ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/00324

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 15
Seduta di annuncio: 96 del 23/01/2007
Firmatari
Primo firmatario:
Gruppo: ALLEANZA NAZIONALE
Data firma: 23/01/2007
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ALLEANZA NAZIONALE 23/01/2007
ALLEANZA NAZIONALE 23/01/2007
ALLEANZA NAZIONALE 23/01/2007
ALLEANZA NAZIONALE 23/01/2007
ALLEANZA NAZIONALE 23/01/2007
ALLEANZA NAZIONALE 23/01/2007
ALLEANZA NAZIONALE 23/01/2007
ALLEANZA NAZIONALE 23/01/2007
ALLEANZA NAZIONALE 23/01/2007
ALLEANZA NAZIONALE 23/01/2007
ALLEANZA NAZIONALE 23/01/2007
ALLEANZA NAZIONALE 23/01/2007
ALLEANZA NAZIONALE 23/01/2007
ALLEANZA NAZIONALE 23/01/2007
ALLEANZA NAZIONALE 23/01/2007
ALLEANZA NAZIONALE 23/01/2007
ALLEANZA NAZIONALE 23/01/2007
ALLEANZA NAZIONALE 23/01/2007
ALLEANZA NAZIONALE 23/01/2007
ALLEANZA NAZIONALE 23/01/2007
ALLEANZA NAZIONALE 23/01/2007
ALLEANZA NAZIONALE 23/01/2007
ALLEANZA NAZIONALE 23/01/2007
ALLEANZA NAZIONALE 23/01/2007
ALLEANZA NAZIONALE 23/01/2007
ALLEANZA NAZIONALE 23/01/2007
ALLEANZA NAZIONALE 23/01/2007
ALLEANZA NAZIONALE 23/01/2007
ALLEANZA NAZIONALE 23/01/2007
ALLEANZA NAZIONALE 23/01/2007
ALLEANZA NAZIONALE 23/01/2007
ALLEANZA NAZIONALE 23/01/2007


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 23/01/2007
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 24/01/2007
Stato iter:
25/01/2007
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 25/01/2007
Resoconto ALLEANZA NAZIONALE
 
RISPOSTA GOVERNO 25/01/2007
Resoconto SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (GIUSTIZIA)
 
REPLICA 25/01/2007
Resoconto ALLEANZA NAZIONALE
Fasi iter:

