ATTO CAMERA

MOZIONE 1/00113

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 15
Seduta di annuncio: 121 del 07/03/2007
Abbinamenti
Atto 1/00114 abbinato in data 19/03/2007
Atto 1/00120 abbinato in data 19/03/2007
Atto 1/00123 abbinato in data 19/03/2007
Atto 1/00125 abbinato in data 19/03/2007
Atto 1/00126 abbinato in data 19/03/2007
Atto 1/00127 abbinato in data 19/03/2007
Firmatari
Primo firmatario:
Gruppo: L' ULIVO
Data firma: 07/03/2007
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
L' ULIVO 07/03/2007
L' ULIVO 07/03/2007
RIFONDAZIONE COMUNISTA - SINISTRA EUROPEA 07/03/2007
L' ULIVO 07/03/2007
RIFONDAZIONE COMUNISTA - SINISTRA EUROPEA 07/03/2007
COMUNISTI ITALIANI 07/03/2007
VERDI 07/03/2007
LA ROSA NEL PUGNO 07/03/2007
VERDI 07/03/2007
POPOLARI-UDEUR 07/03/2007
ITALIA DEI VALORI 07/03/2007
L' ULIVO 07/03/2007
L' ULIVO 19/03/2007


Stato iter:
IN CORSO
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 19/03/2007
Resoconto L' ULIVO
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 19/03/2007
Resoconto L' ULIVO
Resoconto FORZA ITALIA
Resoconto LEGA NORD PADANIA
Resoconto LA ROSA NEL PUGNO
Resoconto RIFONDAZIONE COMUNISTA - SINISTRA EUROPEA
Resoconto ITALIA DEI VALORI
Resoconto LA ROSA NEL PUGNO
Resoconto VERDI
Resoconto ITALIA DEI VALORI
Resoconto COMUNISTI ITALIANI
Resoconto RIFONDAZIONE COMUNISTA - SINISTRA EUROPEA
Resoconto FORZA ITALIA
Resoconto L' ULIVO
 
DICHIARAZIONE GOVERNO 19/03/2007
Resoconto SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI)
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IL 19/03/2007

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 19/03/2007

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 19/03/2007

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 19/03/2007

DISCUSSIONE IL 19/03/2007

DISCUSSIONE IL 19/03/2007

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 19/03/2007


Atto Camera

Mozione 1-00113
presentata da
FRANCA BIMBI
mercoledì 7 marzo 2007 nella seduta n.121

