ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/00190

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 15
Seduta di annuncio: 54 del 18/10/2006
Firmatari
Primo firmatario:
Gruppo: L' ULIVO
Data firma: 18/10/2006
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
L' ULIVO 18/10/2006
L' ULIVO 18/10/2006
L' ULIVO 18/10/2006
L' ULIVO 18/10/2006
L' ULIVO 18/10/2006
COMUNISTI ITALIANI 18/10/2006
L' ULIVO 18/10/2006
L' ULIVO 18/10/2006
L' ULIVO 18/10/2006
L' ULIVO 18/10/2006
L' ULIVO 18/10/2006
RIFONDAZIONE COMUNISTA - SINISTRA EUROPEA 18/10/2006
RIFONDAZIONE COMUNISTA - SINISTRA EUROPEA 18/10/2006
L' ULIVO 18/10/2006
VERDI 18/10/2006
L' ULIVO 18/10/2006
L' ULIVO 18/10/2006
ITALIA DEI VALORI 18/10/2006
L' ULIVO 18/10/2006
RIFONDAZIONE COMUNISTA - SINISTRA EUROPEA 18/10/2006
RIFONDAZIONE COMUNISTA - SINISTRA EUROPEA 18/10/2006
RIFONDAZIONE COMUNISTA - SINISTRA EUROPEA 18/10/2006
RIFONDAZIONE COMUNISTA - SINISTRA EUROPEA 18/10/2006
RIFONDAZIONE COMUNISTA - SINISTRA EUROPEA 18/10/2006
RIFONDAZIONE COMUNISTA - SINISTRA EUROPEA 18/10/2006
RIFONDAZIONE COMUNISTA - SINISTRA EUROPEA 18/10/2006
RIFONDAZIONE COMUNISTA - SINISTRA EUROPEA 18/10/2006
RIFONDAZIONE COMUNISTA - SINISTRA EUROPEA 18/10/2006
RIFONDAZIONE COMUNISTA - SINISTRA EUROPEA 18/10/2006
L' ULIVO 18/10/2006
L' ULIVO 18/10/2006
L' ULIVO 18/10/2006
L' ULIVO 18/10/2006
L' ULIVO 18/10/2006
L' ULIVO 18/10/2006
L' ULIVO 18/10/2006
L' ULIVO 18/10/2006
L' ULIVO 18/10/2006
L' ULIVO 18/10/2006
ITALIA DEI VALORI 18/10/2006
LA ROSA NEL PUGNO 18/10/2006
LA ROSA NEL PUGNO 18/10/2006
LA ROSA NEL PUGNO 18/10/2006
VERDI 18/10/2006


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 18/10/2006
Stato iter:
30/11/2006
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 30/11/2006
Resoconto L' ULIVO
 
RISPOSTA GOVERNO 30/11/2006
Resoconto SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
 
REPLICA 30/11/2006
Resoconto L' ULIVO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 30/11/2006

SVOLTO IL 30/11/2006

CONCLUSO IL 30/11/2006


Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00190

presentata da
GINO BUCCHINO
mercoledì 18 ottobre 2006 nella seduta n.054

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'interno, per sapere - premesso che:

il signor Ministro dell'interno Giuliano Amato, riferendo davanti alla Commissione Affari Costituzionali del Senato in merito alla riforma della legge Bossi-Fini, ha dichiarato: «Non è possibile eliminare i Cpt e lasciare per la strada chi sbarca anche perché c'è un'emergenza sanitaria con casi di lebbra, Tbc e scabbia» (Corriere della Sera del 28 settembre 2006); «[Gli immigrati] sono un pericolo sanitario. Serve una verifica» (La Stampa del 28 settembre 2006);

non è la prima volta che un ministro della Repubblica identifica gli immigrati presenti nel nostro Paese come un pericolo sanitario: solo qualche mese fa, l'allora Ministro della salute Francesco Storace avanzava la proposta di screening sanitari obbligatori per tutti gli immigrati al momento dell'arrivo in Italia;

