ATTO CAMERA

MOZIONE 1/00196

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 15
Seduta di annuncio: 176 del 25/06/2007
Abbinamenti
Atto 1/00186 abbinato in data 04/07/2007
Atto 1/00188 abbinato in data 04/07/2007
Atto 1/00189 abbinato in data 04/07/2007
Atto 1/00190 abbinato in data 04/07/2007
Atto 1/00191 abbinato in data 04/07/2007
Atto 1/00194 abbinato in data 04/07/2007
Atto 1/00198 abbinato in data 04/07/2007
Atto 1/00199 abbinato in data 04/07/2007
Atto 1/00200 abbinato in data 04/07/2007
Firmatari
Primo firmatario:
Gruppo: RIFONDAZIONE COMUNISTA - SINISTRA EUROPEA
Data firma: 25/06/2007
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
RIFONDAZIONE COMUNISTA - SINISTRA EUROPEA 25/06/2007
RIFONDAZIONE COMUNISTA - SINISTRA EUROPEA 25/06/2007
RIFONDAZIONE COMUNISTA - SINISTRA EUROPEA 25/06/2007


Stato iter:
04/07/2007
Partecipanti allo svolgimento/discussione
DICHIARAZIONE VOTO 04/07/2007
Resoconto COMUNISTI ITALIANI
Resoconto ITALIA DEI VALORI
Resoconto RIFONDAZIONE COMUNISTA - SINISTRA EUROPEA
Resoconto UDC (UNIONE DEI DEMOCRATICI CRISTIANI E DEI DEMOCRATICI DI CENTRO)
Resoconto ITALIA DEI VALORI
Resoconto ALLEANZA NAZIONALE
Resoconto POPOLARI-UDEUR
Resoconto SINISTRA DEMOCRATICA. PER IL SOCIALISMO EUROPEO
Resoconto VERDI
Resoconto LEGA NORD PADANIA
Resoconto ALLEANZA NAZIONALE
Resoconto DCA-DEMOCRAZIA CRISTIANA PER LE AUTONOMIE - PARTITO SOCIALISTA-NUOVO PSI
Resoconto LA ROSA NEL PUGNO
Resoconto FORZA ITALIA
Resoconto L' ULIVO
Resoconto ITALIA DEI VALORI
Resoconto RIFONDAZIONE COMUNISTA - SINISTRA EUROPEA
 
PARERE GOVERNO 04/07/2007
Resoconto MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (POLITICHE PER LA FAMIGLIA)
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 04/07/2007

ACCOLTO IL 04/07/2007

PARERE GOVERNO IL 04/07/2007

DISCUSSIONE IL 04/07/2007

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 04/07/2007

APPROVATO IL 04/07/2007

CONCLUSO IL 04/07/2007


Atto Camera

Mozione 1-00196
presentata da
DANIELA DIOGUARDI
lunedì 25 giugno 2007 nella seduta n.176

La Camera,

premesso che:

la pedofilia è uno dei reati più gravi ed aberranti perché consumato nei confronti di bambini, anche in tenerissima età, e adolescenti, senza alcun strumento di difesa, con gravi ripercussioni sulla loro crescita e formazione;

a fronte del generale miglioramento delle condizioni di vita, nel mondo occidentale si assiste ad un pericoloso incremento del fenomeno della pedofilia;

i dati e le statistiche rilevano che purtroppo i casi di abuso sessuale su minori avvengono, soprattutto, in contesti che dovrebbero rappresentare luoghi di protezione e sicurezza, come la famiglia, nucleare e più spesso allargata, la scuola, le associazioni culturali, ricreative, sportive, laiche e religiose, che da comunità che concorrono ad una crescita armoniosa dei minori possono trasformarsi in luoghi infernali, con costi umani e sociali notevolissimi;