La Camera,
premesso che:
il 25 marzo 2007 ricorre il 50o anniversario della firma dei trattati istitutivi delle Comunità europee, sottoscritti a Roma nel 1957 dai sei Paesi fondatori (Belgio, Francia, Germania, Italia, Lussemburgo e Paesi Bassi), intenzionati a realizzare l'obiettivo di un'Europa unita, capace di assicurare ai propri cittadini il progresso economico e sociale, di ridurre le disparità fra le differenti regioni e il ritardo di quelle meno favorite, di confermare la solidarietà che la lega ai Paesi d'oltremare, nel comune rispetto della Carta delle Nazioni Unite, e di rafforzare le difese della pace e della libertà, facendo appello agli altri popoli affinché si associno in tale sforzo;
in occasione di tale ricorrenza i Capi di Stato e di Governo degli Stati membri dell'Unione europea adotteranno a Berlino una dichiarazione politica solenne sul futuro dell'Europa, per riaffermare i valori europei e individuare un percorso per aggiornare il progetto europeo ai cambiamenti di questi anni, alle sfide globali, cui non si può non dare risposta, alla necessità di dotare l'Europa di una dimensione costituzionale conforme alle istanze interne, ma anche al ruolo che essa svolge nella comunità internazionale;
lo sviluppo del progetto europeo ha sempre costituito obiettivo primario dell'Italia, sia in quanto corrispondente ai valori contenuti nella Carta costituzionale, che ai propri interessi strategici di politica interna e internazionale;
l'allargamento a 27 Stati e la prospettiva rappresentata dagli ulteriori negoziati di adesione in corso impongono all'Unione europea rapide decisioni sul versante delle riforme istituzionali, da assumere in un clima di trasparenza e di dialogo con i cittadini europei;
la Germania, il Portogallo e la Slovenia - che si avvicenderanno nella presidenza dell'Unione europea nei 18 mesi compresi tra il 1o gennaio 2007 e il 30 giugno 2008 - hanno adottato nel dicembre 2006 un progetto di programma, che dà «particolare priorità al processo di riforma dell'Unione europea» e afferma la necessità che le iniziative rivolte a questo fine siano assunte in tempo per le prossime elezioni del Parlamento europeo del 2009;
in questa prospettiva i federalisti europei hanno promosso una campagna per richiedere un referendum sul processo costituente; tale referendum dovrebbe svolgersi contestualmente in tutta l'Unione europea e contemporaneamente alle elezioni europee del 2009, al fine di consentire ai cittadini di partecipare in modo più diretto e attivo alla costruzione europea;
l'attuale architettura istituzionale non consente all'Unione a 27 il mantenimento del suo standard di operatività e tanto meno gli ulteriori sviluppi dell'unione economica e monetaria, dell'Europa sociale, dello spazio di libertà, sicurezza e giustizia, della politica estera e di difesa, nonché una disponibilità di risorse finanziarie, tecnologiche e diplomatiche adeguata a fronteggiare i bisogni e le attese dei cittadini europei ed i più urgenti problemi globali: dalla salvaguardia dell'ambiente ai mutamenti climatici, dall'approvvigionamento energetico alla lotta contro la povertà e le malattie, dal terrorismo al crimine organizzato;
la riflessione sul futuro del «Trattato che adotta una Costituzione per l'Europa», malgrado il voto contrario alla ratifica di Francia e Olanda, non può prescindere dal fatto che 18 dei 27 Stati membri hanno ratificato il trattato in rappresentanza di 275 milioni di cittadini europei;
il Trattato costituzionale rappresenta un passo importante per far sì che l'Unione europea si doti degli strumenti indispensabili per condurre un'efficace politica estera, di sicurezza e di difesa con un ministro degli affari esteri, assistito da un servizio diplomatico europeo, una rete integrata di ambasciate e di consolati,
impegna il Governo:

a dare il massimo contributo affinché la dichiarazione politica che sarà adottata a Berlino il 25 marzo 2007 trovi ispirazione, contenuti, linguaggio, capacità di coinvolgimento e mobilitazione all'altezza dei momenti e dei documenti più alti della storia dell'Unione europea;
ad assicurare, in collaborazione con le presidenze di turno dell'Unione europea e in tutte le sedi necessarie, un'azione costante, incisiva e persuasiva per:
a) fare dell'Unione europea un soggetto coerente ed efficace nell'iniziativa di politica estera, centro propulsore della pace, dell'innovazione, della crescita e della coesione economica e sociale, capace di riavvicinare i grandi e i piccoli Stati membri e di raccordarsi con i Paesi terzi, con particolare riguardo alla politica di vicinato;
b) il rilancio e la conclusione, in vista del voto europeo della primavera del 2009, del processo costituzionale europeo che offra ai cittadini più democrazia e partecipazione, per implementare i diritti sociali e civili, le libertà, l'efficacia delle politiche e per rafforzare e sviluppare la funzione legislativa del Parlamento europeo;
c) il proseguimento della politica di allargamento;
a promuovere l'associazione dei cittadini all'elaborazione delle tappe future dell'integrazione europea perché la società civile diventi protagonista consapevole dell'Europa del XXI secolo.
(1-00113)
(Nuova formulazione)«Bimbi, Ranieri, Mattarella, Falomi, Marcenaro, Mantovani, Venier, Cassola, Mancini, De Zulueta, Cioffi, Razzi, Frigato, Gozi».
Classificazione EUROVOC:
CONCETTUALE:
CITTADINI DELL' UNIONE EUROPEA, COMMEMORAZIONI E CELEBRAZIONI, COSTITUZIONI, POLITICA ECONOMICA, POLITICA ESTERA, UNIONE EUROPEA
SIGLA O DENOMINAZIONE:

BERLINO