ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/00070

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 15
Seduta di annuncio: 27 del 18/07/2006
Firmatari
Primo firmatario:
Gruppo: FORZA ITALIA
Data firma: 18/07/2006
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FORZA ITALIA 18/07/2006
FORZA ITALIA 18/07/2006


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE delegato in data 18/07/2006
Stato iter:
20/07/2006
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 20/07/2006
Resoconto FORZA ITALIA
 
RISPOSTA GOVERNO 20/07/2006
Resoconto MINISTRO - (PUBBLICA ISTRUZIONE)
 
REPLICA 20/07/2006
Resoconto FORZA ITALIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 20/07/2006

SVOLTO IL 20/07/2006

CONCLUSO IL 20/07/2006


Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00070

presentata da
SIMONE BALDELLI
martedì 18 luglio 2006 nella seduta n.027

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'istruzione, per sapere - premesso che:

in un'intervista del 16 luglio 2006 al Corriere della Sera, il cardinale Angelo Scola, patriarca di Venezia, ha sollevato la questione del superamento del «mito della scuola unica» e pubblica, richiamando il tema della libertà di educazione in una prospettiva nuova, che sia capace di andare oltre il vecchio schema Stato-Chiesa, che punti ad adeguare la scuola ai bisogni della società di oggi, e che, attraverso dei rigidi sistemi di accreditamento, utilizzi il meccanismo virtuoso della concorrenza tra pubblico e privato per ottenere diversi vantaggi, tra cui «una maggiore creatività pedagogica; maggiore libertà quanto ai programmi, ai contenuti, ai metodi di insegnamento; una sana e controllata emulazione; capacità di non escludere l'elemento del rigore nel perseguire l'eccellenza; maggior duttilità nell'assorbire i fenomeni di meticciato, miglior nesso col mondo del lavoro» -:

se il Governo, che di recente ha reintrodotto nel nome del dicastero la vecchia dicitura «Pubblica Istruzione», non ritenga utile superare le vecchie logiche del passato e cogliere immediatamente questa nuova sfida laica di liberalizzazione del sistema scolastico italiano, che porterebbe non soltanto all'affermazione della libertà di scelta del sistema formativo ed educativo da parte delle famiglie, ma anche ad un conseguente innalzamento dell'offerta e della qualità della formazione degli studenti italiani, il che costituirebbe un vero e proprio investimento, senza oneri per lo Stato, sul capitale umano di cui l'Italia ha bisogno per concorrere alla sfida della competitività internazionale.

(2-00070)
«Baldelli, Aprea, Garagnani».

Classificazione EUROVOC:
CONCETTUALE:
ISTRUZIONE, LIBERTA' DI INSEGNAMENTO, SCUOLA