Legislatura: 15Seduta di annuncio: 96 del 23/01/2007
Atto 1/00071 abbinato in data 31/01/2007
Atto 1/00075 abbinato in data 31/01/2007
Atto 1/00077 abbinato in data 31/01/2007
Atto 1/00078 abbinato in data 31/01/2007
Atto 1/00084 abbinato in data 31/01/2007
Atto 1/00087 abbinato in data 31/01/2007
Atto 6/00014 abbinato in data 31/01/2007
Atto 6/00015 abbinato in data 31/01/2007
Primo firmatario:
Gruppo: DEMOCRAZIA CRISTIANA-PARTITO SOCIALISTA
Data firma: 23/01/2007
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma DEMOCRAZIA CRISTIANA-PARTITO SOCIALISTA 30/01/2007 DEMOCRAZIA CRISTIANA-PARTITO SOCIALISTA 30/01/2007 DEMOCRAZIA CRISTIANA-PARTITO SOCIALISTA 23/01/2007 MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 30/01/2007 MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 30/01/2007
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 31/01/2007 Resoconto MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (POLITICHE PER LA FAMIGLIA) DICHIARAZIONE VOTO 31/01/2007 Resoconto MISTO-MINORANZE LINGUISTICHE Resoconto MISTO-MINORANZE LINGUISTICHE Resoconto DEMOCRAZIA CRISTIANA-PARTITO SOCIALISTA Resoconto POPOLARI-UDEUR Resoconto VERDI Resoconto COMUNISTI ITALIANI Resoconto LA ROSA NEL PUGNO Resoconto ITALIA DEI VALORI Resoconto LEGA NORD PADANIA Resoconto UDC (UNIONE DEI DEMOCRATICI CRISTIANI E DEI DEMOCRATICI DI CENTRO) Resoconto RIFONDAZIONE COMUNISTA - SINISTRA EUROPEA Resoconto ALLEANZA NAZIONALE Resoconto FORZA ITALIA Resoconto L' ULIVO Resoconto MISTO
APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 30/01/2007
RITIRO FIRME IL 31/01/2007
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 31/01/2007
NON ACCOLTO IL 31/01/2007
PARERE GOVERNO IL 31/01/2007
DISCUSSIONE IL 31/01/2007
RESPINTO IL 31/01/2007
CONCLUSO IL 31/01/2007
Atto Camera
Mozione 1-00082
presentata da
MAURO DEL BUE
martedì 23 gennaio 2007 nella seduta n.096
La Camera,
premesso che:
nel corso degli ultimi decenni anche in Italia si è venuta a creare una situazione, per ciò che riguarda i nuclei familiari, assai diversa da quella dell'immediato dopoguerra. La trasformazione dei costume, il superamento di vecchi tabù che confinavano unioni diverse da quelle tradizionali nel silenzio e nella vergogna, l'approvazione di nuovi testi legislativi, dal diritto di famiglia alla legge sul divorzio, ci presentano nella realtà odierna diverse forme di famiglia;
esiste, nella società Italiana, un numero cospicuo di coppie, eterossessuali e omosessuali, che non può vantare alcun diritto. Ad esempio quello della reversibilità della pensione, il diritto di accudire il partner nel momento del bisogno, quello di trasferire al partner l'affitto o la proprietà dell'immobile nel quale la coppia ha vissuto, magari per molti anni;
è presente, in particolare, un numero non trascurabile di coppie omosessuali, che In Italia, al contrario di quanto avviene in molte altre nazioni europee, non può vantare alcuna possibilità di sancire, con una tavola di diritti e doveri, le proprie unioni, tenute così nella clandestinità, non riconosciute, spesso addirittura criminalizzate da una morale bigotta;
in molti Paesi europei, non solo nella Spagna di Zapatero, si è dato riconoscimento giuridico alle coppie di fatto sia eterosessuali che, in particolare - è questo il caso della regolamentazione legislativa effettuata recentemente dalla Germania - omosessuali, che In Italia non possono ricorrere né al matrimonio religioso né a quello civile. L'Italia deve agire sulla base dei principi e delle normative che esistono In sede europea. E non apparire Il fanalino di coda, come purtroppo avviene su altri temi attinenti I diritti della persona;
il Parlamento deve poter affrontare l'iter di una nuova legge, che ci auguriamo laica, avanzata, efficace ed europea, con quello spirito di tolleranza delle differenti idee, che caratterizzò in passato i rapporti tra Dc, Psi e partiti laici, in un contesto di dialogo tra sensibilità diverse, nessuna delle quali è mai stata sopraffatta, e che rese possibile l'approvazione di leggi come quelle per la regolamentazione del divorzio e dell'aborto, senza per questo mettere in discussione equilibri di governo ed alleanze politiche; si ribadisce la validità dei testo costituzionale, nonché la sua naturale proiezione in una situazione affatto diversa e senza considerare con rigidità, alla stregua di un dogma assoluto, il vincolo matrimoniale tra uomo e donna
impegna il Governo
a presentare un disegno di legge coerente con le esigenze esposte in premessa, che affermi che la famiglia deve essere innanzitutto fondata sull'amore tra i partner, che non può considerarsi insidiata da misure legislative come quelle che si ipotizzano, così come non è stata insidiata dalla legge sul divorzio, che semmai sanciva la possibilità per coniugi già separati di rifarsi una famiglia. Né si può evitare di considerare i partner senza alcuna discriminazione legislativa, in nome del precetto costituzionale che tutti gli uomini sono uguali dinanzi alla legge. Non vi può essere, in uno stato laico e democratico, discriminazione di razza, di sesso, di religione.
(1-00082) «Del Bue, Barani, Nucara, La Malfa».
CONCETTUALE:CONVIVENTI, DISEGNI E PROPOSTE DI LEGGE, FAMIGLIA, SESSO DELLE PERSONE E SESSUALITA'SIGLA O DENOMINAZIONE:OMOSESSUALITA'