ATTO CAMERA

MOZIONE 1/00175

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 15
Seduta di annuncio: 165 del 06/06/2007
Abbinamenti
Atto 1/00024 abbinato in data 04/07/2007
Atto 1/00165 abbinato in data 04/07/2007
Atto 1/00168 abbinato in data 04/07/2007
Atto 1/00169 abbinato in data 04/07/2007
Atto 1/00197 abbinato in data 04/07/2007
Firmatari
Primo firmatario:
Gruppo: L' ULIVO
Data firma: 06/06/2007
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
L' ULIVO 06/06/2007
RIFONDAZIONE COMUNISTA - SINISTRA EUROPEA 06/06/2007
COMUNISTI ITALIANI 06/06/2007
VERDI 06/06/2007
ITALIA DEI VALORI 06/06/2007
SINISTRA DEMOCRATICA. PER IL SOCIALISMO EUROPEO 06/06/2007
L' ULIVO 06/06/2007
L' ULIVO 06/06/2007
L' ULIVO 06/06/2007
L' ULIVO 06/06/2007
L' ULIVO 06/06/2007
L' ULIVO 06/06/2007
L' ULIVO 06/06/2007
L' ULIVO 06/06/2007
L' ULIVO 06/06/2007
L' ULIVO 06/06/2007
VERDI 04/07/2007


Stato iter:
04/07/2007
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 04/07/2007
Resoconto SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (PUBBLICA ISTRUZIONE)
 
DICHIARAZIONE VOTO 04/07/2007
Resoconto ALLEANZA NAZIONALE
Resoconto LA ROSA NEL PUGNO
Resoconto UDC (UNIONE DEI DEMOCRATICI CRISTIANI E DEI DEMOCRATICI DI CENTRO)
Resoconto COMUNISTI ITALIANI
Resoconto POPOLARI-UDEUR
Resoconto LEGA NORD PADANIA
Resoconto RIFONDAZIONE COMUNISTA - SINISTRA EUROPEA
Resoconto SINISTRA DEMOCRATICA. PER IL SOCIALISMO EUROPEO
Resoconto FORZA ITALIA
Resoconto L' ULIVO
Resoconto ITALIA DEI VALORI
Resoconto VERDI
Resoconto LEGA NORD PADANIA
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 04/07/2007

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 04/07/2007

ACCOLTO IL 04/07/2007

PARERE GOVERNO IL 04/07/2007

DISCUSSIONE IL 04/07/2007

APPROVATO IL 04/07/2007

CONCLUSO IL 04/07/2007


Atto Camera

Mozione 1-00175
presentata da
LAURA FRONER
mercoledì 6 giugno 2007 nella seduta n.165

