ATTO CAMERA

MOZIONE 1/00167

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 15
Seduta di annuncio: 160 del 29/05/2007
Abbinamenti
Atto 1/00024 abbinato in data 29/05/2007
Atto 1/00164 abbinato in data 29/05/2007
Atto 1/00165 abbinato in data 29/05/2007
Atto 1/00166 abbinato in data 29/05/2007
Atto 1/00168 abbinato in data 29/05/2007
Firmatari
Primo firmatario:
Gruppo: L' ULIVO
Data firma: 28/05/2007
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
L' ULIVO 28/05/2007
L' ULIVO 28/05/2007
L' ULIVO 28/05/2007
L' ULIVO 28/05/2007
L' ULIVO 28/05/2007
L' ULIVO 28/05/2007
L' ULIVO 28/05/2007
L' ULIVO 28/05/2007
L' ULIVO 28/05/2007
L' ULIVO 28/05/2007
L' ULIVO 28/05/2007
L' ULIVO 28/05/2007
L' ULIVO 28/05/2007


Stato iter:
06/06/2007
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 29/05/2007
Resoconto L' ULIVO
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 29/05/2007
Resoconto SINISTRA DEMOCRATICA. PER IL SOCIALISMO EUROPEO
Resoconto ALLEANZA NAZIONALE
 
DICHIARAZIONE GOVERNO 29/05/2007
Resoconto SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (PUBBLICA ISTRUZIONE)
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 29/05/2007

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 29/05/2007

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 29/05/2007

RITIRATO IL 06/06/2007

CONCLUSO IL 06/06/2007


Atto Camera

Mozione 1-00167
presentata da
LAURA FRONER
martedì 29 maggio 2007 nella seduta n.160

La Camera,

premesso che:

la presenza di alunni stranieri, pur in percentuale inferiore a quella di altri Paesi, è un dato strutturale del nostro sistema scolastico ed in progressivo aumento: si calcola che nel corrente anno scolastico il numero di allievi non italiani si avvicini a 500.000, con una incidenza di circa il 5 per cento della popolazione scolastica complessiva;

la situazione italiana presenta due principali caratteristiche. La prima è che la presenza di alunni stranieri è molto disomogenea e differenziata sul territorio nazionale. Si va dalla percentuale massima della regione Emilia Romagna, che si avvicina al 10 per cento, all'8 per cento della Lombardia, Veneto e Marche, fino alla percentuale minima della regione Campania, che si avvicina all'1 per cento. L'area geografica del Paese con l'incidenza maggiore è il Nord-Est, con l'8,4 per cento. La provenienza degli alunni stranieri comprende una grande molteplicità di cittadinanze, con un aumento significativo dell'incidenza di cittadinanze dei Paesi dell'Est europeo. Un'altra caratteristica è la rapidità del cambiamento e mobilità delle varie cittadinanze sul territorio, che portano anche a situazioni di concentrazione di alunni stranieri in singole scuole o territori, fenomeno di fronte al quale si pone il problema di un'equilibrata distribuzione delle presenze, attraverso un'intesa fra scuole e reti di scuole in collaborazione con gli enti locali. La costruzione di reti e coordinamenti è anche utile per la costruzione di una offerta formativa che riduca le disuguaglianze e i rischi di esclusione;

l'Italia ha scelto la piena integrazione di tutti nella scuola, «ivi compresi i minori stranieri presenti nel territorio dello Stato», attraverso lo strumento dell'educazione interculturale, per la cui realizzazione sono necessari specifici interventi: per l'apprendimento della lingua, per l'adeguamento dei programmi, per la formulazione di contenuti e stili educativi interculturali, per il ricorso ai mediatori linguistici culturali in caso di necessità nell'ambito di un'adeguata programmazione;

non v'è dubbio che il problema dell'inserimento linguistico rappresenti il nodo primario, seppure non l'unico, dinanzi al crescere delle classi multietniche. Le risorse alle quali i singoli istituti scolastici possono ricorrere per i servizi di mediazione linguistico-culturale sono regionali e vengono trasferite ai comuni su richiesta e consultandosi con i dirigenti scolastici sul territorio;

l'educazione interculturale, con particolare riguardo alla didattica dell'italiano come seconda lingua, richiede una continua crescita professionale di tutto il personale della scuola;

la sistematizzazione degli interventi per una coerente opera di inserimento nel sistema scolastico di alunni di provenienza straniera è offerto dalle linee guida per l'accoglienza e l'integrazione degli alunni stranieri del 1o marzo 2006;
impegna il Governo:


a investire su risorse dedicate di personale docente, utilizzando gli insegnanti già formati per l'insegnamento di italiano come seconda lingua, distaccandoli in parte o totalmente dall'orario di insegnamento sulla propria classe e trasformandoli in insegnanti facilitatori linguistici e di integrazione nel proprio istituto o su coordinamenti di scuole, utilizzando e stimolando la formazione di reti o coordinamenti di più istituzioni scolastiche presenti su un territorio;

a prevedere, nel disegno di legge finanziaria per il 2008, stanziamenti aggiuntivi per la formazione diffusa di dirigenti scolastici e di insegnanti finalizzati a promuovere ulteriormente l'educazione interculturale e, in particolare, la possibilità di disporre di risorse di personale dedicato per la facilitazione linguistica e l'integrazione, soprattutto nei contesti a forte concentrazione di alunni stranieri.

(1-00167)
«Froner, Rusconi, Ghizzoni, Benzoni, Chiaromonte, Colasio, De Biasi, Giachetti, Giulietti, Latteri, Tessitore, Tocci, Villari, Volpini».
Classificazione EUROVOC:
CONCETTUALE:
CONTRIBUTI PUBBLICI, IMMIGRAZIONE, INSEGNANTI, ISTRUZIONE, MINORI, SCAMBI CULTURALI, STRANIERI