i pregiudizi che vedono gli stranieri come inevitabili portatori di rischi per la salute della collettività sono tali e rilevanti da essere stati riassunti nella definizione «sindrome di Salgari», coniata dalla Caritas di Roma più di venti anni orsono per riferirsi all'immaginario che molti operatori sanitari e persone in genere hanno riguardo le patologie che presentano gli immigrati e che non corrispondono ad una verifica locale. Vale la pena ricordare che Emilio Salgari è autore di romanzi che hanno come protagonisti personaggi ambientati in mondi esotici descritti in maniera particolareggiata e affascinante. Personaggi e luoghi entrati nelle case degli italiani attraverso la versione televisiva e che all'epoca hanno contribuito a sviluppare il loro immaginario sui luoghi esotici. Di fatto Salgari non ha mai visitato quei paesi e le sue descrizioni sono frutto delle cose che aveva letto amalgamate alla sua fervida fantasia;

i pregiudizi al riguardo del «pericolo sanitario» sono adesso fortemente radicati nonostante svariati studi epidemiologici sottolineino da tempo che il rischio di importazione di malattie infettive ricollegabile all'immigrazione è trascurabile. Gli esperti parlano di «effetto migrante sano», una forma di selezione naturale all'origine per cui decide di emigrare solo chi è in buone condizioni di salute. Una volta in Italia gli immigrati vedono progressivamente depauperare il loro patrimonio di salute, a causa della continua esposizione ai fattori di rischio della povertà - precarietà alloggiativa, sovraffollamento, scarsa tutela sul lavoro, alimentazione carente - ai quali si aggiungono il disagio psicologico legato allo sradicamento culturale e le difficoltà di accesso ai servizi sociosanitari;

queste considerazioni epidemiologiche sono confermate anche dall'analisi dei ricoveri, che evidenzia un basso impatto del fenomeno migratorio sui servizi ospedalieri - inferiore all'impatto demografico - per motivi essenzialmente riconducibili a eventi fisiologici come il parto o accidentali come i traumi;

emergono alcune aree critiche per la salute degli immigrati, come ad esempio la tubercolosi e l'AIDS. Nel primo caso, la criticità non è tanto legata ai rischi di propagazione in forma epidemica alla popolazione ospitante, quanto piuttosto alle difficoltà di gestione dei casi in termini di adesione alle cure e di possibilità di seguire i pazienti nel tempo. Per quanto riguarda l'AIDS, un recente studio dell'Istituto Superiore di Sanità e dell'Agenzia di Sanità Pubblica del Lazio ha segnalato come la diffusione della malattia in Italia tra la popolazione straniera non sia allarmante, anzi negli ultimi anni i casi sono addirittura in diminuzione;

l'idea che i Cpt possano rappresentare una risposta all'emergenza sanitaria degli immigrati, trasformandosi in luoghi impropri di degenza o di cura, non appare sostenibile. Anche in considerazione del fatto che da più parti vengono segnalate situazioni di estremo degrado all'interno dei centri, in grado di determinare o comunque aggravare le condizioni di salute delle persone ivi dimoranti -:

se il Ministro sia in possesso di informazioni differenti rispetto a quelle che emergono dalla letteratura scientifica, in merito a eventuali pericoli sanitari collegati all'emigrazione;

quali siano i motivi che hanno indotto il Ministro a usare toni così allarmistici;

quali siano le azioni e iniziative che il Ministro intende adottare per promuovere l'accoglienza, l'inserimento sociale e la garanzia dei diritti primari, primo fra tutti quello della vita e della salute, degli immigrati.

(2-00190)
«Bucchino, Fedi, Narducci, Gianni Farina, Bafile, Zanotti, Cancrini, Grassi, Trupia, Rampi, Squeglia, Sanna, Smeriglio, Dioguardi, Bianchi, Pellegrino, Burtone, Mosella, Porfidia, Cinzia Maria Fontana, Caruso, Frias, Duranti, Andrea Ricci, Perugia, Mungo, Lombardi, Olivieri, Guadagno, Folena, Frigato, Froner, Grillini, Lucà, Buffo, Di Girolamo, Codurelli, Cialente, Baratella, Realacci, Razzi, Poretti, Beltrandi, Turco, Francescato».

Classificazione EUROVOC:
CONCETTUALE:
CENTRI E STRUTTURE DI UTILITA' SOCIALE, IMMIGRAZIONE, MALATTIE INFETTIVE E DIFFUSIVE, TUTELA DELLA SALUTE