La Camera,
premesso che:
i cittadini stranieri presenti in Italia sono 3.035.000 e il sensibile aumento registrato nel 2005 è dovuto sia ai nuovi arrivi (187.000) che alle nascite di figli di cittadini stranieri (52.000). Dunque, la popolazione straniera aumenta per effetto non solo dei ricongiungimenti, ma anche per l'incremento dovuto ai bambini stranieri nati in Italia, fenomeno che ha inciso per il 9,4 per cento sulle nascite complessive nel nostro Paese. Dei 585.483 minori stranieri, pari al 19,3 per cento della popolazione straniera stimata come soggiornante in Italia a inizio 2006, il 55,6 per cento risulta nato nel nostro Paese;
l'aumento progressivo negli ultimi anni del numero di alunni stranieri nelle scuole italiane di ogni ordine e grado rappresenta un dato di grande rilevanza culturale e sociale e interroga, in particolar modo, sulla capacità di accoglienza e di integrazione di tutte le strutture scolastiche, ma anche la sostenibilità di un tale fenomeno per tali strutture, sia sotto il profilo logistico che sotto il profilo didattico;
la presenza di alunni stranieri, pur in percentuale inferiore a quella di altri Paesi europei, è un dato strutturale del nostro sistema scolastico ed in progressivo aumento: gli studenti con cittadinanza straniera sono 431 mila (ministero della pubblica istruzione, «Alunni con cittadinanza non italiana», dicembre 2006) e tra due anni supereranno abbondantemente il mezzo milione: essi incidono mediamente per il 4,8 per cento sul totale della popolazione studentesca, con punte del 6 per cento sugli iscritti nella scuola primaria. I dati a disposizione ci segnalano, inoltre, una crescita nella presenza di allievi stranieri nella scuola secondaria superiore, con una marcata tendenza verso gli istituti tecnici e professionali;
la situazione italiana presenta due principali caratteristiche. La prima è che la presenza di alunni stranieri è molto disomogenea e differenziata sul territorio nazionale. Si va dalla percentuale massima della regione Emilia Romagna, che si avvicina al 10 per cento, all'8 per cento della Lombardia, Veneto e Marche, fino alla percentuale minima della regione Campania, che si avvicina all'1 per cento. L'area geografica del Paese con l'incidenza maggiore è il Nord-Est, con l'8,4 per cento. La provenienza degli alunni stranieri comprende una grande molteplicità di cittadinanze, con un aumento significativo dell'incidenza di cittadinanze dei Paesi dell'Est europeo. Un'altra caratteristica è la rapidità del cambiamento e mobilità delle varie cittadinanze sul territorio, che portano anche a situazioni di concentrazione di alunni stranieri in singole scuole o territori, fenomeno di fronte al quale si pone il problema di un'equilibrata distribuzione delle presenze, attraverso un'intesa fra scuole e reti di scuole in collaborazione con gli enti locali. La costruzione di reti e coordinamenti è anche utile per l'organizzazione di un'offerta formativa che riduca le disuguaglianze e i rischi di esclusione;
la Dichiarazione universale dei diritti umani, all'articolo 2, recita: «ad ogni individuo spettano tutti i diritti e le libertà enunciate nella presente dichiarazione, senza distinzione alcuna per ragioni di razza, di colore, di sesso, di lingua, di opinione politica o di altro genere, di origine nazionale o sociale, di ricchezza, di nascita o di altra condizione». Principi confermati dalla Convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, ratificata dall'Italia con la legge 25 maggio 1991, n. 176, la quale, all'articolo 2, ribadisce: «gli Stati parte si impegnano a rispettare i diritti enunciati nella presente convenzione ed a garantirli ad ogni fanciullo che dipende dalla loro giurisdizione, senza distinzione di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione pubblica o altra del fanciullo o dei suoi genitori o rappresentanti legali, dalla loro origine nazionale, etnica e sociale, dalla loro situazione finanziaria, dalla loro incapacità, dalla loro nascita o da ogni altra circostanza»;
l'Italia ha scelto la piena integrazione di tutti nella scuola, «ivi compresi i minori stranieri presenti nel territorio dello Stato», attraverso lo strumento dell'educazione interculturale, scelta confermata anche dalla recente normativa, «Linee guida per l'accoglienza e l'integrazione degli alunni stranieri» (circolare ministeriale 1o marzo 2006, n. 24), e per la cui realizzazione sono necessari specifici interventi per l'apprendimento della lingua, per l'adeguamento dei programmi, per la formulazione di contenuti e stili educativi interculturali, per il ricorso ai mediatori linguistici culturali in caso di necessità nell'ambito di un'adeguata programmazione;
l'attività di mediazione culturale ha l'obiettivo di facilitare le relazioni tra gli autoctoni ed i cittadini stranieri, con l'intento di promuovere la reciproca conoscenza e comprensione, al fine di favorire un rapporto positivo fra soggetti di culture diverse. Attualmente i mediatori culturali, in prevalenza immigrati, sono circa 2.400, per i tre quarti donne. In 4 casi su 10 hanno un titolo universitario ed hanno conseguito un corso per potersi inserire nel lavoro della mediazione, quasi sempre precario, in prevalenza esplicato nei servizi educativi e sanitari. La maggioranza dei servizi di mediazione culturale è concentrata nel Nord (54,1 per cento) ed al Centro (30,3 per cento);
promuovere una buona competenza nell'italiano scritto e parlato è uno degli obiettivi prioritari dell'integrazione e uno dei principali fattori di successo scolastico. L'apprendimento dell'italiano come seconda lingua deve essere al centro dell'azione didattica. La considerazione del bilinguismo e del plurilinguismo, come fonte di vantaggi cognitivi, deve portare al riconoscimento e alla valorizzazione delle lingue d'origine e del patrimonio linguistico dei ragazzi stranieri;
va, inoltre, considerato l'ordine del giorno, accolto dal Governo, n. 9/1746-bis/157 della legge finanziaria per il 2007, dal quale deriva l'impegno per il Governo di realizzare interventi mirati a colmare il gap tra alunni immigrati e alunni nativi, di adottare un piano di formazione rivolto ai docenti della scuola primaria per l'insegnamento dell'italiano come seconda lingua, di favorire l'inserimento sociale di alunni immigrati anche attraverso l'opera in ambito scolastico di mediatori linguistico-culturali;
impegna il Governo:

a prevedere, nel disegno di legge finanziaria per il 2008, stanziamenti aggiuntivi per un piano nazionale di formazione diffusa dei dirigenti scolastici e degli insegnanti, finalizzati a promuovere ulteriormente l'educazione interculturale;
a prevedere nel disegno di legge finanziaria per il 2008 risorse finalizzate all'utilizzazione di insegnanti già formati, nel proprio istituto o su coordinamenti di scuole, utilizzando e stimolando la formazione di reti o coordinamenti di più istituzioni scolastiche presenti su un territorio, ai fini dell'integrazione degli alunni stranieri;
a coordinare l'utilizzo, in modo sempre più mirato, dei mediatori culturali, d'intesa con gli enti locali e il ministero della solidarietà sociale, che nel fondo per l'inclusione sociale ha destinato a questa figura apposite risorse;
a favorire iniziative da parte delle istituzioni scolastiche, nell'ambito della loro autonomia organizzativa e didattica, finalizzate alla strutturazione di corsi o di attività che possano facilitare l'apprendimento della lingua italiana come lingua seconda, sulla base delle effettive esigenze degli alunni rilevate in sede di valutazione d'ingresso, adattando anche tutte le possibili modalità organizzative e didattiche;
per un pieno inserimento, come indica anche la citata circolare ministeriale, è necessario che l'alunno trascorra il tempo scuola nel gruppo classe, fatta eccezione per progetti didattici mirati e temporanei per l'apprendimento della lingua italiana;
ad attivare un confronto con le esperienze maturate su questa problematica dagli altri Paesi europei con maggiore tradizione immigratoria e ad attivare, altresì, intese con i principali Paesi di provenienza degli alunni stranieri;
a favorire iniziative delle istituzioni scolastiche, nell'ambito dell'autonomia delle medesime, volte a realizzare momenti strutturati di incontro con le famiglie dei ragazzi immigrati per facilitare la conoscenza del sistema scolastico italiano e favorire lo scambio tra la cultura del nostro Paese e quella del Paese d'origine degli studenti immigrati.
(1-00175)
«Froner, Ghizzoni, Frias, Tranfaglia, Boato, Razzi, Sasso, Rusconi, Benzoni, Colasio, Giachetti, Giulietti, De Biasi, Tessitore, Tocci, Villari, Volpini, Zanella».
Classificazione EUROVOC:
CONCETTUALE:
IMMIGRAZIONE, MINORI, SCUOLA