ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/00072

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 15
Seduta di annuncio: 27 del 18/07/2006
Firmatari
Primo firmatario:
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 18/07/2006
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ITALIA DEI VALORI 18/07/2006


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 18/07/2006
Stato iter:
20/07/2006
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 20/07/2006
Resoconto ITALIA DEI VALORI
 
RISPOSTA GOVERNO 20/07/2006
Resoconto SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
 
REPLICA 20/07/2006
Resoconto ITALIA DEI VALORI
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 20/07/2006

SVOLTO IL 20/07/2006

CONCLUSO IL 20/07/2006


Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00072

presentata da
FEDERICO PALOMBA
martedì 18 luglio 2006 nella seduta n.027

I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, per sapere - premesso che:

in data 21 aprile 1999 gli allora Presidenti del Consiglio dei ministri e della Regione Autonoma della Sardegna sottoscrissero l'Intesa Istituzionale di Programma tra il Governo della Repubblica e la Giunta della Regione Autonoma della Sardegna;

tale fondamentale documento, avente valore vincolante tra le Alte Parti, riguardava i settori di intervento concernenti energia, formazione, ricerca scientifica e tecnologica, promozione e sviluppo delle attività produttive, viabilità e trasporti interni, trasporti esterni e continuità territoriale, ambiente e sistema dei parchi, tutela del paesaggio, regime delle entrate fiscali, demanio e patrimonio, servitù militari;

esso prevedeva, per l'attuazione degli obiettivi di sviluppo, la necessità della stipula di accordi di programma quadro (APQ), alcuni dei quali (nelle materie riguardanti energia, scuola e formazione, viabilità statale e trasporti ferroviari) venivano contestualmente sottoscritti e divenivano immediatamente operanti, con l'effetto - espressamente esplicitato - di sostituire, dal momento della loro stipula, ogni eventuale accordo pregresso tra le Parti;

specifica e pressante importanza assumeva l'accordo sul nuovo regime fiscale della Sardegna a modifica del Titolo III dello Statuto speciale della Sardegna, con la previsione di: a) ricostituire il livello delle entrate proprie della Regione sia attraverso la revisione (ovviamente in aumento) delle quote di devoluzione alla Regione del gettito tributario, sia attraverso la determinazione in quota fissa della devoluzione dell'IVA; b) verifica delle condizioni per l'introduzione nel territorio regionale di misure volte a realizzare, compatibilmente con la normativa comunitaria adottata per altre regioni europee, una zona franca fiscale finalizzata all'abbattimento dei costi dei fattori produttivi; c) verifica delle modalità di calcolo delle devoluzioni al fine di garantire che, tra le quote di spettanza regionale, siano comprese anche quelle afferenti i redditi prodotti nel territorio della Regione che sono versate ad uffici situati fuori dal territorio regionale;

sul tema delle entrate, inoltre, la Regione Sarda ed il Consiglio Regionale Sardo rivendicano il pagamento di rilevanti importi a titolo di devoluzioni non effettuate da molto tempo, che hanno indotto il forte indebitamento contenuto nei bilanci regionali degli ultimi anni;

ai fini della definizione degli APQ riguardanti le materie dell'Intesa e non contestualmente sottoscritti le Parti convenivano di costituire specifiche commissioni paritetiche con il compito di presentare, entro tre mesi dalla sottoscrizione della stessa Intesa, gli schemi di APQ secondo gli obiettivi analiticamente descritti nell'articolo 7;

l'Intesa prevedeva, altresì, l'impegno a mantenere aperto il confronto per giungere alla predisposizione di specifici strumenti di attuazione dell'articolo 13 dello Statuto speciale della Sardegna, secondo il quale lo Stato dispone, in concorso con la Regione, un piano di sviluppo economico e sociale;

detta Intesa, malgrado il suo valore vincolante tra le parti, nei sette anni successivi non ha trovato attuazione se non in minima parte e prevalentemente nel settore della cultura, mentre essenziali sue intere parti sono rimaste del tutto inattuate, con grave danno per la Regione Autonoma della Sardegna soprattutto in materia fiscale;

organi di stampa riportano notizie imprecise e talora discordanti circa contatti in corso volti alla sottoscrizione di una nuova Intesa tra le stesse Parti, cosa che sarebbe di difficile comprensibilità istituzionale nel caso in cui l'Intesa sopra richiamata fosse tuttora in vigore dal momento che nessuna delle Parti l'ha denunciata, ne ha proposto la revoca o ha comunicato la volontà di recesso: mentre compatibile con l'attuale situazione giuridica sarebbe la sottoscrizione di Protocolli attuativi della stessa Intesa, magari su determinati punti immediatamente realizzabili con riserva di riprendere in esame i rimanenti;

il Parlamento deve essere informato delle volontà del Governo, senza doversi rifare a quanto pubblicano gli organi di stampa -:

se risultino agli atti depositati presso la Presidenza del Consiglio dei ministri le ragioni per cui l'Intesa non abbia avuto integrale attuazione e se il Governo intenda riconoscere e confermare, in tutti i suoi aspetti, il valore vincolante dell'Intesa Istituzionale di Programma tra il Governo della Repubblica Italiana e la Giunta della Regione Autonoma della Sardegna, firmato dai rispettivi Presidenti il 21 aprile 1999;

se, in caso di risposta positiva, il Governo della Repubblica intenda procedere immediatamente, in contraddittorio con la Regione Autonoma della Sardegna, alla ricognizione dello Stato di attuazione dell'Intesa e attivarsi, quindi, subito per la costituzione delle commissioni paritetiche da essa previste in modo da definire, entro i successivi tre mesi, gli accordi di programma quadro in tutte le materie previste e nei punti non attuati, anche se con comprensibile gradualità;

se, oltre alla definizione del nuovo ordinamento fiscale regolante le nuove modalità di devoluzione dallo Stato alla Regione e le condizioni in cui l'imposizione deve avvenire, in attuazione della stessa Intesa, il Governo intenda definire, e su quali basi, il contenzioso instaurato dalla Regione sarda per ottenere il riconoscimento ed il trasferimento dei crediti pregressi per le insufficienti devoluzioni;

se intenda aprire il confronto per giungere alla predisposizione di un nuovo piano di rinascita per lo sviluppo economico e sociale della Sardegna, ai sensi dell'articolo 13 dello Statuto sardo ed entro quali tempi il Governo intenda proporre alla Regione Autonoma della Sardegna la ricognizione dello stato di attuazione dell'Intesa e proporre alla stessa di addivenire alla definizione degli APQ.

(2-00072) «Palomba, Donadi».

Classificazione EUROVOC:
CONCETTUALE:
COMMISSIONI CONSIGLI E COMITATI AMMINISTRATIVI, ENTRATE TRIBUTARIE, FINANZA REGIONALE, PROGRAMMI E PIANI, REGIONI A STATUTO SPECIALE
GEO-POLITICO:

SARDEGNA