la ricerca e gli studi femministi evidenziano come i fenomeni di abuso e stupro nei confronti delle donne e dei minori, pur avendo caratteristiche diverse, hanno una matrice in comune rintracciabile nel modo in cui stereotipi e pregiudizi strutturano l'identità sessuale maschile e femminile: non è un caso se gli autori di questo terribile reato appartengono in netta prevalenza al genere maschile;

in alcune città italiane, Venezia, Palermo ed altre, si stanno svolgendo esperienze positive di reti antiviolenza, che prevedono un raccordo tra l'azione repressiva e l'attività di cura e prevenzione, un'integrazione tra le procedure, una definizione di protocolli che evitino la duplicazione di attività e il rischio di vittimizzazione secondaria dei minori da parte del sistema socio-sanitario-giudiziario;

il rapporto Unicef del 2007 su «La condizione dell'infanzia nel mondo» dimostra come l'eliminazione delle discriminazioni di genere e il potenziamento del ruolo delle donne possono avere un profondo e positivo impatto per il benessere e la tutela dei bambini;

«l'uguaglianza di genere e il benessere dei bambini sono inestricabilmente legati» ha affermato la direttrice generale dell'Unicef, Ann Veneman;

un maggiore coinvolgimento delle donne in politica può anche avere un impatto positivo sulla condizione dei bambini: prove crescenti suggeriscono che sia nei Paesi industrializzati che in quelli in via di sviluppo le donne parlamentari siano particolarmente efficaci nella tutela dell'infanzia, ma a luglio 2006 le donne parlamentari erano nel mondo meno del 17 per cento, in Italia il 16,1 per cento;

il tentativo portato avanti, nelle settimane scorse, da alcune fantomatiche associazioni che dialogano attraverso internet di costruire la giornata dell'orgoglio pedofilo (già avvenuto numerose volte in passato) ha suscitato l'unanime indignazione e ha riproposto all'attenzione pubblica un tema sul quale sarebbe gravissimo abbassare la guardia;

nel nostro Paese il sofisticato ed efficace lavoro della polizia postale, in collaborazione con i provider italiani, è riuscito nei giorni scorsi a bloccare, di fatto, su tutto il territorio nazionale, l'accesso al sito tedesco incriminato di promuovere detta vergognosa iniziativa;

con l'avvento di internet si è purtroppo consolidata in tutto il mondo una rete criminale, che, sfruttando l'anonimato del mezzo telematico, ha costruito un florido mercato (con un profitto che sembrerebbe, secondo alcuni fonti, aggirarsi su circa un miliardo di euro l'anno), che si basa sullo scambio di materiali pedopornografici e sull'abuso e la violenza contro i minori;

nel nostro Paese l'impegno comune contro l'abuso e lo sfruttamento sessuale dei minori ha portato ad una legislazione in materia tra le più avanzate in Europa e ci si è dotati di un moderno ordinamento normativo a tutela dei minori, ma nonostante ciò, essendo il fenomeno globale - gli ultimi dati forniti dall'Internet watch foundation (l'aumento del 1500 per cento dal 1997 al 2005 dei siti pedofili nel mondo, con 400 siti oscurati e sequestrati in Italia solo negli ultimi quattro anni) e le stime fornite dall'ultimo rapporto Onu, che stima in 73 milioni ogni anno i minori che sono costretti a subire violenze sessuali - si fa sempre più stringente la necessità di arrivare su tale materia a livello internazionale a norme comuni di prevenzione e repressione del fenomeno;

la radicalità e la diffusione globale del fenomeno rischia, in mancanza dell'attivazione di una rete di contatti comuni tra gli organi di polizia di tutto il mondo, di rendere insufficiente e parziale anche il lodevole lavoro della polizia postale e delle comunicazioni, che è impedita ad intervenire contro la maggioranza dei siti, proprio perché esistenti all'estero,
impegna il Governo:


a procedere tempestivamente all'istituzione della figura nazionale del garante dell'infanzia, che si raccordi con i garanti regionali dove già esistenti e che vigili sulla piena attuazione delle leggi e della Convenzione internazionale dei diritti dell'infanzia e della adolescenza in tutto il territorio nazionale;

