ATTO CAMERA

MOZIONE 1/00051

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 15
Seduta di annuncio: 77 del 27/11/2006
Abbinamenti
Atto 1/00023 abbinato in data 27/11/2006
Atto 1/00043 abbinato in data 27/11/2006
Atto 1/00047 abbinato in data 27/11/2006
Atto 1/00055 abbinato in data 27/11/2006
Atto 1/00056 abbinato in data 27/11/2006
Atto 1/00058 abbinato in data 27/11/2006
Atto 1/00060 abbinato in data 27/11/2006
Firmatari
Primo firmatario:
Gruppo: UDC (UNIONE DEI DEMOCRATICI CRISTIANI E DEI DEMOCRATICI DI CENTRO)
Data firma: 27/11/2006
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
UDC (UNIONE DEI DEMOCRATICI CRISTIANI E DEI DEMOCRATICI DI CENTRO) 27/11/2006
UDC (UNIONE DEI DEMOCRATICI CRISTIANI E DEI DEMOCRATICI DI CENTRO) 27/11/2006
UDC (UNIONE DEI DEMOCRATICI CRISTIANI E DEI DEMOCRATICI DI CENTRO) 27/11/2006
UDC (UNIONE DEI DEMOCRATICI CRISTIANI E DEI DEMOCRATICI DI CENTRO) 27/11/2006


Stato iter:
29/11/2006
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 27/11/2006
Resoconto UDC (UNIONE DEI DEMOCRATICI CRISTIANI E DEI DEMOCRATICI DI CENTRO)
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 27/11/2006
Resoconto LA ROSA NEL PUGNO
 
DICHIARAZIONE GOVERNO 27/11/2006
Resoconto SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (TRASPORTI)
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 27/11/2006

DISCUSSIONE IL 27/11/2006

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 27/11/2006

RITIRATO IL 29/11/2006

CONCLUSO IL 29/11/2006


Atto Camera

Mozione 1-00051

presentata da
LUCA VOLONTE'
lunedì 27 novembre 2006 nella seduta n.077

La Camera,

premesso che:

secondo la recente relazione della società di revisione Deloitte & Touche, la crisi della compagnia di bandiera, già reduce da un primo semestre con una perdita netta di 221,5 milioni di euro, si è aggravata ulteriormente con un indebitamento finanziario netto del gruppo aumentato di 91 milioni di euro in settembre (+10 per cento), fino a 1.023 milioni al 30 settembre 2006;

in questi anni si sono succeduti, con scarsi risultati, diversi piani industriali volti al rilancio dell'Alitalia ed in queste ultime settimane si sono ventilate alcune soluzioni legate all'ingresso di partner stranieri;

secondo il Vice Presidente del Consiglio dei ministri Rutelli, il tallone d'Achille di Alitalia sarebbe l'aeroporto lombardo e che dopo il 1998, anno di lancio della «grande Malpensa», la compagnia avrebbe iniziato a perdere quote di mercato e valore delle proprie azioni;

le cifre reali dimostrano, al contrario, che Malpensa è tra gli aeroporti con il maggior tasso di sviluppo in Europa e che la fetta più importante del mercato italiano del trasporto aereo si trova al Nord;

già oggi milioni di utenti e imprese settentrionali, in assenza di un hub intercontinentale e di una compagnia che offra collegamenti diretti con il resto del mondo (voli point to point), sono costretti a fare scalo a Parigi, Londra, Amsterdam o Francoforte per raggiungere le destinazioni più lontane e che spesso coincidono con i mercati a maggior tasso di crescita economica del mondo. Molto discutibile, a riguardo, è stata le decisione dell'aviolinea di cancellare i voli diretti da Malpensa per Shanghai e Washington, pur avendo su queste rotte un indice di riempimento superiore al 90 per cento;

non esiste un dualismo Fiumicino-Malpensa, in quanto i due aeroporti sono diversi rispetto al tipo di clientela (70 per cento di passeggeri stranieri a Roma e 70 per cento di passeggeri italiani a Milano), semmai il problema è la forte stagionalità cui è soggetto Fiumicino rispetto a Malpensa;

nel corso di un recente incontro con il Governo, i presidenti delle regioni Piemonte, Lombardia, Liguria, Veneto, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Valle d'Aosta e delle province di Trento e Bolzano hanno presentato al Governo un documento congiunto, nel quale, oltre a fissare le opere infrastrutturali prioritarie, hanno confermato la centralità di Malpensa rispetto all'intera rete aeroportuale del Nord;

nel documento si parla di «sistema aeroportuale-territoriale del Nord fondato principalmente sull'hub di Malpensa»;

tale obiettivo andrebbe perseguito con il trasferimento della principale base operativa di Alitalia a Malpensa (in pratica la base di armamento), un impegno che la compagnia pubblica finora non ha mai rispettato nonostante gli accordi sindacali intervenuti;
impegna il Governo:
a prevedere nel piano di rilancio della compagnia di bandiera, oltre ad una distinzione funzionale tra gli aeroporti di Fiumicino e Malpensa, entrambi vitali per il futuro dell'azienda, la ferma conferma, in coerenza con i contenuti dell'accordo del 2002 e con la domanda di trasporto aereo emergente, dell'aeroporto di Malpensa quale hub internazionale e nucleo portante del trasporto aereo italiano, sviluppandone le potenzialità in risposta alla domanda del mercato.

(1-00051)
«Volontè, Tassone, Barbieri, Oppi, Dionisi».

Classificazione EUROVOC:
CONCETTUALE:
AEROPORTI E SERVIZI AEROPORTUALI, TRASPORTI AEREI
SIGLA O DENOMINAZIONE:

AEROPORTO DI MILANO MALPENSA, AEROPORTO DI ROMA FIUMICINO, LINEE AEREE ITALIANE, ALITALIA