illegittimamente autorizzate per dirigenti e dipendenti»;
h) «uso discrezionale ed arbitrario della formazione professionale sia nella scelta delle società di formazione, con in alcuni casi anche affidamenti diretti di appalti, sia nella scelta degli operatori da formare e soprattutto in assenza completa di un piano condiviso»;
i) «assenza di trasparenza negli atti che vengono negati anche al legittimo diritto di accesso dei sindacati»;
l) «gran parte della dirigenza e del personale del comparto, ma anche le stesse organizzazioni sindacali, sono oggetto di una inconcepibile campagna di denigrazione e delegittimazione senza precedenti condotta con mortificazioni professionali, attacchi al ruolo ed alle attività sindacali e, come se non bastasse, viene messa in discussione ed alla gogna addirittura attraverso gli atti deliberativi una storia decennale di donne e uomini che sui posti di lavoro e nel sindacato hanno lavorato e lavorano per una sanità migliore»;
m) «la complessa problematica degli appalti di forniture e servizi esternalizzati affrontata dalla Direzione ASL con impreparazione e superficialità condite da annunci stampa ad effetto, minacce di tagli occupazionali e illazioni che hanno prodotto, a distanza di un anno e mezzo, solo pochi capitolati di gara mai discussi e confrontati con i sindacati nei quali mancano del tutto le tutele previste per la salvaguardia dei livelli occupazionali degli operatori addetti»;
n) «un approccio alla delicata questione degli appalti che dietro l'abbaglio dei super e costosi consulenti manifesta tutto il suo bluff visto che i pochi capitolati più importanti appena pubblicati sono gli stessi di due anni or sono, anzi forse peggiorati visto che non contengono nemmeno la clausola sociale di salvaguardia dei livelli occupazionali così come già definito nel tavolo attivato presso la Prefettura di Taranto. I capitolati non contengono nessun elemento qualitativo innovativo visto che anche l'analisi del fabbisogno non è stata aggiornata né rivista né discussa con i dirigenti delle strutture, con l'utenza ed i suoi rappresentati, con i Sindacati. Questo mette in forse il futuro di centinaia di posti di lavoro in una realtà jonica già martoriata dalla disoccupazione e dalla crisi di importanti Enti Locali e mette in serio pregiudizio il livello di servizi essenziali per il funzionamento delle strutture sanitarie aziendali»;
il documento, sinteticamente su esposto, di per sé ampiamente sufficiente per un adeguato intervento superiore, è peraltro anche soltanto l'ultimo di una lunga serie di proteste di analogo tono (e per i prossimi giorni se ne preannunciano altre ancora più dure), rivenienti dalle amministrazioni locali raccolte e da una durissima ed ultimativa presa di posizione della Conferenza dei sindaci, dalla classe medica e dalle sue rappresentanze sindacali, da organizzazioni della società civile come da singoli cittadini, di cui soltanto una parte è stata dall'interpellante ripresa, alla quale sono seguiti, in relazione alla gestione della ASL TA/1, molti altri eventi, di cadenza praticamente quotidiana, di gravità non minore rispetto a quelli in tale interrogazione segnalati -:
se siano a conoscenza della situazione e se il ministro del lavoro non intenda attivare i propri poteri ispettivi in relazione alle situazioni denunciate.
(2-00361) «Patarino, Frassinetti, Moffa, Angela Napoli, Lamorte, Murgia, Amoruso, Buonfiglio, Lisi, La Russa, Taglialatela, Bellotti».
Classificazione EUROVOC:
CONCETTUALE:
APPALTO, ATTI E PROVVEDIMENTI AMMINISTRATIVI, AZIENDE SANITARIE LOCALI, DIRIGENTI GENERALI, GESTIONE E ORGANIZZAZIONE DI IMPRESE, ISPEZIONI
GEO-POLITICO:

TARANTO, TARANTO - Prov, PUGLIA