ATTO CAMERA

MOZIONE 1/00011

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 15
Seduta di annuncio: 24 del 12/07/2006
Abbinamenti
Atto 1/00013 abbinato in data 17/07/2006
Atto 1/00014 abbinato in data 17/07/2006
Firmatari
Primo firmatario:
Gruppo: ALLEANZA NAZIONALE
Data firma: 12/07/2006
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ALLEANZA NAZIONALE 12/07/2006
ALLEANZA NAZIONALE 12/07/2006


Stato iter:
19/07/2006
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 17/07/2006
Resoconto ALLEANZA NAZIONALE
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 17/07/2006
Resoconto UDC (UNIONE DEI DEMOCRATICI CRISTIANI E DEI DEMOCRATICI DI CENTRO)
Resoconto ITALIA DEI VALORI
Resoconto LEGA NORD PADANIA
Resoconto POPOLARI-UDEUR
Resoconto L' ULIVO
Resoconto FORZA ITALIA
Resoconto L' ULIVO
Resoconto LA ROSA NEL PUGNO
Resoconto RIFONDAZIONE COMUNISTA - SINISTRA EUROPEA
Resoconto VERDI
Resoconto DEMOCRAZIA CRISTIANA-PARTITO SOCIALISTA
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 17/07/2006

DISCUSSIONE IL 17/07/2006

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 17/07/2006

RITIRATO IL 19/07/2006

CONCLUSO IL 19/07/2006


Atto Camera

Mozione 1-00011

presentata da
IGNAZIO LA RUSSA
mercoledì 12 luglio 2006 nella seduta n.024

La Camera,

considerato che:

la missione ISAF in Afghanistan, alla quale l'Italia partecipa dall'anno 2001, è stata costituita su mandato del Consiglio di Sicurezza dell'ONU con la Risoluzione n. 1386 del 2001; questa, come previsto dall'allegato 1 all'accordo di Bonn, ha autorizzato la costituzione di una forza di intervento internazionale con il compito di garantire, nell'area di Kabul un ambiente sicuro a tutela dell'allora autorità provvisoria (guidata da Hamid Karzai, tuttora capo del Governo) e del personale delle N.U. colà impegnato;

il mandato è stato rinnovato sino ad oggi nel tempo da una serie di successive risoluzioni;

il Consiglio del Nord Atlantico MAC ha deciso la assunzione da parte della NATO il 16 aprile 2003 del Comando, del coordinamento e della pianificazione delle operazioni ISAF;

la Risoluzione 1510 del 13 ottobre 2003 autorizza l'espansione delle attività dell'ISAF anche al di fuori dell'area di Kabul;

all'operazione prendono parte circa 9.000 uomini di 30 nazioni diverse, il 95 per cento dei quali di provenienza NATO;

l'Italia è presente con proprie forze sia a Kabul, con compiti di sicurezza, bonifica di esplosivi ed armi chimiche, sia ad Herat per garantire la sicurezza e l'attività di P.R.T.;

la presenza e l'attività delle forze impegnate nell'operazione hanno favorito il progressivo sviluppo delle iniziative istituzionali democratiche, il mantenimento in zone sempre più ampie di un accettabile livello di sicurezza e hanno consentito la progressiva realizzazione di strutture afgane per la governance, una propria organizzazione di polizia e di forze armate, una organizzazione della giustizia (sotto egida italiana), il contrasto alla produzione e al traffico di stupefacenti;

il successo dell'attività di numerosi P.R.T. dislocati nell'area settentrionale e centrale del Paese ha consentito il progressivo sviluppo delle attività commerciali, la riapertura di tutti gli istituti di formazione scolastica e un generale progressivo miglioramento della qualità della vita;

ritenuta la necessità di allargare l'area di libertà, di pace, di sicurezza e di progresso civile alle aree non ancora «pacificate», al fine di garantire il successo completo alle iniziative di democratizzazione del Paese, come era nelle intenzioni dell'accordo di Bonn;
impegna il Governo
a considerare favorevolmente le richiesta di integrazione della partecipazione italiana all'operazione ISAF, provenienti dall'ONU o dalla NATO, e a riferire tempestivamente in proposito al Parlamento.

(1-00011)«La Russa, Gamba, Briguglio».

Classificazione EUROVOC:
CONCETTUALE:
FORZE ARMATE, MISSIONI INTERNAZIONALI DI PACE, RELAZIONI GOVERNATIVE
SIGLA O DENOMINAZIONE:

AFGHANISTAN, ORGANIZZAZIONE DEL TRATTATO DELL' ATLANTICO DEL NORD ( NATO ), ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE ( ONU )