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 24/01/2007

DISCUSSIONE IL 25/01/2007

SVOLTO IL 25/01/2007

CONCLUSO IL 25/01/2007


Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00324

presentata da
IGNAZIO LA RUSSA
martedì 23 gennaio 2007 nella seduta n.096

I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro della giustizia, il Ministro dell'interno, per sapere - premesso che:
in data 11 gennaio 2007, l'agenzia di stampa Ansa diffondeva la notizia che il terrorista tedesco Thomas Kram, elemento di spicco dell'organizzazione terroristica Cellule rivoluzionarie, uomo di fiducia di Johannes Weinrich, numero due della organizzazione Separat capeggiata dal noto Ilich Ramirez Sanchez (alias Carlos), si sarebbe costituito alle autorità della Repubblica federale di Germania in data 4 dicembre 2006;
sempre secondo notizie diffuse dall'Ansa, in pari data, si apprende che la Procura della Repubblica di Bologna è titolare, da mesi, di un procedimento penale, aperto sulla base delle informazioni e dei documenti provenienti dalla disciolta Commissione d'inchiesta sul dossier Mitrokhin, per il quale non vi sarebbero - allo stato - persone indagate;
in un successivo lancio di agenzia (Ansa, 12 gennaio 2007), si apprende, altresì, che, proprio sulla base della notizia dell'avvenuta costituzione del terrorista tedesco il cui nome è collegato alla strage del 2 agosto 1980 alla stazione ferroviaria di Bologna, partirebbe «nelle prossime settimane la rogatoria dei magistrati bolognesi per chiedere all'autorità giudiziaria tedesca di poter sentire Thomas Kram (59 anni), il ricercato tedesco per terrorismo il cui nome è stato fatto recentemente in Italia nell'ambito della Commissione Mitrokhin e delle indagini sulla strage di Bologna dell'agosto 1980. Kram si è costituito il 14 dicembre alle autorità della Germania e, dopo essere stato a disposizione dei magistrati federali a Karlsruhe, è in libertà condizionale. A Kram, che in Germania era ricercato come presunto dirigente dell'organizzazione terroristica Revolutionaere Zellen (Cellule Rivoluzionarie), gli inquirenti bolognesi chiederanno informazioni sulla sua presenza nel capoluogo emiliano il 1 agosto 1980, giorno precedente l'attentato alla stazione. Il tedesco non è indagato e sarà sentito come persona informata sui fatti. Il nome di Kram fa parte del filone aperto un paio di anni fa sulla strage (che causò 85 morti e 200 feriti, per cui sono stati condannati all'ergastolo Valerio Fioravanti e Francesca Mambro) in cui confluirono gli spunti emersi dalla Commissione Mitrokhin e che riguardavano terroristi tedeschi, il terrorista internazionale Carlos e il Fronte popolare di liberazione della Palestina di George Habbash. In questa inchiesta non ci sono indagati»;
contrariamente a quanto reso noto sempre dalle agenzie, Thomas Kram, dirigente delle Cellule Rivoluzionarie, era un membro dell'organizzazione capeggiata da Carlos (Separat). Sul piano gerarchico, Kram era un subordinato del suo connazionale, amico e componente delle RZ Johannes Weinrich, nato a Brakel il 21 luglio 1947, numero due dell'organizzazione Separat e braccio destro, vice e sostituto ufficiale di Carlos. Il suo nome compare in tutti i documenti della Stasi (la polizia segreta dell'ex Germania Est) esaminati dalla magistratura francese e figura come il braccio operativo della struttura. In alcune note dell'Mfs (Ministero per la Sicurezza dello Stato della ex Ddr), risalenti agli anni 1980-1982, Weinrich è indicato come il responsabile del «settore occidentale» per le attività del gruppo. Si occupa del rifornimento e gestione dei documenti veri e falsi, della gestione di una parte delle finanze e organizza gli spostamenti e le missioni. Weinrich è uno dei principali animatori dei rapporti con le organizzazioni alleate quali l'Eta-Pm spagnola, l'Ela greca, il gruppo svizzero di Lavoro Illegale (Potere Operaio), i Nuclei Rivoluzionari e le Cellule Rivoluzionarie tedesche e le Brigate Rosse italiane. Nel quadro di questi rapporti, Weinrich organizzava i trasporti di armi ed esplosivi, gli scambi di informazioni e di mezzi vari. Manteneva i contatti con i rappresentanti dei vari servizi segreti con i quali il gruppo Carlos intratteneva rapporti: vale a dire, quello siriano, libico, yemenita (per i Paesi arabi) e, in particolare, con gli apparati di intelligence della ex Ddr. In questi contatti, Weinrich parlava a nome del gruppo. Infine, il tedesco risultava essere uno dei principali membri operativi del gruppo, Pianificava le operazioni, accentrava le informazioni raccolte per compiere attentati e partecipava, insieme ad altri, alla loro realizzazione;
Kram, nato a Berlino il 18 luglio 1948 (domiciliato a Bochum), oltre ad essere un membro di primo piano delle Cellule Rivoluzionarie, è descritto dall'Mfs come «membro a pieno titolo» del gruppo Carlos. I servizi segreti ungheresi lo descrivono come appartenente al «ramo tedesco» dell'organizzazione, al pari di Weinrich e Christa-Margot Fróhlich, arrestata il 18 giugno 1982 all'aeroporto di Fiumicino con una valigia di esplosivo compatibile con quello utilizzato a Bologna. La Stasi fa risalire alla metà del 1979 l'incontro tra Kram e Ramirez Sanchez. L'Mfs cita la sua «integrazione totale» in seno al gruppo Carlos. Kram era un esperto non solo nella falsificazione di documenti, ma anche nella fabbricazione di ordigni esplosivi (anche con dispositivo di innesco a distanza);
sono, pertanto, comprovati per tabulas i contatti tra Kram e Carlos e il suo impiego nell'organizzazione Separat, sotto l'egida di Weinrich, a partire dal 1979;
Kram, sulla base della documentazione acquisita dalla Commissione d'inchiesta sul dossier Mitrokhin e delle stesse dichiarazioni di Carlos (vedi intervista al Corriere della Sera del 23 novembre 2005), prese alloggio all'Albergo Centrale di Bologna la notte tra il 1 e il 2 agosto 1980 (dopo la mezzanotte) ed era presente alla Stazione Centrale di Bologna al momento dell'esplosione dell'ordigno che ha provocato la morte di 85 persone e il ferimento di oltre 200;
