ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/00160

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 15
Seduta di annuncio: 46 del 03/10/2006
Firmatari
Primo firmatario:
Gruppo: FORZA ITALIA
Data firma: 03/10/2006
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
L' ULIVO 03/10/2006
L' ULIVO 03/10/2006
FORZA ITALIA 03/10/2006
FORZA ITALIA 03/10/2006
FORZA ITALIA 03/10/2006
FORZA ITALIA 03/10/2006
ALLEANZA NAZIONALE 03/10/2006
ALLEANZA NAZIONALE 03/10/2006
FORZA ITALIA 03/10/2006
FORZA ITALIA 03/10/2006
FORZA ITALIA 03/10/2006
FORZA ITALIA 03/10/2006
L' ULIVO 03/10/2006
LA ROSA NEL PUGNO 03/10/2006
FORZA ITALIA 03/10/2006
FORZA ITALIA 03/10/2006
FORZA ITALIA 03/10/2006
FORZA ITALIA 03/10/2006
FORZA ITALIA 03/10/2006
FORZA ITALIA 03/10/2006
FORZA ITALIA 03/10/2006
FORZA ITALIA 03/10/2006
MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 03/10/2006
FORZA ITALIA 03/10/2006
L' ULIVO 03/10/2006
L' ULIVO 03/10/2006
L' ULIVO 03/10/2006
L' ULIVO 03/10/2006
POPOLARI-UDEUR 03/10/2006
POPOLARI-UDEUR 03/10/2006
COMUNISTI ITALIANI 03/10/2006
POPOLARI-UDEUR 03/10/2006


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - POLITICHE GIOVANILI E ATTIVITA' SPORTIVE
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - POLITICHE GIOVANILI E ATTIVITA' SPORTIVE delegato in data 03/10/2006
Stato iter:
05/10/2006
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 05/10/2006
Resoconto FORZA ITALIA
 
RISPOSTA GOVERNO 05/10/2006
Resoconto SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (POLITICHE GIOVANILI E ATTIVITA' SPORTIVE)
 
REPLICA 05/10/2006
Resoconto FORZA ITALIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 05/10/2006

