ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/00325

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 15
Seduta di annuncio: 96 del 23/01/2007
Firmatari
Primo firmatario:
Gruppo: FORZA ITALIA
Data firma: 23/01/2007
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FORZA ITALIA 23/01/2007
FORZA ITALIA 23/01/2007
FORZA ITALIA 23/01/2007
FORZA ITALIA 23/01/2007
FORZA ITALIA 23/01/2007
FORZA ITALIA 23/01/2007
FORZA ITALIA 23/01/2007
FORZA ITALIA 23/01/2007
FORZA ITALIA 23/01/2007
FORZA ITALIA 23/01/2007


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 23/01/2007
Stato iter:
25/01/2007
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 25/01/2007
Resoconto FORZA ITALIA
 
RISPOSTA GOVERNO 25/01/2007
Resoconto SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (RAPPORTI PARLAMENTO E RIFORME ISTITUZIONALI)
 
REPLICA 25/01/2007
Resoconto FORZA ITALIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 25/01/2007

SVOLTO IL 25/01/2007

CONCLUSO IL 25/01/2007


Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00325

presentata da
ANTONIO LEONE
martedì 23 gennaio 2007 nella seduta n.096

I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, per sapere - premesso che:

si apprende da notizie di stampa del 22 gennaio 2007, che il Commissario per l'Emergenza Rifiuti della Regione Puglia, Nichi Vendola, ha annunciato alle Province pugliesi, agli Ato e all'Anci, la fine della gestione commissariale al 31 gennaio 2007, e il ritorno, dal 1 febbraio 2007 alla gestione ordinaria;

al momento dell'insediamento del Commissario Vendola, a giugno del 2005, la situazione in Puglia era la seguente: si erano concluse tutte le gare per la realizzazione degli impianti di smaltimento e nella maggior parte dei casi era anche avvenuta l'aggiudicazione alle aziende risultate vincitrici. Quei bandi erano conseguenza del Piano della precedente struttura commissariale che divideva la Puglia in dieci Bacini e non prevedeva necessariamente la realizzazione di termovalorizzatori, ma si proponeva di richiedere al mercato le migliori soluzioni tecniche per distruggere il rifiuto. Sulla base delle normative vigenti e di uno studio realistico in ordine alle quantità di rifiuti prodotti in Puglia e delle soluzioni tecniche necessarie affinché lo smaltimento venisse effettuato con le migliori garanzie per la tutela ambientale, per quattro bacini si prevedeva lo smaltimento in discariche controllate e tecnologicamente compatibili con la salvaguardia del territorio e dell'ambiente, negli altri sei bacini si prevedeva la realizzazione di un impianto complesso, che poteva essere di produzione di combustibile derivato da rifiuti (cdr) o termovalorizzatore, onde consentire il definitivo superamento del problema;

questi bandi furono impugnati da alcuni imprenditori che, nel frattempo, gestivano le discariche. La generale impostazione dei bandi veniva avallata però dal GiudiceAmministrativo (TAR Puglia e Consiglio di Stato) che rigettava tali ricorsi,riconoscendo la originalità e la fondatezza delle iniziative della struttura commissariale.
Quegli stessi bandi, peraltro, erano stati preventivamente sottoposti, dalla gestione commissariale, all'attenzione del Comitato per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica di Bari e Lecce per una preventiva verifica relativa all'iter della gara;

la commissione di gara, composta da tecnici ha concluso i suoi lavori, scegliendo tre impianti cdr, tre termovalorizzatori e quattro discariche quale soluzione tecnica per risolvere i problemi territoriali nei dieci bacini già individuati. Anche i risultati di gara vennero impugnati innanzi al giudice amministrativo che complessivamente - salvo un paio di eccezioni, giustificate da ragioni formali e non sostanziali - riconobbe la bontà dell'operato della struttura commissariale;

tutti i ricorsi in cui la Regione Puglia si è costituita in aggiunta alla Struttura Commissariale sono stati vinti dalla Regione;

risulta esserci un unico caso in cui la Regione Puglia ha perso, contro l'azienda Monteco di Lecce (Consiglio di Stato, sentenza n. 2254 depositata il 24 aprile 2006);

il 14 marzo 2006, il Consiglio di Stato ha definitivamente rigettato i ricorsi proposti dalle ditte non aggiudicatarie, riconoscendo ulteriormente la legittimità del Piano Fitto e delle successive procedere concorsuali.

solo da quella data il commissario Vendola ha cominciato a firmare i contratti che avrebbe potuto firmare già un anno e mezzo fa, ossia dopo le sentenze del Tar;

nel frattempo il Commissario Vendola aveva modificato il Piano rifiuti della precedente gestione commissariale dicendo no ai termovalorizzatori e prevedendo di risolvere l'emergenza mediante la raccolta differenziata, ipotizzando che la Puglia dovesse raggiungere quota 55 per cento di raccolta differenziata;

in 1 anno e otto mesi l'attuale gestione commissariale ha portato la quota di raccolta differenziata dal 9 per cento al 10 per cento;

in 1 anno e 8 mesi l'attuale gestione commissariale non ha fatto nulla se non bloccare i termovalorizzatori per poi firmare in questi giorni contratti derivanti da bandi approvati e gare concluse dalla precedente gestione commissariale;

nel frattempo unico atto ascrivibile al Commissario Vendola è stato l'ampliamento di decine di discariche sul territorio pugliese tra cui quelle di: Vieste, Foggia, Cerignola, Deliceto, Andria, Bitonto, Giovinazzo, Altamura, Massafra, Brindisi, Cavallino, Ugento;