a definire un sistema nazionale di livelli essenziali di assistenza nel sociale, individuando anche criteri minimi di qualità per i servizi specialistici, pubblici e del privato sociale, che si occupano di maltrattamento, abuso e sfruttamento sessuale, allo scopo di assicurare un livello accettabile di prestazioni su tutto il territorio nazionale;

a rafforzare il sistema di coordinamento tra Governo e regioni sulle politiche e i programmi in materia, attraverso la conferenza Stato-regioni, al fine, anche, di affermare l'istituzione del garante per l'infanzia in ogni regione d'Italia;

ad attivare adeguate campagne informative, attraverso gli organi di comunicazione di massa, al fine di rendere attiva ogni possibile iniziativa di prevenzione contro tutte le forme di violenza sui minori;

a rafforzare a livello europeo, promuovendo l'avvio di una sessione straordinaria del Parlamento europeo su questi temi, ogni forma di collaborazione e di coordinamento possibile, sia legislativo che investigativo, al fine di combattere e contrastare il reato di pedofilia;

ad intervenire in sede Onu affinché sia celermente riconosciuto il reato di pedofilia come crimine contro l'umanità;

a promuovere lo sviluppo di reti interistituzionali, locali e nazionali, che coinvolgano organismi specializzati sui temi della violenza di genere e dell'abuso sui minori e associazioni di donne che operano sugli stessi temi;

a potenziare la formazione delle/gli operatrici/tori del settore;

ad assicurare procedure giudiziarie rispettose dei percorsi di cura e protezione dei bambini e l'assistenza legale-sanitaria-psicologica delle vittime minorenni durante e dopo il procedimento giudiziario;

a promuovere e sostenere nelle scuole, di ogni ordine e grado, progetti educativo-formativi che favoriscano una cultura della sessualità fondata sul riconoscimento della differenza, sulla necessità del consenso e sul rispetto delle diversità;

ad unire le forze di tutti gli attori della sicurezza in maniera coordinata e individuare nuovi strumenti istituzionali di raccordo che possano convogliare presso le strutture specializzate del servizio di polizia postale e comunicazioni tutte le informazioni relative alla pedopornografia, non da ultimo quelle riguardanti i circuiti finanziari;

ad incentivare la collaborazione internazionale delle forze di polizia per la condivisione di archivi informatici sulle immagini pedopornografiche e per l'applicazione di sistemi di analisi del materiale stesso, finalizzati all'identificazione delle vittime in esso raffigurate e delle responsabili compagini criminose pedofile o a uso pedofilo;

a destinare finanziamenti per apposite iniziative di sensibilizzazione, formazione e intervento per il maltrattamento «violenza assistita dei minori», anche al fine di contrastare la tendenza alla minimizzazione del problema della violenza domestica e dei gravi effetti che questa ha sulla capacità genitoriale del genitore maltrattato - che è nella maggioranza dei casi e nelle forme generalmente più gravi la madre - e sui minori che vi sono esposti;

ad istituire un'agenzia nazionale per la prevenzione e il contrasto agli abusi sui minori, al fine di consentire un costante monitoraggio quantitativo e qualitativo del fenomeno, attraverso studi specialistici e ricerche in collegamento con organismi investigativi italiani ed esteri, e la creazione e la gestione di una banca dati di soggetti e informazioni investigative, provenienti anche da attività di contrasto all'estero e contenente elementi correlati alla pedofilia e agli abusi sui minori in genere, come momento fondamentale per un'indispensabile attività di intelligence e di supporto investigativo agli organismi di polizia giudiziaria.

(1-00196)
«Dioguardi, Migliore, Smeriglio, Caruso».
Classificazione EUROVOC:
CONCETTUALE:
AUTORITA' INDIPENDENTI DI CONTROLLO E GARANZIA, COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, FORZE DI POLIZIA, MINORI, ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI, PREVENZIONE DEL CRIMINE, REATI SESSUALI