Legislatura: 15Seduta di annuncio: 70 del 13/11/2006
Primo firmatario:
Gruppo: FORZA ITALIA
Data firma: 13/11/2006
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma FORZA ITALIA 13/11/2006 FORZA ITALIA 13/11/2006 FORZA ITALIA 13/11/2006 FORZA ITALIA 13/11/2006 FORZA ITALIA 13/11/2006 FORZA ITALIA 13/11/2006 FORZA ITALIA 13/11/2006 FORZA ITALIA 13/11/2006 FORZA ITALIA 13/11/2006 FORZA ITALIA 13/11/2006 FORZA ITALIA 13/11/2006 FORZA ITALIA 13/11/2006 FORZA ITALIA 13/11/2006 FORZA ITALIA 13/11/2006 FORZA ITALIA 13/11/2006 FORZA ITALIA 13/11/2006 FORZA ITALIA 13/11/2006 FORZA ITALIA 13/11/2006 FORZA ITALIA 13/11/2006 FORZA ITALIA 13/11/2006 FORZA ITALIA 13/11/2006 FORZA ITALIA 13/11/2006 FORZA ITALIA 13/11/2006 FORZA ITALIA 13/11/2006 FORZA ITALIA 13/11/2006 FORZA ITALIA 13/11/2006 FORZA ITALIA 13/11/2006 FORZA ITALIA 13/11/2006 FORZA ITALIA 13/11/2006 FORZA ITALIA 13/11/2006 FORZA ITALIA 13/11/2006 ALLEANZA NAZIONALE 13/11/2006 FORZA ITALIA 13/11/2006 FORZA ITALIA 13/11/2006 FORZA ITALIA 13/11/2006 FORZA ITALIA 13/11/2006 FORZA ITALIA 13/11/2006 FORZA ITALIA 13/11/2006
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 13/11/2006
DISCUSSIONE IL 30/11/2006
SVOLTO IL 30/11/2006
CONCLUSO IL 30/11/2006
Atto Camera
Interpellanza urgente 2-00234
presentata da
PATRIZIA PAOLETTI TANGHERONI
lunedì 13 novembre 2006 nella seduta n.070
I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro della salute, per sapere - premesso che:
l'utilizzo della pillola abortiva Ru486, detta kill pill negli Usa per l'aver provocato numerosi casi di morte, sta diventando sempre più frequente nelle regioni italiane non in quanto suggerito dai medici, ma piuttosto perché promosso dai consigli regionali;
tale farmaco, pur non avendo mai ottenuto il vaglio dell'Aifa, l'ente che valuta la sicurezza delle medicine immesse nel nostro mercato, viene distribuito in sette regioni italiane senza le autorizzazioni necessarie a livello statale;
le regioni che consentono agli ospedali di importare il farmaco direttamente, non operano poi una vigilanza adeguata sui risultati dell'utilizzo di un farmaco non garantito da un organo di controllo, secondo gli interpellanti, travalicano sicuramente le proprie competenze nella materia sanitaria ed invadono il campo delle competenze statali in materia di livelli essenziali di assistenza;
non viene comunque rispettata la legge 194, che impone che l'interruzione di gravidanza avvenga all'interno di strutture sanitarie pubbliche, dal momento che soprattutto in Toscana le aziende ospedaliere utilizzano il farmaco secondo criteri «fai da te» e pertanto il momento effettivo dell'interruzione non sempre avviene in ospedale;
ogni ospedale della regione Toscana segue delle regole proprie relativamente ai protocolli ed ai consensi informati -:
se il Governo non ritenga assolutamente necessario ed urgente intervenire per salvaguardare la salute delle donne, in ordine alla somministrazione incontrollata di un farmaco pericoloso e di cui non è mai stata richiesta la necessaria autorizzazione.
(2-00234)
«Paoletti Tangheroni, Carlucci, Bertolini, Licastro Scardino, Bondi, Brancher, La Loggia, Gioacchino Alfano, Azzolini, Biancofiore, Bocciardo, Brusco, Campa, Carfagna, Ceroni, Cossiga, Crosetto, D'Ippolito Vitale, Di Virgilio, Galli, Garagnani, Gardini, Gelmini, Germanà, Giudice, Lazzari, Lupi, Marinello, Misuraca, Mondello, Osvaldo Napoli, Palmieri, Pedrizzi, Pescante, Romele, Testoni, Tortoli, Uggè, Zanetta».
CONCETTUALE:ABORTO, MEDICINALI, OSPEDALI, TUTELA DELLA SALUTEGEO-POLITICO:TOSCANA