ATTO CAMERA

MOZIONE 1/00251

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 15
Seduta di annuncio: 241 del 13/11/2007
Abbinamenti
Atto 1/00227 abbinato in data 14/11/2007
Atto 1/00233 abbinato in data 14/11/2007
Atto 1/00249 abbinato in data 14/11/2007
Atto 1/00250 abbinato in data 14/11/2007
Firmatari
Primo firmatario:
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO-L'ULIVO
Data firma: 13/11/2007
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PARTITO DEMOCRATICO-L'ULIVO 13/11/2007
RIFONDAZIONE COMUNISTA - SINISTRA EUROPEA 13/11/2007
RIFONDAZIONE COMUNISTA - SINISTRA EUROPEA 13/11/2007
SINISTRA DEMOCRATICA. PER IL SOCIALISMO EUROPEO 13/11/2007
SINISTRA DEMOCRATICA. PER IL SOCIALISMO EUROPEO 13/11/2007
LA ROSA NEL PUGNO 13/11/2007
LA ROSA NEL PUGNO 13/11/2007
COMUNISTI ITALIANI 13/11/2007
COMUNISTI ITALIANI 13/11/2007
COMUNISTI ITALIANI 13/11/2007
ITALIA DEI VALORI 13/11/2007
VERDI 13/11/2007
VERDI 13/11/2007
POPOLARI-UDEUR 13/11/2007
POPOLARI-UDEUR 13/11/2007
MISTO-MINORANZE LINGUISTICHE 13/11/2007
PARTITO DEMOCRATICO-L'ULIVO 13/11/2007
PARTITO DEMOCRATICO-L'ULIVO 13/11/2007
PARTITO DEMOCRATICO-L'ULIVO 13/11/2007


Stato iter:
14/11/2007
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 14/11/2007
Resoconto SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
DICHIARAZIONE VOTO 14/11/2007
Resoconto ITALIA DEI VALORI
Resoconto LA ROSA NEL PUGNO
Resoconto UDC (UNIONE DEI DEMOCRATICI CRISTIANI E DEI DEMOCRATICI DI CENTRO)
Resoconto POPOLARI-UDEUR
Resoconto COMUNISTI ITALIANI
Resoconto ALLEANZA NAZIONALE
Resoconto LEGA NORD PADANIA
Resoconto RIFONDAZIONE COMUNISTA - SINISTRA EUROPEA
Resoconto FORZA ITALIA
Resoconto ALLEANZA NAZIONALE
Resoconto FORZA ITALIA
Resoconto PARTITO DEMOCRATICO-L'ULIVO
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 14/11/2007

ACCOLTO IL 14/11/2007

PARERE GOVERNO IL 14/11/2007

DISCUSSIONE IL 14/11/2007

APPROVATO IL 14/11/2007

CONCLUSO IL 14/11/2007


Atto Camera

Mozione 1-00251
presentata da
ANDREA LULLI
martedì 13 novembre 2007 nella seduta n.241

La Camera,

premesso che:
le cooperative rappresentano in tutto il mondo una forma di impresa collettiva che si fonda sul principio di «una testa, un voto», associa circa un miliardo e mezzo di persone e anche in tutti i grandi Paesi dell'Unione europea sono una realtà importante, sia sotto il profilo economico che sotto quello sociale, come riconosciuto dalla comunicazione della Commissione europea del 23 febbraio 2004 sulla promozione delle società cooperative in Europa, secondo la quale esse «esercitano un'influenza sulla vita quotidiana di oltre 140 milioni di cittadini», contribuendo positivamente all'occupazione, in particolare delle fasce più deboli, alla tutela dei consumatori e alla diffusione di forme di autoimprenditorialità in ceti sociali che ne sarebbero altrimenti esclusi;

la citata comunicazione della Commissione europea auspica, tra l'altro, iniziative degli Stati membri volte a creare condizioni più favorevoli allo sviluppo delle cooperative;

in Italia le cooperative attive nel 2007 sono oltre 70.000 - di cui oltre 40.000 sono quelle aderenti alle associazioni nazionali di rappresentanza, assistenza e tutela del movimento cooperativo - e contribuiscono al prodotto interno lordo per oltre il 7 per cento;

la disciplina civilistica e fiscale della cooperazione è stata riformulata nel corso della XIV legislatura - nell'ambito della più generale riforma del diritto societario (legge n. 366 del 2001 e successivi decreti legislativi di attuazione) - tracciando una netta distinzione tra le cooperative a mutualità prevalente e le altre cooperative e differenziando, altrettanto nettamente, il regime fiscale delle due tipologie di cooperative;

