ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/00327

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 15
Seduta di annuncio: 97 del 24/01/2007
Firmatari
Primo firmatario:
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 24/01/2007
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ITALIA DEI VALORI 24/01/2007


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 24/01/2007
Stato iter:
01/02/2007
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 01/02/2007
Resoconto ITALIA DEI VALORI
 
RISPOSTA GOVERNO 01/02/2007
Resoconto SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (TRASPORTI)
 
REPLICA 01/02/2007
Resoconto ITALIA DEI VALORI
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 01/02/2007

SVOLTO IL 01/02/2007

CONCLUSO IL 01/02/2007


Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00327

presentata da
SALVATORE RAITI
mercoledì 24 gennaio 2007 nella seduta n.097

I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro dei trasporti, per sapere - premesso che:

la tragedia causata dalla collisione avvenuta nelle acque dello stretto di Messina ha inevitabilmente colpito l'opinione pubblica e scatenato un'infinità di dichiarazioni e prese di posizione ufficiali;

secondo quanto riporta la stampa da parte sindacale si sarebbe sottolineato l'esiguità dei fondi destinati alla sicurezza marittima, provocando la risposta del Ministro competente, che ha annunciato la necessità di regole più severe per la navigazione;

il problema della sicurezza marittima è diventato di colpo uno dei più importanti per il futuro del Paese ricette ed opinioni si affollano, la politica ha trovato modo anche di riaprire per l'occasione le polemiche rispetto alla costruzione del ponte sullo stretto;

naturalmente ricette ed analisi arrivano ancora una volta dopo, si pensa a commissioni speciali, ad interventi specifici, a nuove regole e strumenti più adeguati, ad un nuovo piano di navigazione per lo stretto;

nel pieno rispetto delle opinioni e delle proposte di ognuno, resta un incidente assurdo e paradossale, rispetto al quale, a prescindere da inutili speculazioni di parte, arriviamo ancora una volta in ritardo;

si apprende dalla stampa che rispetto alla tragedia nella acque dello stretto al danno si aggiunge la beffa, esisterebbe infatti da anni una torre di controllo ma inspiegabilmente provvisoria e sperimentale, non ancora entrata a regime e tenuta in servizio solo dalle ore 8.00 del mattino alle ore 17.00 del pomeriggio;

la torre è sotto gli occhi di tutti, non si può non vederla, è un caseggiato di due piani a vetrate con tanto di parabole sul tetto, spicca nettamente alla vista, la conoscono tutti soprattutto gli addetti ai lavori che ne conoscono le potenzialità, secondo quanto riportato dalla stampa la torre è provvista del sistema Vst Vessel service Traffic ed è dotata di telecamere capaci di inquadrare anche le scritte sulle fiancate delle navi;

a giudizio degli interpellanti, non si può pensare che la questione del suo curioso e limitato funzionamento non potesse essere conosciuta;

sempre secondo quanto riportato dalla stampa alcuni comandanti hanno rivelato che spesso anche prima delle 17 la torre smette di funzionare;

paradossalmente proprio il semplice utilizzo di quella torre avrebbe potuto evitare l'impatto e certamente come ancora la stampa ha sottolineato proprio in quella torre di controllo deve essere apparso l'allarme di collisione, senza che nessuno, però, potesse vederlo;

lo stretto di Messina è parte integrante della storia e della vita quotidiana di tanti cittadini italiani di siciliani e calabresi che ne vivono la realtà, che lavorano ogni giorno attraversando quelle acque, non solo le acque dello stretto rappresentano uno snodo cruciale per la navigazione di uomini e merci nel mediterraneo, l'intero comprensorio dal porto di Gioia Tauro alle coste siciliane è una potenziale fonte di ricchezza e di sviluppo per le aree interessate e per l'intero Paese;

un piano di sviluppo industriale e commerciale strutturale sarebbe una preziosa necessità ed opportunità per il rilancio non solo del sud Italia ma dell'intero Paese, è una risorsa enorme che si continua a trascurare, lo stretto, ancora di più oggi, alla luce dei nuovi grandi progetti di comunicazione europea, tra i quali il corridoio I, potrebbe diventare la porta principale dell'Europa verso l'Africa il medio oriente ed il mediterraneo in generale, difficilmente altri Paesi europei si farebbero sfuggire l'opportunità di mettere a frutto una risorsa così importante;

è necessario mettere in campo, al di là di inutili schermaglie da cortile, confinate alla polemica politica nostrana, politiche coraggiose, pensate nell'ottica di un sistema Nazione efficiente e competitivo, finalizzate allo sviluppo coerente di un nodo cruciale per la navigazione europea, una risorsa che l'Italia deve essere in grado di valorizzare e governare;

appare, invece, desolante che di contro a tutte le proposte, alle risorse straordinarie da mettere in campo, alle commissioni d'inchiesta e di indagine proposte, sarebbe bastato, dando ascolto anche a chi aveva stigmatizzato la pericolosità della navigazione nello stretto, fare in modo che gli strumenti a disposizione già funzionanti fossero stati utilizzati per il fine per cui sono stati costruiti, anche per evitare la morte di 4 lavoratori -:

se il Ministro fosse a conoscenza del mancato utilizzo della Torre di controllo, e per quali motivi questa ultima a distanza di anni dalla sua costruzione viene ancora utilizzata in maniera assolutamente non adeguata allo scopo ed alle necessità;

come ed in quali tempi intenda accertare le responsabilità di tale mancato funzionamento, ed in quali tempi intenda avviare le procedure necessarie per il suo completo e corretto utilizzo.

(2-00327)«Raiti, Donadi».

Classificazione EUROVOC:
CONCETTUALE:
DISPOSITIVI DI SICUREZZA, INCIDENTI NAVALI, PROGRAMMI E PIANI, SEGNALETICA E IMPIANTI DI SEGNALAMENTO
SIGLA O DENOMINAZIONE:

STRETTO DI MESSINA