Kram in Germania è latitante dal 1986, mentre per quanto riguarda l'Italia risulta, di fatto, irreperibile dal 2 agosto 1980 (giorno in cui si sono registrate notizie e tracce certe della sua presenza sul nostro territorio nazionale). Per contro, invece, notizie e tracce certe degli spostamenti del terrorista tedesco venivano registrate dalle autorità dei Paesi dell'ex Patto di Varsavia. In particolare, il 3 ottobre 1980, sulla base di «informazioni controllate», l'intelligence ungherese veniva a conoscenza che il gruppo Carlos (e, in particolare, la struttura controllata da Weinrich) aveva «continui e diretti» rapporti con persone della Germania Est, a Berlino, che facevano parte dei servizi di sicurezza nazionale di quel Paese. Questo rapporto del Ministero dell'interno di Ungheria è contenuto nel fascicolo di Kram, acquisito tramite rogatoria dalla Procura di Roma da parte delle autorità ungheresi, agli atti d'archivio della Commissione Mitrokhin;
mentre le autorità italiane (dal 2 agosto 1980) non hanno più notizie certe di Kram, soprattutto a riscontro della sua presenza sul territorio nazionale, elementi concreti concernenti i suoi spostamenti (all'indomani della strage di Bologna) sono stati registrati, invece, dalle autorità di polizia ungheresi, a partire dal 27 ottobre 1980 (giorno del loro arrivo in Ungheria), quando Kram (Laszlo), in compagnia di Christa-Margot Fróhlich (Heidi), si recano a Budapest proprio per incontrare Carlos nella sua base di via Vend;
i colloqui fra i tre membri del gruppo Separat (Carlos, Heidi e Laszlo) vennero intercettati e registrati dai servizi segreti ungheresi, ma agli atti della documentazione acquisita dalle autorità di Budapest (e custodita presso l'archivio della Commissione Mitrokhin) non vi è traccia alcuna - stranamente - di queste attività di ascolto;
Kram e la Fróhlich lasciarono l'Ungheria il 31 ottobre 1980;
risulta agli interpellanti che l'indagine della Procura di Bologna sia stata promossa contro ignoti e che il terrorista tedesco Thomas Kram verrà udito nella posizione processuale di persona informata sui fatti non di persona indagata, nonostante l'esistenza di nota specifica, a firma del Capo della Polizia, dell'8 marzo del 2001, nella quale, nel rassegnare la notizia della presenza del terrorista tedesco a Bologna la notte tra il 1 e il 2 agosto 1980, il direttore generale della Pubblica sicurezza concludeva che il nome di Kram poteva, anche se con tutte le cautele del caso, essere messo in relazione alla strage di Bologna;
non appare chiaro quali atti peritali, quali analisi e comparazioni siano state delegate ed effettuate dalla Procura di Bologna in ordine al tipo di materiali ed ordigni esplosivi utilizzati sia dalle Cellule Rivoluzionarie che dallo stesso gruppo Separat e chi sia stato nominato a svolgere tali attività peritali; in particolare, se siano state disposte ed effettuate comparazioni tecniche (di natura chimico-esplosivistica) tra la miscela esplosiva utilizzata il 2 agosto 1980 alla stazione di Bologna e l'ordigno rinvenuto nella valigia trasportata e sequestrata alla terrorista tedesca Christa-Margot Fróhlich il 18 giugno 1982;
risulta altresì che la Procura di Bologna abbia chiesto l'acquisizione presso la Commissione parlamentare d'inchiesta sul dossier, relativamente a Kram, alla sua presenza a Bologna il 2 agosto 1980 e al gruppo Separat, eppure anche queste ulteriori acquisizioni non hanno indotto, sino ad oggi, gli organi inquirenti dell'ufficio felsineo ad iscrivere il nome del terrorista tedesco nel registro dei soggetti sottoposti ad indagine;
non appare chiaro se ricorra, ad esempio, l'ipotesi che venga interrogato anche il diretto superiore gerarchico di Kram all'interno del gruppo Separat, cioè il terrorista tedesco Johannes Weinrich peraltro già condannato all'ergastolo in Germania -:
quando le autorità di polizia italiane siano venute a conoscenza della circostanza che il terrorista tedesco Thomas Kram - già dirigente dell'organizzazione Cellule Rivoluzionarie, nonché membro del gruppo Separat (era uno dei luogotenenti di Johannes Weinrich), capeggiato dal noto Carlos - si era costituito alle autorità della Repubblica federale di Germania, e quando ne abbiano dato notizia all'autorità giudiziaria bolognese, titolare di un nuovo procedimento penale sulla strage del 2 agosto 1980;
quali sviluppi abbiano avuto le attività ispettive promosse dal ministro della giustizia a seguito dell'interpellanza urgente n. 2-01734 (presentata dall'On. Ignazio La Russa come primo firmatario in data 22 novembre 2005) con la quale si segnalavano una serie di gravi irregolarità formali sul fascicolo n. 788/01 K - reg. mod. 45, trasmesso dalla Procura di Bologna (irregolarità confermate dal Ministero della giustizia nella risposta all'interpellanza in data 19 gennaio 2006) e si demandava agli Uffici ispettivi ministeriali le relative attività di approfondimento ancor oggi non esitate;
alla luce dei fatti su esposti, se non ritenga di dover nuovamente attivare i propri poteri ispettivi, acquisendo tutti gli elementi utili, anche ai fini dell'esercizio dei poteri di sua competenza.
(2-00324) «La Russa, Raisi, Menia, Airaghi, Lisi, Lo Presti, Giorgio Conte, Cirielli, Bellotti, Porcu, Gasparri, Bocchino, Catanoso, Angeli, Benedetti Valentini, Buontempo, Castiello, Ciccioli, Giulio Conti, Frassinetti, Gamba, Germontani, Holzmann, Mancuso, Minasso, Murgia, Patarino, Pezzella, Saglia, Salerno, Scalia, Taglialatela, Ulivi».

Classificazione EUROVOC:
CONCETTUALE:
INDAGINI GIUDIZIARIE, STATI ESTERI, STRAGE, TERRORISTI
SIGLA O DENOMINAZIONE:

GERMANIA

GEO-POLITICO:

BOLOGNA, BOLOGNA - Prov, EMILIA ROMAGNA