ATTO CAMERA

MOZIONE 1/00178

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 15
Seduta di annuncio: 166 del 07/06/2007
Abbinamenti
Atto 1/00050 abbinato in data 21/06/2007
Atto 1/00161 abbinato in data 21/06/2007
Atto 1/00179 abbinato in data 21/06/2007
Atto 1/00180 abbinato in data 21/06/2007
Atto 1/00181 abbinato in data 21/06/2007
Atto 6/00017 abbinato in data 21/06/2007
Firmatari
Primo firmatario:
Gruppo: RIFONDAZIONE COMUNISTA - SINISTRA EUROPEA
Data firma: 07/06/2007
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
RIFONDAZIONE COMUNISTA - SINISTRA EUROPEA 07/06/2007
RIFONDAZIONE COMUNISTA - SINISTRA EUROPEA 07/06/2007
RIFONDAZIONE COMUNISTA - SINISTRA EUROPEA 07/06/2007


Stato iter:
21/06/2007
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 11/06/2007
Resoconto RIFONDAZIONE COMUNISTA - SINISTRA EUROPEA
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 11/06/2007
Resoconto ITALIA DEI VALORI
 
INTERVENTO GOVERNO 11/06/2007
Resoconto VICE MINISTRO - (AFFARI ESTERI)
 
PARERE GOVERNO 21/06/2007
Resoconto SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI)
 
DICHIARAZIONE VOTO 21/06/2007
Resoconto UDC (UNIONE DEI DEMOCRATICI CRISTIANI E DEI DEMOCRATICI DI CENTRO)
Resoconto ITALIA DEI VALORI
Resoconto LA ROSA NEL PUGNO
Resoconto ALLEANZA NAZIONALE
Resoconto RIFONDAZIONE COMUNISTA - SINISTRA EUROPEA
Resoconto SINISTRA DEMOCRATICA. PER IL SOCIALISMO EUROPEO
Resoconto POPOLARI-UDEUR
Resoconto VERDI
Resoconto COMUNISTI ITALIANI
Resoconto FORZA ITALIA
Resoconto L' ULIVO
Resoconto LA ROSA NEL PUGNO
Resoconto ITALIA DEI VALORI
 
PARERE GOVERNO 21/06/2007
Resoconto SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI)
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 11/06/2007

DISCUSSIONE IL 11/06/2007

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 11/06/2007

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 21/06/2007

INVITO AL RITIRO IL 21/06/2007

PARERE GOVERNO IL 21/06/2007

DISCUSSIONE IL 21/06/2007

NON ACCOLTO IL 21/06/2007

PARERE GOVERNO IL 21/06/2007

RESPINTO IL 21/06/2007

CONCLUSO IL 21/06/2007


Atto Camera

Mozione 1-00178
presentata da
GENNARO MIGLIORE
giovedì 7 giugno 2007 nella seduta n.166

La Camera,

premesso che:

con la dichiarazione del giugno 2005 il Consiglio europeo, prendendo atto «dei risultati dei referendum in Francia e nei Paesi Bassi» e considerando che il no al Trattato costituzionale non rimettesse «in discussione l'interesse dei cittadini per la costruzione europea», avviò una fase di riflessione;

questa fase è durata quasi due anni e ha prodotto la Dichiarazione di Berlino (in occasione del 50o anniversario dei Trattati di Roma), che a parte le solenni espressioni, soprattutto del primo paragrafo, non ha indicato alcuna iniziativa capace di porre su nuove basi la costruzione europea;

da autorevoli personalità, da ultimo il neopresidente francese Sarkozy, viene avanzata la proposta di superare lo stallo europeo nel campo delle riforme istituzionali attraverso un mini-trattato da varare attraverso una conferenza intergovernativa, che non richiederebbe nuove consultazioni referendarie;

si rinuncia, così, esplicitamente a dotare l'Unione europea di una costituzione, proponendosi solo di razionalizzare l'attuale assetto istituzionale, non sanando pertanto il deficit democratico che affligge l'Unione europea;

finora al centro della costruzione europea è stata l'integrazione dei mercati e la concorrenza, in funzione delle quali si sono molto parzialmente affermati taluni diritti della persona, e si sono semplicemente richiamati nel Trattato dell'Unione europea i valori democratici;

l'attività giurisdizionale della Corte di giustizia delle Comunità europee è limitata dai Trattati che non sanciscono i diritti fondamentali, risultando così impossibile la loro tutela;

le procedure decisionali dell'Unione europea sono dominate dagli Stati, nonostante l'accresciuto ruolo del Parlamento europeo, privato ancora della capacità di iniziativa legislativa, attribuita esclusivamente alla Commissione;

tutto ciò evidenzia il perdurare di un grave deficit democratico, sanabile solo attraverso la partecipazione dei/delle cittadini/e europei/e alla statuizione della Costituzione europea, in cui si sanciscano i diritti fondamentali della persona e le forme democratiche dei processi decisionali dell'Unione europea;

già nel 1984, con il progetto promosso da Altiero Spinelli, e poi con l'iniziativa Hermann del 1994, i1 Parlamento europeo aveva approvato testi di natura costituzionale per superare i Trattati;

nel 1989 in Italia fu approvata, con un referendum di indirizzo che ottenne un vasto consenso, la proposta di affidare al Parlamento europeo il compito di redigere la Costituzione;
impegna il Governo:

a farsi promotore nelle sedi europee, innanzitutto in occasione del Consiglio europeo del 21-22 giugno 2007, di iniziative volte ad accrescere le competenze del Parlamento europeo investendolo della competenza a redigere, in collaborazione con i Parlamenti nazionali e con l'attivazione di forme di partecipazione della società civile, un progetto di Costituzione europea da sottoporre a tutti/e i/le cittadini/e dei Paesi dell'Unione per la sua approvazione attraverso il metodo della consultazione referendaria.

(1-00178)
«Migliore, Franco Russo, Mascia, Falomi».
Classificazione EUROVOC:
CONCETTUALE:
CONSIGLIO EUROPEO, COSTITUZIONI, PARLAMENTO EUROPEO, REFERENDUM