Legislatura: 15Seduta di annuncio: 23 del 11/07/2006
Primo firmatario:
Gruppo: UDC (UNIONE DEI DEMOCRATICI CRISTIANI E DEI DEMOCRATICI DI CENTRO)
Data firma: 11/07/2006
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma UDC (UNIONE DEI DEMOCRATICI CRISTIANI E DEI DEMOCRATICI DI CENTRO) 11/07/2006 UDC (UNIONE DEI DEMOCRATICI CRISTIANI E DEI DEMOCRATICI DI CENTRO) 11/07/2006 UDC (UNIONE DEI DEMOCRATICI CRISTIANI E DEI DEMOCRATICI DI CENTRO)
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 11/07/2006
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 20/07/2006 Resoconto UDC (UNIONE DEI DEMOCRATICI CRISTIANI E DEI DEMOCRATICI DI CENTRO) RISPOSTA GOVERNO 20/07/2006 Resoconto SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE) REPLICA 20/07/2006 Resoconto UDC (UNIONE DEI DEMOCRATICI CRISTIANI E DEI DEMOCRATICI DI CENTRO)
APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL
DISCUSSIONE IL 20/07/2006
SVOLTO IL 20/07/2006
CONCLUSO IL 20/07/2006
Atto Camera
Interpellanza urgente 2-00057
presentata da
LUCA VOLONTE'
martedì 11 luglio 2006 nella seduta n.023
I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro della salute, per sapere - premesso che:
si apprende da notizie apparse sulla stampa che presso l'Ospedale milanese Buzzi da alcuni mesi viene somministrato presso il reparto di ginecologia il metotrexate;
tale farmaco, antagonista dell'acido folico ed inibitore della crescita cellulare, è registrato da tempo per l'impiego in campo oncologico, nonché per l'artrite reumatoide e psoriasica, ma viene usato, secondo quanto si apprende da Umberto Nicolini, primario di ginecologia dell'ospedale, anche al di fuori dell'indicazione ufficiale per indurre l'interruzione della gravidanza di ginecologia dell'ospedale, in caso di gravidanza extrauterina in alternativa all'intervento chirurgico;
secondo il ginecologo non si tratterebbe di pillola abortiva ma di un farmaco usato per via intramuscolare in ospedale, né sarebbe necessaria alcuna sperimentazione, in quanto il metotrexate, a differenza della pillola RU486, è da tempo registrato in Italia e venduto liberamente, lasciando così al medico la libera scelta di utilizzarlo in alternativa al metodo chirurgico;
la direzione generale degli. Istituti Clinici di Perfezionamento (ICP), di cui fa parte il Buzzi, ha sospeso la procedura e chiesto l'acquisizione della documentazione relativa al caso, precisando comunque che non sarebbe in corso alcuna sperimentazione di farmaci abortivi e che la somministrazione del metotrexate per l'interruzione di gravidanza sarebbe avvenuta solo sotto la diretta responsabilità dei medici, mediante l'impiego di farmaci regolarmente in commercio in Italia e per patologie ostetriche diverse dall'aborto;
in base a quanto comunicato dalla direzione generale dell'ICP, dallo scorso marzo sarebbero trentasei le donne che hanno interrotto la gravidanza con il metotrexate, cioè l'8 per cento delle 415 interruzioni volontarie di gravidanza praticate presso l'ospedale milanese;
l'utilizzo di un farmaco abortivo diverso dalla RU486 presso l'ospedale Buzzi di Milano sembrerebbe configurare una procedura in violazione della legge 194, in quanto l'aborto sarebbe praticato al di fuori di una struttura pubblica, senza informazioni né nei confronti della Regione né della direzione dell'ospedale, né del Ministero;
non è possibile l'uso di farmaci per una indicazione diversa da quella prevista dall'AIFA senza un preventivo parere del comitato etico dell'ospedale ed una dimostrazione di necessità clinica che deve essere certificata caso per caso;
l'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha iniziato ad acquisire presso l'ospedale milanese tutte le informazioni relative alla vicenda, necessarie per verificare se siano violazioni della legge;
l'Organizzazione mondiale della sanità, in genere abbastanza indulgente nei confronti dei protocolli per l'interruzione della gravidanza, considera l'utilizzo de metotrexato un metodo inefficace e lo sconsiglia caldamente -:
quali iniziative intenda intraprendere in merito alla vicenda dell'ospedale Buzzi di Milano;
quali provvedimenti intenda adottare per porre fine all'uso improprio del sopracitato farmaco, qualora venissero accertate gravi irregolarità nel comportamento dei sanitari dell'ospedale, anche in riferimento al rispetto delle procedure previste dalla legge 194.
(2-00057)
«Volontè, Capitanio Santolini, Lucchese».
CONCETTUALE:ABORTO, MEDICINALI, OSPEDALISIGLA O DENOMINAZIONE:L 1978 0194
GEO-POLITICO:MILANO, MILANO - Prov, LOMBARDIA