con ordinanza n. 53/CD del 2 gennaio 2007, il Commissario Vendola ha stabilito che i rifiuti urbani prodotti nel Bacino Lecce 2 debbano essere smaltiti nelle discariche per rifiuti speciali di Fragagnano e Grottaglie, nel Tarantino;

con precedente ordinanza n. 51/CD del 21 dicembre 2006, il Commissario prevedeva anche che prima di essere smaltiti nelle discariche di Fragagnano e Grottaglie, i rifiuti del Bacino Lecce 2 dovessero essere biostabilizzati nell'impianto Sud Gas di Poggiardo a partire dal 2 gennaio, nonostante la Legge Finanziaria 2007 abbia prorogato al 31 dicembre 2007, il termine di smaltimento in discarica di rifiuti urbani non biostabilizzati che il decreto-legge 36/2003 aveva inizialmente fissato al 1 gennaio 2005;

con determinazione n. 468 del 26 ottobre 2006, del Dirigente del settore Ecologia della Regione Puglia, si stabiliva che il suddetto impianto Sud Gas di Poggiardo dovesse essere ampliato con procedure urgenti e per questioni di protezione civile, perché veniva individuato dal commissario quale unico impianto, in grado previo parziale adeguamento, di supportare l'azione commissariale per fronteggiare la situazione di imminente crisi nella gestione dei rifiuti urbani nel bacino LE 2;

anticipare senza motivi di legge il passaggio della biostabilizzazione nel Bacino Lecce 2 provoca un aumento dei costi di smaltimento annui che passano da 4.725.000,00 euro a 16.000.000,00 euro;

a causa di questo passaggio ai cittadini del Bacino Lecce 2 è già stata aumentata la tassa sui rifiuti;

risulta che la Protezione Civile abbia garantito alla struttura commissariale lo stanziamento di 2/4 milioni di euro per far fronte ai maggiori costi derivanti dal passaggio di biostabilizzazione presso lo stabilimento Sud Gas di Poggiardo, un passaggio inutile, privato e non previsto dalla legge se non a partire del 1o gennaio 2008 -:

se, sulla base della situazione descritta in premessa, non ritengano di dover prorogare l'emergenza rifiuti in Puglia in scadenza il 31 gennaio prossimo ma di affidare la gestione dell'emergenza a persona diversa dall'attuale commissario Vendola;

se non ritengano di dover intervenire presso il Commissario Vendola per chiedere conto dei ritardi con cui ha firmato o sta firmando i contratti per la realizzazione degli impianti;

se non ritengano di chiedere conto al Commissario Vendola dei motivi che l'hanno indotto ad ampliare le discariche di cui in premessa;

se non ritengano di chiedere conto al Commissario Vendola di come siano stati spesi i fondi per l'emergenza affidati alla struttura commissariale;

se non ritengano di dover intervenire presso il Commissario Vendola perché chiarisca perché solo i rifiuti del Bacino Lecce 2 debbano essere «urgentemente» biostabilizzati;

se non ritengano di dover intervenire presso il Commissario Vendola perché revochi l'ordinanza con cui dispone il trattamento di biostabilizzazione dei rifiuti del Bacino Lecce 2 nell'impianto Sud Gas di Poggiardo, facendo riferimento a situazioni di Protezione Civile quando non c'è alcuna urgenza imposta dalla legge per la biostabilizzazione;

se corrisponda al vero che la Protezione Civile stanzierà 2/4 milioni di euro aggiuntivi in favore della struttura commissariale della Regione Puglia;

se la Protezione Civile sia a conoscenza del fatto che quei fondi saranno utilizzati dalla struttura commissariale per sopportare costi aggiuntivi per un passaggio di biostabilizzazione che gli interpellanti giudicano inutile, privato, non previsto dalla legge se non a partire dal 1 gennaio 2008, e che, quindi, non sussistono le urgenti questioni di Protezione Civile (richiamate nella determinazione 468 dei 26 ottobre 2006, di cui in premessa) tali da giustificare il ricorso alla biostabilizzazione presso la Sud Gas di Poggiardo;

se la Presidenza del Consiglio dei ministri e il ministero dell'ambiente non ritengano di dover intervenire presso la Protezione Civile per impedire che fondi pubblici vengano stanziati per un servizio attualmente inutile e che provoca aumenti ingiustificati della tassa sui rifiuti ai cittadini del Bacino Lecce 2;

se non ritengano di dover chiedere l'immediata revoca delle modifiche apportate al precedente Piano Rifiuti, visto che l'attuale commissario sta comunque firmando i contratti per la realizzazione degli impianti e vista la totale impossibilità perla Puglia (dimostrata dai fatti) di raggiungere la quota dei 55 per cento di raccolta differenziata.


(2-00325)

«Leone, Fitto, Bruno, Carlucci, Di Cagno Abbrescia, Franzoso, Lazzari, Licastro Scardino, Mazzaracchio, Sanza, Vitali».

Classificazione EUROVOC:
CONCETTUALE:
COMMISSARIO STRAORDINARIO, IMPIANTI E MEZZI INDUSTRIALI, RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI, REGIONI, SCARICHI E DISCARICHE, SMALTIMENTO DI RIFIUTI, TARIFFE DEI SERVIZI PUBBLICI
GEO-POLITICO:

LECCE, LECCE - Prov, PUGLIA, PUGLIA