ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/00293

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 15
Seduta di annuncio: 88 del 19/12/2006
Firmatari
Primo firmatario:
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 19/12/2006
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ITALIA DEI VALORI 19/12/2006


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE delegato in data 19/12/2006
Stato iter:
15/02/2007
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 15/02/2007
Resoconto ITALIA DEI VALORI
 
RISPOSTA GOVERNO 15/02/2007
Resoconto SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E PREVIDENZA SOCIALE)
 
REPLICA 15/02/2007
Resoconto ITALIA DEI VALORI
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 15/02/2007

SVOLTO IL 15/02/2007

CONCLUSO IL 15/02/2007


Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00293

presentata da
MASSIMO DONADI
martedì 19 dicembre 2006 nella seduta n.088

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro del lavoro e della previdenza sociale, per sapere - premesso che:

ogni giorno, in Italia, quattro persone muoiono nello svolgimento delle loro mansioni a causa dell'insicurezza sul luogo di lavoro e una vera emergenza sta travolgendo il Paese, da nord a sud e si impone di tanto in tanto prepotentemente sull'onda di gravi fatti di cronaca;

nei primi cinque mesi del 2006 le «morti bianche» in Italia sono state 469 e, in particolare, sono state 90 a gennaio, in aumento del 4,65 per cento rispetto allo stesso mese del 2005, 76 a febbraio (come a febbraio 2005), 93 a marzo, con un incremento del 3,33 per cento rispetto all'anno precedente, mentre solo nel mese di aprile c'è stato un calo del 12,50 per cento (forse dovuto alle ricorrenze pasquali, visto che poi è ripreso il trend in ascesa e, nel solo mese di maggio, gli incidenti mortali sono stati 126, ovvero il 4,13 per cento in più rispetto allo stesso periodo del 2005);

come denuncia l'Osservatore Romano dal 1o novembre 2006 si sono già verificate 33 «morti bianche»;

la drammatica e triste statistica sopra riportata è l'ennesima, ulteriore tragica conferma che il tema della sicurezza sul posto di lavoro, del diritto dei lavoratori a non dover mettere a rischio la propria vita per portare a casa un salario, troppo spesso misero, sia una grande priorità nazionale;

i dati sopra riportati rappresentano una carneficina quotidiana inaccettabile per un Paese civile;

in particolare, appare essere particolarmente critica la situazione presso le Cave di Carrara dove ancora una volta intorno alle ore 7.30 del 18 dicembre 2006 un operaio di 33 anni è rimasto schiacciato da un blocco di marmo, nelle cave del Poggio Silvestro, in località Torano, nel comune di Carrara. Secondo una prima ricostruzione, l'uomo sarebbe rimasto schiacciato da un blocco di marmo scivolato durante il trasporto. L'operaio, che ha riportato un politrauma da schiacciamento, è deceduto immediatamente e a nulla è valso l'intervento dei sanitari del pronto soccorso di Torano che hanno operato anche con l'ausilio di un elicottero;

probabilmente anche questa vita poteva essere risparmiata seguendo le più elementari norme di sicurezza;


presso le Cave di Carrara, per quanto negli ultimi anni la situazione sia migliorata (dopo i tristemente famosi 11 morti del 2000, ve ne sono stati 2 nel 2002, 1 nel 2005 e 1 nel 2006), permane comunque una certa criticità e le cronache locali ci raccontano di morti tragiche e crudeli;

occorre, dunque, una forte azione di prevenzione e controllo che si può attuare solo con il reclutamento di nuovi ispettori (attualmente mal retribuiti e professionalmente mal tutelati), e con maggiori finanziamenti volti alla formazione ed alla sicurezza degli addetti ai lavori;

il fenomeno dei morti sul posto di lavoro dove le norme di sicurezza non vengono rispettate, è spesso connesso con quello del lavoro nero e interessa sia lavoratori italiani che extracomunitari, i quali sono esposti in maniera particolare ai rischi del lavoro senza garanzie e senza tutele, soprattutto se clandestini -:

se il Ministro non ritenga opportuno ed urgente mettere a punto una strategia di contrasto, controllo e prevenzione del fenomeno delle morti sul lavoro che coinvolga le regioni, gli enti locali e gli organi preposti dello Stato;

se e quali atti di sua competenza ritenga opportuno realizzare per potenziare il numero degli ispettori preposti al controllo della sicurezza nei luoghi di lavoro adeguando le misure di controllo e di prevenzione per rafforzare la tutela a favore dei lavoratori, con particolare riferimento ai bacini marmiferi del comprensorio Apuo-versiliese;

se, infine, non intenda attivarsi per prevedere maggiori finanziamenti, e per rivedere la legislazione in materia di politiche del lavoro con particolare riferimento alla particolare urgenza dell'emanazione di un testo unico sulla sicurezza sul posto di lavoro.

(2-00293) «Donadi, Evangelisti».

Classificazione EUROVOC:
CONCETTUALE:
INFORTUNI SUL LAVORO, ISPETTORATI DEL LAVORO, ISPETTORI, MINIERE CAVE TORBIERE, MORTE, SICUREZZA NEL LAVORO, TESTI UNICI
GEO-POLITICO:

MASSA-CARRARA - Prov, TOSCANA