SVOLTO IL 05/10/2006

CONCLUSO IL 05/10/2006


Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00160

presentata da
GABRIELLA CARLUCCI
martedì 3 ottobre 2006 nella seduta n.046

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro per le politiche giovanili e le attività sportive, per sapere - premesso che:
con interrogazione a risposta scritta rivolta al Ministro per le politiche giovanili e le attività sportive (atto n. 4-00560, pubblicato il 21 settembre 2006 atti Senato), la senatrice Maria Celeste Nardini ha chiesto chiarimenti su numerose anomalie relative alla gestione commissariale dell'Associazione Italiana Arbitri;
nel suddetto atto parlamentare si chiedevano chiarimenti circa eventuali rapporti di interesse economico (partecipazioni societarie, rapporti di fornitura o clientela, eccetera) tra il Commissario straordinario Agnolin e i signori Stefano Tedeschi e Roberto Armenti, entrambi da lui nominati rispettivamente designatore degli arbitri di serie A e B e Presidente del comitato regionale arbitri Emilia-Romagna;
recenti, ripetute notizie di stampa hanno rivelato rapporti tra Agnolin e Armenti («Agnolin ha nominato presidente del comitato dell'Emilia, Roberto Armenti, già inserito al settore giovanile-scolastico e socio del Commissario Aia nella società Alle Cantine srl dove c'è anche Carboni ora direttore generale del Valencia, l'Uefa lo sa?», Corriere della Sera - pag. 50 - Il Messaggero - pag. 28 - 23 settembre 2006);
recenti, ripetute notizie di stampa hanno rivelato rapporti tra Agnolin e Tedeschi («Quella festa di Tedeschi nel magico Palazzo Albergati» Quotidiano Nazionale, Il Resto del Carlino, La Nazione, Il Giorno del 24 settembre 2006): quest'ultimo è presidente del consiglio di amministrazione della Alcisa spa, mentre Agnolin è socio e consigliere di amministrazione della Palazzo Albergati spa, società che gestisce l'omonima tenuta nella quale tra l'altro si è svolta a maggio una festa con 700 invitati per la ricorrenza dei 60 anni dell'Alcisa;
recenti, ripetute notizie di stampa evidenziano, altresì, rapporti tra Agnolin e il direttore generale del Valencia, Amedeo Carboni («lo stesso Agnolin risulta nella società Alle Cantine srl socio di Amedeo Carboni, adesso direttore generale del Valencia, e l'Uefa non è stata informata» Il Messaggero - pag. 28, Corriere della Sera - pag. 50 - 23 settembre 2006); tale circostanza, secondo gli interroganti, è motivo di «conflitto di interessi» in quanto arbitri italiani presieduti dall'Agnolin potrebbero essere designati dall'Uefa a dirigere gare della società Valencia, di cui Carboni è appunto direttore generale;
ad avviso degli interroganti, tali rapporti, agli occhi dell'opinione pubblica, non sono specchio di quella trasparenza e legalità tanto invocata dal commissario Aia;
il Direttore sportivo del Palermo, Rino Foschi, intervenuto in diretta nel corso della terza puntata del Processo di Biscardi, in onda su 7 Gold in data 25 settembre 2006, ha dichiarato, tra l'altro, «Agnolin ha lavorato alla Roma e al Venezia di Zamparini dal quale è stato licenziato. Non so come sia arrivato a fare questo lavoro, chi lo ha designato per questo incarico, quali sono i voti che ha avuto per andare lì, come ha fatto Rossi a mettere Agnolin in questa situazione. Questa è ipocrisia, hanno bocciato Braschi, io sono schifato, nessuno dice niente. Probabilmente uscirò dal calcio, ma prima di farlo, aprirò i coperchi delle pentole, dirò tutta la verità. E ci divertiremo a reti unificate perché è una vergogna, mi sono stancato. Agnolin ha detto che se un presidente lo chiama lo denuncia, però i presidenti hanno il diritto di lamentarsi e di dire guarda che le cose stanno così, così e così. Il calcio non è più una cosa seria, è una pagliacciata. Non mi ritrovo più in questo sistema non ci sono più persone serie, è tutto un discorso di poltrone. Questa è la verità. Adesso capisco perché si allontanano gli sponsor e le televisioni: è normale. Non ci sono più Bergamo e Pairetto, benissimo adesso invece c'è Agnolin che non so chi l'abbia votato. - Ma datemi l'ergastolo! Devo andare da un magistrato? Come può un ex-arbitro che ha lavorato per parecchie società entrare nel sistema? Abbiamo visto che per altri arbitri non è stato possibile. Io credo che Agnolin non abbia le carte in regola per lavorare oggi per la Federazione»;
è apparsa su alcuni organi di stampa, la notizia del coinvolgimento del Commissario Agnolin, in qualità di indagato, nel procedimento penale riguardante il fallimento della compagnia Volare, pendente presso la Procura di Busto Arsizio. Se così fosse, secondo gli interpellanti, potrebbe trovare giustificazione che lo stesso non applichi, al fine di non doverla applicare a se stesso, nei confronti dei numerosi arbitri e guardialinee attualmente indagati dalla Procura della Repubblica di Napoli, la facoltà ad egli concessa dall'articolo 8, comma 4, lettera h) del Regolamento AIA («Il Presidente AIA può emettere provvedimento di sospensione cautelare, adeguatamente motivato, nei confronti degli associati che siano sottoposti ad un'indagine per delitti dolosi nei casi in cui possa recarsi pregiudizio all'immagine della FIGC e/o dell'AIA ed alla credibilità stessa dell'arbitro nell'esercizio della sua funzione arbitrale»);
peraltro, nel corso di una trasmissione RAI-GR Parlamento - del giorno 25 settembre 2006, e su un articolo pubblicato sulla Gazzetta dello Sport del 26 settembre 2006, il Commissario straordinario dell'Associazione italiana arbitri, Luigi Agnolin ha precisato che nonostante il preciso impedimento disposto dal regolamento AIA intende candidarsi a presidente dell'AIA («Candidato Presidente? Sì Arbitro benemerito a vita al di là della tessera AIA»), equiparandosi successivamente, a proposito del conflitto di interessi tra la carica di Presidente del Settore giovanile e scolastico e quella di Commissario straordinario dell'AIA, entrambe da lui ricoperte nell'ambito della medesima Federazione italiana giuoco calcio, al Presidente del CONI, dottor Gianni Petrucci ed al Commissario della FIGC, dottor Luca Pancalli, («Petrucci è stato commissario tenendo le altre funzioni. Pancalli ugualmente...») -:
se la nomina del signor Agnolin a commissario straordinario dell'AIA risulti conforme alla normativa vigente;
per quale ragione, essendo ormai regolarmente ripartiti tutti i campionati, il signor Agnolin Luigi, Commissario Straordinario dell'Associazione Italiana Arbitri, non abbia ancora provveduto alla ricostituzione degli organi direttivi centrali, indicendo regolari elezioni, venendo così meno alla precisa richiesta formulata al momento della nomina commissariale che comunque precede un termine fissato entro il 31 ottobre 2006;
se risponde al vero che il signor Agnolin intrattenga rapporti di qualsiasi natura economica e/o societaria con i signori Armenti, Tedeschi, Carboni e, in caso affermativo, se le stesse non rappresentino una chiara incompatibilità con l'attuale incarico del Commissario straordinario, o comunque rappresentino motivo di inopportunità;
se non si ritenga che la carica di Presidente del settore per l'Attività Giovanile e Scolastica crei motivi di incompatibilità o comunque conflitto di interessi con la carica di Commissario Straordinario dell'AIA, atteso che nello svolgimento dei compiti istituzionali legati alle due cariche, secondo gli interpellanti, potrebbero essere presi provvedimenti che incidono sulla sfera economica di soggetti appartenenti alle due differenti strutture.
(2-00160) «Carlucci, Servodio, Pertoldi, Mistrello Destro, Pelino, Fabbri, Lazzari, Amoruso, Patarino, Gardini, Vitali, Fitto, Sanza, Vico, Crema, Licastro Scardino, Di Cagno Abbrescia, Tortoli, Floresta, Pizzolante, Uggè, Franzoso, Mazzaracchio, Ricevuto, Marras, Grassi, Tomaselli, Nicola Rossi, Squeglia, Capotosti, Satta, Ferdinando Benito Pignataro, Cioffi».

Classificazione EUROVOC:
CONCETTUALE:
CALCIO, COMMISSARIO STRAORDINARIO, GARE E MANIFESTAZIONI SPORTIVE, NOMINE
SIGLA O DENOMINAZIONE:

FEDERAZIONE ITALIANA GIOCO CALCIO ( FIGC )