i benefici fiscali riconosciuti alle cooperative sono legati alla funzione mutualistica svolta da tale tipologia di imprese, alla luce dell'articolo 45, comma 1, della Costituzione, che recita: «La Repubblica riconosce la funzione sociale della cooperazione a carattere di mutualità e senza fini di speculazione privata. La legge ne promuove e favorisce l'incremento con i mezzi più idonei e ne assicura, con gli opportuni controlli, il carattere e le finalità»;

tale funzione non è né prerogativa di settori specifici della cooperazione, né è riconducibile a determinati volumi di fatturato o a parametri economici, bensì connaturata alle sue caratteristiche strutturali: pertanto, la minore incidenza fiscale per le cooperative è motivata dal fatto che gli utili prodotti vanno obbligatoriamente accantonati alle riserve indivisibili e compensata da limiti e vincoli all'accesso del mercato dei capitali, nonché dall'intergenerazionalità del patrimonio;

funzione mutualistica e sviluppo dimensionale non sono concetti antitetici, poiché i requisiti della mutualità prevalente non dipendono dalle dimensioni delle cooperative, ma solo dalla prevalenza dello scambio con i soci e dall'adozione di stringenti clausole statutarie che vietano ai soci di appropriarsi, in qualunque modo, degli utili della società, utili che, anzi, venendo accantonati a riserva indivisibile, rimangono nell'impresa destinati a finanziarne lo sviluppo; questo comportamento virtuoso determina la naturale, fisiologica e progressiva crescita dimensionale delle cooperative, tant'è che, quando ciò non avviene, si assiste alla scomparsa delle cooperative in quanto incapaci di produrre ricchezza;

il sistema civilistico, a seguito della riforma del 2004, ha rafforzato i vincoli a carico delle società cooperative - al rispetto dei quali è preposto un sistema di vigilanza, anch'esso riformato durante la XIV legislatura - e di controlli periodici sulle cooperative, al fine soprattutto di verificarne il perseguimento delle finalità mutualistiche; qualora a seguito del controllo emergesse il mancato perseguimento dello scopo mutualistico, la società cooperativa potrebbe essere sciolta per atto autoritativo: si tratta di controlli e sanzioni specificamente dirette alla sola impresa cooperativa proprio per tutelarne la peculiare natura giuridica e sociale, così come riconosciuto dal citato comma 1 dell'articolo 45 della Costituzione;

alcuni fenomeni degenerativi, quali quelli relativi alle cosiddette «cooperative spurie», vanno combattuti proprio con l'attività di vigilanza di cui al decreto legislativo n. 220 del 2002 e con l'adozione dei relativi provvedimenti sanzionatori, oltre che con l'introduzione di norme più adeguate e stringenti, volte all'applicazione dell'istituto della revisione, così come previsto anche nel capitolo cooperazione del «Protocollo su previdenza, lavoro e competitività per l'equità e la crescita sostenibili», siglato il 23 luglio 2007 da Governo e parti sociali;

il 10 ottobre 2007 Governo e associazioni nazionali di rappresentanza, assistenza e tutela del movimento cooperativo hanno firmato il protocollo cooperazione, che dettaglia gli impegni relativi al settore, già indicati nel «Protocollo su previdenza, lavoro e competitività per l'equità e la crescita sostenibili»,
impegna il Governo:

a continuare a promuovere lo sviluppo della cooperazione, in ottemperanza al dettato costituzionale e per quanto di sua competenza;

ad assicurare l'effettivo svolgimento della vigilanza su tutte le cooperative, affinché sia garantito il rispetto delle finalità mutualistiche e il perseguimento della funzione sociale da parte di tutto il mondo della cooperazione, anche al fine di assicurare la corretta distinzione tra cooperative a mutualità prevalente e cooperative a mutualità non prevalente prevista dalla disciplina vigente;

ad intervenire in materia di cooperative «spurie» e dumping contrattuale, dando piena attuazione agli impegni assunti con il «Protocollo su previdenza, lavoro e competitività per l'equità e la crescita sostenibili», come definiti dal protocollo cooperazione del 10 ottobre 2007, in particolare per quanto riguarda l'adozione dei necessari provvedimenti di cui ai punti c) e d) e la puntuale valutazione delle risultanze del monitoraggio previsto dai punti a) e b) del protocollo citato.

(1-00251)
«Lulli, Fincato, Mungo, Provera, Aurisicchio, Pettinari, Turci, Turco, Soffritti, Ferdinando Benito Pignataro, Vacca, Evangelisti, Trepiccione, Fundarò, Fabris, D'Elpidio, Brugger, Sanga, Ruggeri, Fluvi».
Classificazione EUROVOC:
CONCETTUALE:
COOPERATIVE, SOCIETA' COOPERATIVE, VIGILANZA
SIGLA O DENOMINAZIONE:

DL 2002 0220