Atto Camera
Interpellanza 2-00105
presentata da
FABIO GARAGNANI
martedì 1 agosto 2006 nella seduta n.035
Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro del lavoro e della previdenza sociale, per sapere - premesso che:
risulta all'interrogante una situazione di disagio dei pensionati verificatasi per effetto delle 193.656 lettere inviate dall'INPS con cui si chiede la restituzione di somme «pagate in più» senza ulteriori specificazioni (oltre ovviamente all'importo), nel corso del 2004. Nelle lettere, l'Istituto di previdenza comunica che a partire da settembre le cifre percepite in «più» saranno trattenute direttamente sulla pensione in 24 rate;
se risulti al Governo se quello che sta attuando l'INPS il recupero di somme effettivamente dovute (e quali le ragioni di questo errore macroscopico) o se si intende surrettiziamente sulla base di determinati presupposti che si desidererebbe conoscere, attuare un prelievo ulteriore dalla categorie più deboli della popolazione ed al riguardo sarebbe interessante conoscere il grado di coinvolgimento del Governo -:
se siano stati informati dall'INPS delle lettere con cui si comunica ai pensionati la restituzione forzata di somme che sarebbero state pagate in più senza altre indicazioni;
se corrisponda al vero, e in questo caso perché, che nelle lettere inviate non sia stato inserito uno specchietto precedentemente predisposto in cui veniva indicato al pensionato con chiarezza l'eventuale aumento del reddito e quindi la cifra da restituire. E se, data l'ambiguità, non intenda chiedere all'INPS il ritiro delle lettere inviate, e di soprassedere alla decurtazione delle pensioni fino a quando non siano chiariti con certezza motivi e entità delle cifre di cui si chiede la restituzione.
(2-00105) «Garagnani».